L’INVERNO E’ SOLO QUESTIONE DI STILE
A cura di Marco Mancino
Uno degli aspetti che preferisco della stagione invernale è quella eterna combinazione cioccolata calda + copertina in pile + caminetto acceso (se possible) e sguardo che rimbalza tra un bel film in DVD e la neve che cade copiosa fuori dalla finestra. Ma dopo aver trascorso qualche giorno di totale relax, la voglia di guidare ha la meglio e ci troviamo spesso a sbattere la testa sul muro perché la nostra Lotus non ha le gomme adatte. Ci sono quintalate di auto sportive che possono essere guidate per tutto l’anno senza problemi, ma questa volta non ci soffermeremo su di loro – quello lo riserviamo per un prossimo episodio – bensì su quelle che reputo le tre migliori vetture quando si tratta di affrontare un meteo più rigido del solito.
Ci vuole una trazione integrale con gli attributi, un veicolo pratico e in grado di portare giacconi e attrezzatura per raggiungere lo chalet di montagna senza alcun tipo di rinuncia, ma al tempo stesso abbiamo speso tutto per regalarci finalmente quel 5 stelle che abbiamo promesso a lungo alla nostra famiglia. Nessun problema, queste alternative costano poco e permettono di fare bella figura anche se parcheggiate accanto ai vari Bentayga, Cayenne e – già che ci siamo – DBX.
RANGE ROVER VOGUE
Non esiste elenco, articolo o location di montagna senza un Range Rover. Nato nel 1970, ha rappresentato sin dall’inizio il perfetto punto d’incontro tra un fuoristrada con una forte identità e il comfort di una vettura di lusso. In questa maniera è riuscito a farsi largo in un settore che in un modo o nell’altro è nato addirittura 30 anni dopo e che lo vede ancora oggi tra i protagonisti assoluti. La prima serie, prodotta dal 1970 al 1996, ha subìto vari aggiornamenti, sia estetici che meccanici, e durante l’ultimo decennio, poco prima di dare il benvenuto al look più moderno della seconda serie, il Range Rover introduce importanti aggiornamenti come per esempio un cruscotto fatto da materiali più morbidi e maggiore attenzione per le rifiniture, come nel caso della più ricca versione Vogue, disponibile anche con motorizzazioni generose come il 3.9 da 182 cv o il 4.3 da 202 cavalli.
Forte di un’ottima visibilità, grande trazione su fondi impervi e un abitacolo arricchito da pelle e profili in legno, il Range Rover Vogue diventa ben presto un punto di riferimento, autentico simbolo di una classe benestante che non intende scendere ad alcun tipo di compromesso. Pensare di portarsene uno a casa con circa €10.000 non è affatto un azzardo, ma è importante assicurarsi che sia un esemplare meccanicamente sano e che non abbia patito eccessive modifiche, aspetto che capita spesso anche per un altro modello Land Rover, ancora più abile nel fuoristrada, ma decisamente più spartano: sto parlando del mitico Defender.
SUBARU LEGACY GT WAGON
Praticità e prestazioni, una combinazione che va a braccetto con il brand giapponese che molti identificano per la gloria dei rally, l’Impreza WRX STI. Ma Subaru ha sempre prodotto modelli interessanti e in grado di distinguersi per come divoravano qualsiasi tipo di strada senza batter ciglio, complice la trazione integrale simmetrica e propulsori che avrebbero appagato il guidatore anche nel più semplice tragitto verso l’ufficio, una volta lasciati i bambini a scuola. La Legacy GT Wagon è senza dubbio il modello che ne incarna maggiormente lo spirito. Non eccessiva come la Impreza e senza i centimetri extra della Forester, quella che nel 2014 diventerà poi l’odierna Levorg era sempre pronta a disegnarci un sorriso in volto, grazie al suo 6 cilindri boxer da 3-litri e 245 cavalli e quasi 300 Nm di coppia (297, ndr). Non certo parca nei consumi, la Legacy GT è però la risposta definitiva nel caso abbiate bisogno di calpestare neve, fango o sterrato, magari con il grande vano di carico pieno e con la fretta di arrivare in hotel prima che finiscano gli stuzzichini all’aperitivo. Tenete in considerazione che gode ancora di un look attuale che non risente assolutamente dei 15 anni trascorsi da quando è uscita di concessionaria e di poter spendere anche meno di €10.000. Improvvisamente vi verrà voglia di mettervene una in garage, anche se in realtà non sapete sciare.
LEXUS GX 470
Potreste anche non averla mai vista, perlomeno non nel vecchio continente. La GX (Grand Crossover) è sostanzialmente la versione arricchita della Toyota Land Cruiser, di cui Lexus ne è la branchia più esclusiva, dapprima per il mercato americano e asiatico. La versione 470 è l’ultimo gradino della scala evolutiva di un veicolo dalle innate capacità in off-road, ma che intende esasperare ogni concetto che porta con sé e quindi sia dal punto di vista del comfort, grazie a dimensioni nell’ordine di 4,7 metri di lunghezza, 1,8 m di larghezza e quasi 1,9 m di altezza, per un totale di 8 posti e infinito spazio a bordo per persone e cose. Infilando la testa dal finestrino, si può notare ancora oggi come Lexus non avesse lasciato nulla al caso quando ha introdotto la prima generazione nel 2002, con cura per i materiali e un computer di bordo estremamente completo anche per i canoni contemporanei. A spingere questo colosso da 2.210 kg ci pensa un altrettanto mastodontico V8 da 4.7cc (da qui il nome) e 270 cv. Abile su terreni insidiosi anche grazie alla sua altezza da terra e agli ottimi sbalzi, sia anteriore che posteriore, il GX 470 è stata una tra le massime espressioni di come i SUV possano essere a proprio agio anche su strade asfaltate, grazie a un assetto regolabile capace di offrire comfort adatto ad uno sceicco. Sarà difficile trovarne uno qui da noi, ecco perché non ho infierito sottolineando come il modello LX 450, prodotto dal 1995 al 1997 con un 6 cilindri da 4.5cc e 215 cv, sarebbe ancora meglio come vostra prossima auto per affrontare l’inverno con stile.