Si è chiusa con un +50% di partecipanti, rispetto al 2022, la seconda edizione di Roman Roads, evento dinamico per auto storiche realizzato a quattro mani dalla scuderia greca Triskelion e da Michele Di Mauro, con la collaborazione di Scuderia Campidoglio.
Triskelion, con base ad Atene, è il club che organizza l’ormai celebre Tour du Péloponnèse Historique, il più importante raid per auto storiche in Grecia; Michele Di Mauro è un giornalista e professionista italiano della comunicazione del settore Classic.
Roman Roads è parte del Triathlon Trophy, un trofeo internazionale di regolarità per auto storiche che include Roman Roads in aprile, Transylvania Vintage Tour in giugno in Romania e il Tour du Péloponnèse Historique in ottobre, tutte organizzate da Triskelion e dai suoi partner internazionali.
Dopo una prima edizione snodatasi interamente nel Lazio, tra Roma, la Tuscia e il Circeo, la seconda, svoltasi dal 18 al 22 aprile, è partita ancora dalla Capitale, col consueto prologo in notturna in centro storico, per poi riprendere l’indomani alla volta dei laghi di Bracciano, Vico e Bolsena, con il pranzo a bordo lago, prima di raggiungere Orvieto, dove al cospetto del Duomo si è conclusa la prima tappa. La seconda giornata di viaggio, da Orvieto, ha puntato alla collezione di Nicola Bulgari a Sarteano, poi verso Bagno Vignoni e le Terme di Lorenzo il Magnifico per il pranzo, la Val d’Orcia, Montalcino e Siena. Il venerdì mattina infine rotta verso San Gimignano, con la visita alla Galerie Peugeot e il pranzo con degustazione guidata tra i vigneti, prima di concludersi nel giardino all’italiana della meravigliosa Certosa di Pontignano, teatro della cena di gala e delle premiazioni. Al sabato, giornata facoltativa con l’ultima parte dell’itinerario fino alle porte di Firenze.
Il programma, pensato appositamente per il pubblico internazionale della manifestazione, è stato sapientemente bilanciato nei tempi e nei ritmi tra turismo, paesaggi, enogastronomia e cronometri, con 11 prove speciali e 36 rilevamenti di passaggio, tutte a media con transponder montati sulle vetture.
I circa 40 equipaggi, interamente stranieri ad eccezione di una sola vettura, hanno dormito in lussuose residenze storiche, scoperto e degustato eccellenze, attraversato scenari meno noti ma, per questo, ancora più belli e sorprendenti dei classici itinerari per turisti. Un modo per scoprire un’Italia diversa miscelando con cura relax e adrenalina.
Primi classificati i polacchi Artur Mościcki e Monika Pol Bubła su Mercedes 280 SL Pagoda del 1969, parte della folta delegazione giunta in Italia dal W113 Pagoda SL Klub Polska, presente con ben 9 vetture; in totale i partecipanti hanno rappresentato 15 paesi, inclusi USA, Canada e Australia.
Rassegna stampa e foto di Roman Roads