Un altro anno se n’è ormai andato e se non avevamo idea di come il 2019 sarebbe riuscito a superare il 2018 in quanto a emozioni forti, ripercorrerlo con i colleghi agli sgoccioli del calendario è il modo ideale per renderci conto di quanta strada abbiamo percorso, su e giù per alcuni tra i passi montani più belli d’Europa, al volante di auto straordinarie. Questa combinazione che tende a spingerti sempre oltre la comfort zone è quella che ci offre un motivo più che valido per scendere da letto presto al mattino, guidare giornate intere, saltare i pasti e il più delle volte fare tardi la sera così da perfezionare i dettagli che rendono i nostri articoli il tramite per catapultarvi nel bel mezzo dell’azione e cercare di farvi provare le stesse fantastiche emozioni di una strada di montagna disturbata solo dal rombo di un motore carico di cavalli. Anche stavolta non è stato affatto facile metterci d’accordo su tutto, a dimostrazione che le oltre 60 auto guidate quest’anno per un numero incalcolabile di chilometri ci hanno e spero vi abbiano regalato 365 giorni che non vediamo l’ora di ripetere non appena sarà giunto il momento di girare il calendario ed entrare nel nuovo decennio.

Grazie a tutti gli uffici stampa che collaborano con noi, grazie a tutto il nostro splendido team di redattori, fotografi e assistenti, ma soprattutto grazie a voi lettori che siete a tutti gli effetti la benzina 100 ottani che rinvigorisce il nostro serbatoio giorno dopo giorno.

A cura della redazione

LA SUPERCAR | FERRARI 488 PISTA

Foto di Jay Tomei

A Maranello hanno preso sempre tutto molto sul serio, ecco perché quando Ferrari decide di realizzare un modello in versione hardcore come la 488 Pista, non c’è altra soluzione che abbandonarsi nel rigido abbraccio dei suoi sedili. All’inizio sembra di essere sballottato dal suo 4-litri V8 da 721 cavalli, ma quando riesci a schiarirti la voce ed entrare più in confidenza capisci che si tratta di un’arma da pista incredibile, comunque capace di portarti da casa all’ufficio. Ogni chilometro percorso al volante è un’emozione, il badge, il sound, la rigidità del telaio, tutto è elevato all’ennesima potenza e tutto assume un sapore dolce a tal punto che non potrai più farne a meno.

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LA SPORTIVA | ASTON MARTIN DBS SUPERLEGGERA

Foto di Gian Romero

Una delle nostre categorie preferite è quella delle gran turismo. Il perché è già spiegato nella stessa definizione, dato che si tratta di automobili pensate per celebrare il viaggio, ovvero la ragione per cui decidi di impugnare un volante e partire, magari senza una destinazione precisa. Aston Martin ha rivoluzionato la propria gamma e nonostante le molte e radicali novità in serbo per i prossimi anni, ha raggiunto l’apice estetico con la DBS Superleggera. Sotto le sue generose dimensioni e forme voluttuose c’è un V12 da 725 cv e 900 Nm pronto a scatenare l’Apocalisse alla minima pressione sul pedale del gas, il tutto avvalendosi di un comfort da vera divoratrice di chilometri e di una reattività a tratti migliore delle sorelle DB11 e V8 Vantage. La cosa più difficile è dover scegliere se perdersi in ammirazione di fronte alle sue linee, o saltare a bordo e guidare.

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L’ICONA | PORSCHE 911

Foto di Alessandro Marrone

Una delle leggi non scritte del mondo editoriale automobilistico è che non ci possa essere un articolo di fine anno senza (almeno) una Porsche. Il motivo è semplice, da oltre 70 anni la casa di Stoccarda produce alcune tra le migliori sportive in assoluto, massima espressione di vetture perfettamente utilizzabili nel mondo reale, ma efficaci e performanti quanto basti per soddisfare anche i guidatori più esigenti. La 992 non è soltanto un nuovo modello, ma una nuova generazione di 911. Cambia pelle, mantiene la propulsione turbo anche per le Carrera entry level e dimostra come sia possibile continuare a migliorare e restare al passo coi tempi senza mai snaturare l’essenza di una sportiva pura e in grado di comunicare con l’anima di chi siede dietro al volante. Avendo provato la Carrera S e la Carrera 4S, ci viene spontaneo immaginare che le versioni GT che saranno presentate a breve, saranno anch’esse in grado di sorprendere, come sempre, e confermare ancora una volta come la 911 sia un’autentica icona per tutto il mondo dell’automobile.

