Milano AutoClassica: Una Fiera Coi Fiocchi
Testo e foto di Roberto Marrone
Anche quest’anno la Fiera AutoClassica a Milano non ha deluso le aspettative. Vetture storiche in esposizione ed in vendita, auto moderne presentate dalle Case e quelle dei privati, non mancavano anche alcuni rivenditori di ricambi, giocattoli, modellismo, materiale cartaceo, capi di abbigliamento in tema automobilistico e tanto altro. Ho potuto notare un buon ordine nel modo di utilizzare gli spazi, questo permette al visitatore di non saltare qualche fila, che solitamente capita che fosse poi quello che ci avrebbe interessato di più.
Iniziando dal padiglione di ingresso, troviamo pezzi davvero notevoli come la Dino Formula con al suo fianco una 250 GTO ed una 512 gialla, impossibile non rimanere folgorati e solo dopo essersi ripresi si riprende il giro, c’è da scegliere a sinistra le Lamborghini, con grandi pezzi tra cui la LM 002, la leggendaria Miura, la nuova Aventador S ed una Huracan GT3; a destra lo stand del Museo Ferrari con esposta la mitica #27 di Gilles Villeneuve, ma per chi vuole cimentarsi nella guida ci sono due simulatori F1 Ferrari con un mega schermo. Pochi passi ed il Gruppo Fassina propone il maestoso SUV Bentayga di Bentley, oltre all’elegante Continental GT – sempre Fassina espone le McLaren stradali, tra cui 570 Spider e 720S. La visita prosegue tranquilla, anche se la gente comincia ad essere sempre più numerosa, fortunatamente sono stato molto mattiniero; è tempo di fare visita all’amico Raul Marchisio (titolare di RM Autosport Monaco) ed alla sua incredibile esposizione, si va dalla Mercedes AMG GTR a Ferrari F12, Lamborghini Aventador SV, Rolls Royce Phantom, Corniche II, Lancia Stratos, AMG SLS Roadster. Anche i colori sono altamente scenografici, predominanze di nero e tantissime sfumature di verde. Dopo le recenti ed ottime impressioni di guida che hanno suscitato in me le Lotus Exige 350 Sport ed Evora 400, l’attrazione verso i modelli ulteriormente potenziati, che comprendono anche modifiche estetiche alari notevoli, è inevitabile e poi lo Stand Lotus di PB Racing era davvero azzeccato, con tanto di ragazze, accessori, ricambi, gadget, insomma non mancava proprio nulla. Da citare senz’altro anche la Maserati, pezzi da urlo come la stupenda A6 del ‘53 ed anche qui accessori, quadri, modellismo, abbigliamento e tanta cortesia da parte del personale addetto, una cosa ormai assai rara.
Mi sono soffermato anche di fronte ad un’auto che conosco bene, ACM l’ha utilizzata per un servizio che uscirà nei prossimi mesi e che mi ha letteralmente stupito, la Tesla Model X, impossibile descriverla, non ci crede nessuno se non la si prova. Fatelo, anche i più scettici dovranno ricredersi. C’è ovviamente anche la berlina Model S e spero presto di vedere la nuova Roadster. Grande spazio per le piccole ma cattivissime Caterham nelle molteplici versioni e motorizzazioni, accanto le intramontabili Morgan, un fascino che solo le inglesi sanno dare e a proposito di inglesi, tra i venditori abbiamo incontrato nuovamente la fantastica esposizione di Vintage and Prestige Classic Cars con le sue imponenti Rolls Royce, Bentley e Lagonda anni 20 e 30, vere sculture in movimento, ma affidabili ed in condizioni straordinarie. Altri pezzi incredibili negli stand, come Ferrari 288 GTO dell’84, 275 GTB, 250 GT, 250 SWB, ma anche la F40 “verde abetone” di Automobili Amos. Per il reparto storiche americane, fantastica la Cadillac rosa del 1959 in condizioni superbe, così come quella di metà anni 50 di colore azzurro e poi spicca la mitica T-Bird come quella del grande Fred Buscaglione. Sempre tra i pezzi in vendita, molte le Ferrari con ampia scelta, così come per le Porsche, queste quasi sempre al di sopra di ogni valutazione sensata, ma se trovano acquirenti, va bene così. Infine è come sempre inevitabile, dopo aver visto tanti capolavori, chiedermi il perché di certi prezzi assurdi per vetturette che definire dozzinali è far loro un complimento, ma qui non solo alcuni commercianti, ma molti privati che sperano nell’arrivo di qualche extraterrestre inesperto. Oltre ai padiglioni, vasta esposizione anche all’esterno, pure qualcosa al giusto prezzo, ma anche qui c’è sempre qualche burlone di troppo. La Fiera è comunque da promuovere a pieni voti e mantiene le alte aspettative che ha aumentato nel corso degli ultimi anni.