Il Range Sport non è la mia prima auto, ma è la prima che io abbia davvero scelto, dopo aver guidato per un paio di anni una piccola Ford Fiesta, giusto per prendere le misure nei posteggi. Me la regalò mio padre, poco prima di lasciarmi per sempre e per questo ha un valore affettivo indescrivibile. Si tratta di un Supercharged del 2011, dotato di un potentissimo V8 da 5 litri e 510 cavalli, non certo la tipica auto che si addice ad una ragazza, vero? Fatto sta che sono ben 4 anni che il mio rapporto con questa vettura è più che un normale legame di una qualsiasi persona con la propria automobile. Ogni volta che la guido, è come se papà fosse là con me e spesso mi sembra ancora di sentire il profumo che abbondantemente lo accompagnava prima dei suoi appuntamenti di lavoro. La uso spesso, ma non tutti i giorni, dati anche gli elevati consumi (benzina, gomme, freni) e sono certa che resterà per sempre con me, dato che non è una semplice auto fatta di lamiera, ma una sorta di ricordo pulsante che riempie le mie giornate più tristi. In certi giorni, quando l’umore è a terra, l’unico modo di tirarmi su è proprio quello di mettere in moto e guidare per svariati chilometri, senza meta, godendomi la solitudine che è interrotta da quel meraviglioso profumo che mi fa tornare magicamente il sorriso. È più di un’auto, è il mio legame più profondo con una persona che mi ha lasciato troppo presto.
Amelie