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LA PIU’ FOLLE | PORSCHE PANAMERA TURBO S E-HYBRID SPORT TURISMO

Foto di Jay Tomei

Ingiustamente snobbata da una discreta fetta di affezionati al marchio e da coloro che non hanno avuto modo di provarne una, la Panamera Sport Turismo è oggettivamente la più bella shooting brake presente sul mercato. Nella versione Turbo S e-Hybrid ci si trova di fronte alla versione progettata in collaborazione con la NASA (stiamo scherzando, ndr) e comunque in grado di limitare i consumi, nonostante il suo V8 twin-turbo eroghi 680 cavalli grazie al fatto di essere accoppiato all’unità elettrica, artefice tra le tante cose di un’accelerazione fulminea, di una coppia (850 Nm) altrettanto sorprendente e di una guidabilità che nonostante il peso e le dimensioni resta quella di una vera Porsche. L’abbiamo premiata come la più folle, perché essendo sul mercato da qualche mese non è più una sorpresa, ma fidatevi quando vi diciamo che quest’auto è in grado di delineare il vero stupore in volto anche a chi è solito non lasciarsi impressionare da nulla.

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L’ESPERIENZA INDIMENTICABILE | ALPS ATTACK

Foto di Daniél Rikkard

Come sempre, anche questi ultimi 365 giorni hanno portato con sé una marea di esperienze indimenticabili. Non volendo peccare di autocompiacimento ed elencare quindi i nostri 3 driving tours (Col de Turini Tour, 250 KM Rally, Alpine Grand Prix – ecco l’abbiamo fatto lo stesso), è stato comunque davvero difficile scegliere un solo momento tra tutti quelli vissuti “in ufficio”. Alla fine abbiamo deciso di escludere la nostra rumorosa escursione su un Col de la Bonette praticamente deserto con la Maserati GranTurismo Sport e riservarlo per il numero di Gennaio/Febbraio e premiare l’Alps Attack, una vera e propria sfida contro la maestosità di qualcosa come 7 passi alpini, uno dietro l’altro, divorati con una delle compatte più bollenti che si possano trovare in circolazione, la Renault Megane RS Trophy.

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LA SORPRESA | HONDA CIVIC TYPE-R

Foto di Andy Williams

Dopo aver guidato centinaia di auto, abbiamo accettato il fatto che ognuna di loro sia capace di trasmettere un qualche tipo di emozione. Nessuna e ribadiamo, nessuna è però in grado di spiazzarti come la nuova Honda Civic Type-R. Allontanate ogni pregiudizio relativo al suo look da cartone animato, perché quando affronterete una curva con una baionetta tra i denti e la sola trazione anteriore che riesce a tirarvi fuori e permettervi di sfruttare i suoi oltre trecento cavalli, sarà davvero necessario fare mente locale e capire che diavolo stia succedendo. Da quel momento tutto prenderà una piega ancora più folle e sembrerà di essere alle prese con una tavola con quattro ruote, un enorme spoiler al posteriore e un cambio dagli innesti corti, preciso e pronto a lasciare che il motore turbo scarichi a terra tutta la cattiveria del mondo. Non è giusto definire la Type-R come l’auto che più ci ha sorpreso. La Type-R ci ha proprio scioccato.

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IL SUV | ALFA ROMEO STELVIO QUADRIFOGLIO

Foto di Gian Romero

Nel mondo degli SUV c’è sempre più voglia di distinguersi per doti tutt’altro che fuoristradistiche. Lo diciamo pensando alla Stelvio Quadrifoglio, una di quelle auto che fanno pensare all’Italia come al paese che identifica la passione per un motore potente, un’accelerazione da supercar e la guidabilità di una sportiva di razza. Tutto questo con cinque posti, un baule capiente, un’altezza da terra degna di nota e una trazione integrale che predilige l’asse posteriore e non nega di provare un diabolico piacere nel far in traversare lo scoppiettante SUV del biscione. Questo modello si sente più a suo agio tra le sportive, ma se dimenticate la modalità Race per qualche minuto, è pronto a portarvi da punto A a punto B nel comfort di un abitacolo immerso in fibra di carbonio e Alcantara. Questa è l’Italia che piace a noi!

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LA STRADA PIU’ EPICA | COLLE DEL NIVOLET

Foto di Daniél Rikkard

Alla fine, la perfetta combinazione di fattori è quella che viene offerta dallo scenario ideale. Certo che potreste guidare una Ferrari attorno a un monumento per tutto il giorno e la cosa sarebbe a suo modo coinvolgente, ma qualcosa ci dice che macinare chilometri e raggiungere i nostri amati passi di montagna sia il modo ideale per capire realmente l’anima di un’auto e lasciare che le emozioni prendano il sopravvento, magari quando ciclisti e camperisti hanno smesso di affollare i  tornanti e i colori dell’autunno stanno facendo capolino, rendendo un paesaggio incantato ancora più evocativo. Ecco uno dei pochi motivi che possono spingerti ad accostare, scendere dall’auto e lasciarti avvolgere da quel senso di appagamento che ben presto si trasformerà in una dipendenza alla quale sarà impossibile resistere. E allora sei già sommerso tra mappe, appunti e pianifichi il tuo prossimo road trip. A tal proposito avremo molte sorprese per voi, ma per ora non serve aggiungere altro. Il 2019 è stato meraviglioso, adesso diamo il benvenuto al 2020!