Benvenuti Nella Giungla … Di Modelli Lotus
Una volta era facile perdere qualche prezioso dettaglio a causa degli scarsi veicoli di informazione disponibili e per il fatto che molto spesso le stesse variavano a seconda del vostro interlocutore. Oggi, nonostante Internet ed una impeccabile struttura mediatica, c’è altrettanta confusione, che molto spesso sembra essere creata dalle case costruttrici per mescolare le carte e calamitare l’interesse del pubblico sul modello al quale si intende dare maggiore visibilità (e volume di vendita) in un dato momento.
Lotus, da sempre sinonimo di leggerezza e piacere di guida, ha ampliato il proprio listino e giusto il tempo utile per entrare in confidenza con un modello, se ne esce fuori con una versione più hardcore, con qualche sottile differenza estetica e tutto sembra ripartire daccapo. Facciamo un po’ di chiarezza sulle offerte disponibili ad oggi.
3-ELEVEN: più nuda di così non si può. La 3-Eleven è l’erede della 2-Eleven, prodotta in soli 311 esemplari e con un V6 supercharged da 410 cavalli è in grado di offrire prestazioni da supersportiva, unendoli ad un rapporto uomo-macchina tipico di un’auto da corsa, ma è regolarmente immatricolabile per uso stradale. Impiega 3,3 secondi per lo 0-100 km/h e mantiene il proprio peso attorno ai 925kg. C’è anche una versione RACE che potrà essere utilizzata soltanto tra i cordoli e dispone di 460cv (+50) e 525Nm di coppia (+115 rispetto alla Road), ala posteriore regolabile in fibra di carbonio e cambio sequenziale a 6 rapporti con paddle al volante.
ELISE: la piccola di Hethel è quella che dispone dell’offerta più ampia, cominciando dalla Elise Sport e spinta da un 4 cilindri da 134cv e 160Nm di coppia, pesa 829kg e scatta da 0 a 100 in 6 secondi e mezzo. Se non vi sembra abbastanza briosa, c’è la Elise Sport 220 che mantenendo praticamente inalterate le caratteristiche principali arriva a 217cv e 250Nm, offrendo un notevole incremento prestazionale che si traduce in uno 0-100 di soli 4,6 secondi ed una top speed di 233 km/h.
La Elise Sprint omaggia i fasti della Elan, facendo tornare la firma Sprint sulla più pura Lotus attualmente in produzione. A tal proposito si è testimoni di un ulteriore risparmio di chili sulla bilancia, fermando l’ago a 800kg – con 134cv si impiegano 6,2 secondi per lo 0-100, mentre la Elise Sprint 220 eroga 217cv. Entrambe differiscono dalla Sport per una serie di dettagli visibili all’esterno ed all’interno, dove troviamo molta alcantara ed un cambio manuale con meccanismo a vista.
A completare la gamma Elise, troviamo la Cup 250 (provata su ACM #59) e la Cup 260, uscite a distanza di circa 12 mesi l’una dall’altra offrono un kit aerodinamico nettamente più aggressivo, con vistosi spoiler all’anteriore ed al posteriore, side skirts, ampio uso di titanio e fibra di carbonio e rispettivamente 243cv e 250cv. In entrambi i casi tutto è rivolto alla massima sportività ed al viscerale rapporto tra guidatore e vettura. Ideali su pista, ma adatte anche ad una bella strada di montagna.
EXIGE: anche in questo caso c’è da leccarsi le dita, poiché la nuova Exige è in listino partendo con la Exige Sport 350 (provata sul ACM #55) e quindi con un V6 sovralimentato da 345cv e 400Nm di coppia. Il look è di quelli che non lasciano spazio a dubbi, con dettagli neri e in contrasto rispetto al colore della carrozzeria, alcantara nell’abitacolo e tutto ciò che serve per muoversi da A a B nel minor tempo possibile, ma soprattutto con il maggior divertimento possibile. Reattiva, veloce e viva, la Exige è l’anello di congiunzione tra auto sportiva e supercar, garantendo prestazioni e guidabilità difficili da trovare altrove. 3,8 secondi per lo 0-100 e top speed di 261 km/h. Il gradino successivo è occupato dalla Exige Sport 380, che grazie ad una ottimizzazione della ECU e l’utilizzo di un impianto di scarico rivisto eroga 375cv per 410Nm di coppia. Sempre disponibile con cambio manuale o automatico, non supera i 1.100kg di peso e necessita di soli 3,7 secondi per lo 0-100.
