Citroen C4 Cactus: Regina Del Supermercato
CITROEN C4 CACTUS
REGINA DEL SUPERMERCATO
Testo: Marco Rallo
Fotografie: Bartolomeo Lazzarini
Meno male che c’è Citroen a rendere il mondo delle compatte meno noioso. Quando qualche anno fa – era il 2014 – ha gettato nella mischia la C4 Cactus, ha infatti destato pareri a dir poco contrastanti. Ovvio che il classico appassionato di lusso e prestazioni si rivolga altrove, ma quella fetta di mercato rappresentata dai guidatori comuni resta pur sempre la più ampia e quindi quella che può fare la differenza in termini di vendite e di bilancio. Impossibile non essere attratti da quei profili in gomma sulle fiancate, gli Airbump, ovvero dei paracolpi che mettono al sicuro gran parte delle portiere ed i paraurti. Una soluzione innovativa, azzardata sicuramente, ma anche funzionale e che al tempo stesso riesce ad unire la propria utilità ad un look giovane e diverso dal solito. È qui che Citroen ha giocato uno di quei colpi azzardati, che a distanza di 4 anni le ha però dato pienamente ragione. Ho provato la piccola Cactus, giusto prima che venga sostituita dal facelift pronto ad essere introdotto nel corso dell’anno, ed ho scoperto che non ci sono soltanto gli Airbump, ma parecchia sostanza in ogni reparto.
Il top di gamma è rappresentato dalla versione tre cilindri benzina sovralimentato da 1.2cc e 110 cavalli. La trazione è ovviamente ripartita sul solo asse anteriore e l’aver optato per un motore con un cilindro in meno rispetto al solito introduce il concetto che spiega la scelta del nome. I cactus infatti bevono poco ed in questo caso, grazie agli Airbump, proteggono dagli urti esterni grazie al medesimo principio delle bolle da imballaggio. Ma per limitare i consumi di carburante, la casa francese ha anche tenuto il peso il più possibile vicino alla tonnellata, fermando l’ago della bilancia ad appena 1.125 kg, che con due occupanti a bordo resta senza problemi al di sotto della tonnellata e mezzo. Per fare questo il design è stato mantenuto semplice e lineare, gli interni sono comodi e le plastiche sono leggere e rigide. I posti a sedere sono 5, ma a dire il vero lo spazio è ideale per soli 4 occupanti – discorso differente per il bagagliaio, che anche se a detta di molti non è eccezionale, è risultato facilmente accessibile e comodo per ogni nostra esigenza. Restando nella zona posteriore, chi siede dietro si troverà ad avere a che fare con dei finestrini che si apriranno soltanto a compasso e quindi la circolazione dell’aria, soprattutto in estate, non sarà delle migliori. Davanti la situazione è diversa, con un buon impianto di climatizzazione, ampio spazio per gambe, testa e spalle ed i due display presenti sulla plancia, uno più piccolo situato dietro al volante, il quale indica il livello del carburante, la marcia inserita e la velocità, l’altro al centro del cruscotto, un touch screen a colori da 7 pollici, dal quale è possibile gestire le impostazioni del veicolo, il navigatore satellitare, radio ed il clima, in questo caso anche tramite un paio di comandi veloci a pulsante, posti alla base dello schermo stesso. Infine, un’altra chicca è rappresentata dal vano portaoggetti di fronte al passeggero, una sorta di valigia vintage con dei gommini antiscivolo sulla parte superiore, sempre di materiali rigidi, ma dal design assolutamente unico e molto capiente.
Per affrontare al meglio la vita cittadina abbiamo anche a disposizione la possibilità di equipaggiare la nostra Cactus con un cambio automatico, un 6 rapporti abbastanza rapido e preciso che si è dimostrato all’altezza di ogni compito affidatogli, anche in autostrada o su strade secondarie, il quale può essere settato in modalità Sport o Neve, grazie ai due tasti vicini ad una delle molte tasche portaoggetti sparse qua e là nell’abitacolo. Trovare la posizione di guida ideale è un gioco da ragazzi, la visibilità è notevole e la telecamera posteriore agevola in fase di parcheggio, ma la Cactus si dimostra vincente proprio perché rappresenta la voglia di affrontare la quotidianità più frenetica, di farlo col sorriso e senza dover accettare il fatto di trovare una nuova ammaccatura ogni volta che andrete a fare la spesa. Si respira un po’ di retrò al suo interno, ma allo stesso modo è sapientemente mescolato con quei tocchi di modernità che sanno reinventare qualcosa di cui tutti noi abbiamo bisogno, ovvero la massima praticità di una vettura che deve fare cento cose in una. Il serbatoio di 50 litri si svuota lentamente e la scelta di aver limitato il peso e tenuto le dimensioni del motore ridotte paga ben presto, senza per questo far sentire la mancanza di qualche cavallo extra. I 110 del modello in prova vengono erogati linearmente ed i 205Nm di coppia sono disponibili praticamente subito – non sarete i più veloci del quartiere, ma non farete tappa fissa dal distributore di benzina. Altro punto a favore.
Dopo quasi un mese di convivenza ho confermato le prime impressioni, ovvero che dopo appena qualche ora al volante, sembra che la C4 Cactus abbia sempre fatto parte della tua vita. Comoda, simpatica, pratica, adatta ad ogni situazione e mai imbarazzante come accade per alcune sue competitors, ha le giuste dimensioni (larga 173cm e lunga 416) e costa anche poco, con la entry level che parte da appena 16.750€. Per il top di gamma come nel nostro test, occorre invece mettere in conto di superare la soglia dei ventimila e sganciare 21.950€, ma nel pacchetto sono compresi i cerchi in lega (da 16 all’anteriore e da 17 al posteriore) e tanti altri optional che non fanno altro che migliorare un’offerta base già ottima. Il cambio manuale farà risparmiare qualche spicciolo, ma la frizione non è delle migliori, meglio puntare per l’automatico che è sempre preciso, anche con motore freddo. Mentre per il colore, meglio sbizzarrirsi, sceglietela gialla oppure rossa (sono 11 i colori disponibili) e ricordate che per guidare in situazioni noiose, non si deve per forza guidare auto noiose. Meno male che c’è Cactus!
CITROEN C4 CACTUS
Layout – Motore anteriore, trazione anteriore
Motore – 3 cilindri 1.199cc – turbo
Trasmissione – cambio automatico a 6 rapporti
Potenza – 110 cv @ 5.500 rpm
205 Nm @ 1.500 rpm
Peso – 1.125 kg
Accelerazione – 9,7 sec.
Velocità massima – 188 km/h
Prezzo – da 21.950 €