È ormai trascorso un mese da quando il nostro Paese ha dovuto prendere la sofferta ma fondamentale decisione di mettersi in quarantena. Una paralisi quasi totale che vede comunque numerose persone mettere a rischio la propria vita per garantire i servizi che impediscano il totale collasso sanitario ed economico. In un momento di incertezza ognuno di noi si è ritrovato a fare i conti con una situazione imprevedibile e che ha rivoluzionato il nostro modo di vivere, quello di pensare e soprattutto quello di guardare al futuro. È ancora presto per poter dire che ce l’abbiamo fatta e ad ogni modo, dopo l’elevato numero di vittime che il coronavirus ha già causato non potremo affatto dire che “sia andata bene”. Dopo i primi giorni di assestamento, chi ne ha avuto la possibilità si è trovato a riprogrammare il proprio lavoro in modalità smart working, mentre un numero incredibile di eventi – dai più piccoli alle fiere internazionali – sono stati cancellati oppure posticipati a fine anno, campionati sportivi sospesi e quella sensazione di incertezza che ci fa tenere lo sguardo fisso verso il calendario e sperare che tutto possa finire presto.
Rivogliamo la nostra vita e proprio ora che non ci è possibile vivere come abbiamo sempre fatto, è venuta fuori quella consapevolezza che non bisogna mai dare nulla per scontato. Basta un attimo e tutto cambia in maniera irreversibile. Aver visto un ufficio svuotarsi sino ad essere impregnato dal più agghiacciante silenzio è stato il primo passo verso queste settimane di quarantena che hanno fatto riscoprire valori che si stavano perdendo. Le nostre vite frenetiche, le nostre continue corse contro l’orologio, agende traboccanti di qualsiasi impegno, tutto è stato inesorabilmente scosso adesso che non si sente nessun rumore provenire fuori dalla finestra. E se non abbiamo idea di quanto questo incubo possa finire, quando chiudiamo gli occhi e ci lasciamo scaldare dai primi e timidi raggi di primavera, con il pensiero siamo proprio dove vorremmo essere. Per noi appassionati di guida significa riuscire a provare quello stesso senso di libertà che si prova percorrendo una strada di montagna, ma può anche essere nel pieno frastuono di una staccata nell’ultima curva di qualche circuito. Niente e nessuno ci potrà mai togliere la voglia di sognare, la voglia di riconquistare ciò che ci rende felici, che ci rende vivi. E se per il momento possiamo soltanto programmare, siamo sicuri che ben presto queste immagini nella nostra mante prenderanno di nuovo forma e riempiranno giornate che sapremo apprezzare molto più di prima.
Dobbiamo aspettare, dobbiamo aver pazienza, dobbiamo resistere, perché la ricompensa per ognuno di questi giorni, per ogni sacrificio che stiamo compiendo oggi, sarà un domani migliore e sempre più vicino, soprattutto grazie a tutti gli eroi che quotidianamente sono in prima linea per far tornare il mondo alla normalità, quella normalità che oggi ci sembra quasi un miraggio e che domani, attaccando un passo di montagna con il contagiri che pizzica il limitatore, sarà ancora più squisita. Perché anche se il prezzo sarà stato altissimo, saremo in grado di rialzarci e dire ancora una volta Veni, Vidi, Vici.
#StaySafe
Testo di Alessandro Marrone / Foto di S. Lomax