Se la Sport 380 non vi sembra abbastanza e solitamente indossate più il casco della cravatta, la Exige Cup 380 sarà la vostra arma definitiva. Supercars killer di nome e di fatto, grazie ad un’aerodinamica ulteriormente affinata ed in grado di generare sino a 200kg di downforce a 280 km/h, è riconoscibile per una disposizione differente dei fari posteriori e per un aero kit ancora più pronunciato, nonché per risparmiare ancora qualche chilogrammo di peso. Infine, per esagerare, la Exige Cup 430 è tutto ciò che si potrebbe lontanamente desiderare: ancora più leggera, ancora più aerodinamicamente votata ad un perfetto matrimonio con i flussi d’aria, guadagna 55 cavalli rispetto ai 375 della Sport 380, arrivando così a quota 430, esattamente come suggerisce il nome, scarico in titanio ed impiega appena 3,3 secondi per lo 0-100, con una velocità massima di 290 orari. È questa le Exige definitiva, almeno sino a questo preciso momento – mantiene l’inconfondibile look della sorelle meno anabolizzate, ma è in grado di offrire un’esperienza di guida senza compromessi.
EVORA: anche per la 2+2 c’è ormai la possibilità di perdere qualche ora in più in fase di ordinazione. La Evora 400 (provata su ACM #58) è una sportiva eccezionale, disponibile con lo stesso cambio manuale della Exige, o con l’automatico IPS. Molto più semplice entrare ed uscire e perfettamente a suo agio su qualsiasi tipo di strada, dispone di un V6 sovralimentato in grado di erogare appunto 400cv e 410Nm di coppia, mentre il telaio sa comunicare quel che succede sotto di voi, ma senza frantumarvi un paio di vertebre ad ogni buca. C’è anche il navigatore satellitare, maggiore morbidezza negli assemblaggi ed una seduta in grado di farvi macinare centinaia di chilometri per arrivare a percorrere le vostre strade o piste preferite. 4,2 secondi per lo 0-100 e 300 orari di velocità massima, che nel 2016 l’hanno resa la prima Lotus stradale a superare la barriera dei 300 all’ora.
Qualche tempo dopo, ad affiancare la 400 è arrivata la Evora Sport 410, caratterizzata da profili aerodinamici tipici della gamma Sport di Lotus, come per esempio la copertura del vano motore mediante un unico pannello in carbonio a listelli orizzontali e la ricalibrazione delle sospensioni, insieme ovviamente ad un boost di 10cv e 10Nm. Non cambierà radicalmente in termini di numeri, ma una volta al volante le sensazioni saranno ancora più nitide.
In cima alla catena alimentare di Hethel siedono la Evora GT430 e la GT430 Sport. Abbiamo a che fare con la massima evoluzione del concetto di performance, con l’utilizzo di sospensioni Ohlins regolabili, impianto frenante maggiorato, differenziale a slittamento limitato di tipo Torsen ed ancora più potenza con 430cv e 440Nm di coppia. Entrambe sono disponibili con cambio manuale o automatico, mentre la differenza di peso tra le due è di 10kg con la GT430 che pesa 1258kg e la GT430 Sport 1248kg. A livello aerodinamico, la GT430 è in grado di generare 100kg di downforce a circa 300 km/h, ovvero un buon 56% in più della già eccezionale Evora Sport 410, mentre la GT430 Sport arriva sino a 250kg complessivi. Optional l’immenso spoiler al posteriore che ne sovrasta uno integrato al cofano motore, più accentuato rispetto a quello che siamo abituati a vedere sulle altre Evora.
Ovviamente è una rapidissima overview, poiché ogni singolo modello differisce realmente per piccoli ma numerosi dettagli che rendono l’esperienza di guida più maschia rispetto al modello che si va a perfezionare. Ciò che le accomuna è la capacità di attaccare un qualsiasi tipo di strada, che siano i tortuosi tornanti di qualche passo alpino, o le veloci curve di qualche pista. Scegliendo una Lotus si firma un patto con il vostro desiderio di adrenalina e sapersi destreggiare tra le molte proposte può aiutarvi a trovare il modello che fa per voi.
Testo di Carlo Brema