ABT SQ5: Come Un Lupo Tra Le Pecore
ABT SQ5
COME UN LUPO TRA LE PECORE
Testo di Alessandro Marrone
Foto di Giorgia Rossi
Se prima l’SQ5 era un lupo travestito da agnello, adesso è un lupo mannaro gettato in mezzo ad un gregge.
Chi ha mai detto che il divertimento sia prerogativa di pochi? E soprattutto, chi è che sostiene che non si possano far convivere praticità e prestazioni? Di certo non i vertici Audi, che come ben sapete sono stati tra i primi a ficcare un motore tutt’altro che noioso sotto a un’apparentemente tranquilla familiare, il tutto grazie ad una preziosa collaborazione con Porsche che diede vita alla leggendaria RS2 Avant. Ma di questo ne abbiamo già parlato a Febbraio nel nostro articolo dedicato alla furiosa station wagon, mentre della sua erede definitiva, la RS4-R, trovate un resoconto sul numero di Settembre. Questa volta ci addentriamo in territori molto attuali come quelli del performance SUV SQ5, l’incarnazione sportiva del best seller di taglia media dei quattro anelli, pensato per affrontare qualsiasi tipo di strada senza però portarsi dietro peso e dimensioni in eccesso. Ma se l’SQ5 tradizionale nasconde una eccezionale versatilità dietro a un look fin troppo sobrio, una volta passato sotto le grinfie di ABT la musica assume tutto un altro tono, a vantaggio del coinvolgimento alla guida e del più puro divertimento. A questo punto la domanda è – “Saranno riusciti a mantenere intatta la capacità di rappresentare una vettura completa, o lo spirito d’avventura avrà preso il sopravvento, portando a qualche logica rinuncia in termini di utilizzo?”
Ad essere onesti, quando hai a che fare con un’auto fuori dall’ordinario, l’ultimo dei tuoi pensieri va al tipico trasferimento casa-lavoro, ma dato che ABT non è un semplice tuner, ma la più autorevole firma di personalizzazione e preparazione per i modelli del gruppo VW-Audi, spuntare tutte le voci in fondo alla nostra personale tabella di valutazione sarà importante per sancire la buona riuscita di questo SQ5 sotto steroidi. E se avete dato una sbirciata anche solo che ad una singola foto avrete capito che proprio di steroidi si tratta, dato che un SUV che prima di uscire da Kempten sarebbe passato completamente inosservato nel traffico, adesso non fa altro che calamitare gli sguardi dei passanti e degli altri automobilisti, infischiandosene degli inutili tentativi low-profile da parte del bellissimo Nardo Grey, uno dei colori più semplici ma azzeccati che possiate trovare nel listino Audi. Se prima l’SQ5 era un lupo travestito da agnello, adesso è un lupo mannaro gettato in mezzo ad un gregge.
Per dovere di cronaca, il vostro redattore è da poco sceso dalla straripante RS4-R, una tra le più vivide esperienze di guida che abbia provato in tempi recenti e mi trovo quindi a dovermi sforzare di resettare i miei pensieri, prima di passare alla prova successiva. Sebbene la tipologia di vettura non sia così differente – passiamo da una station wagon a un SUV di medie dimensioni – le due auto accentuano la lontananza che vivono i due modelli di origine (RS4 e SQ5 appunto), dove la prima si trasforma in un’auto da corsa prestata alla strada e la seconda riesce invece a mantenere una maggiore spendibilità sulle sconnesse strade di tutti i giorni, proprio grazie al vantaggio di una maggiore altezza da terra. Ovvio che in ABT non si sono risparmiati ed alla consueta e maniacale cura per i dettagli, hanno immediatamente dedicato anima e corpo per rendere il look dell’SQ5 molto più aggressivo rispetto a prima. A dare sfogo a questo desiderio di maggiore caratterizzazione abbiamo un kit estetico wide body comprensivo di un nuovo paraurti all’anteriore, passaruota più generosi, minigonne laterali e un nuovo paraurti posteriore che ingloba il nuovo impianto di scarico sportivo con doppia coppia di terminali rivestiti in fibra di carbonio ed affondati alle estremità di un vistoso diffusore. Ci sono opzioni che prevedono l’utilizzo di cerchi dedicati da 20 o 21 pollici, oppure i mastodontici 22 pollici montati sull’esemplare della nostra prova e che calzano altrettanto generosi pneumatici da 265/35/R22.
Inutile dire che a prima vista sembra proprio di trovarsi di fronte a un’auto completamente diversa da quella di partenza, ogni angolo è stato irrobustito e la miriade di badge ABT sparsi fuori prosegue anche nell’abitacolo, dove vengo accolto da un ambiente più fedele all’originale ma che guadagna comunque quel pizzico di sportività in più grazie al bellissimo pattern romboidale ricamato sui comodi sedili in pelle. Ma come va questo SQ5? Si, la domanda principale che ci siamo posti all’inizio sembra esser passata in secondo piano e tutto ciò che mi interessa è mettere in moto il V6 da 3 litri e dare libero sfogo al pacchetto prestazionale che versa benzina sul fuoco. Il TFSI è stato portato da 354cv a 425cv con un conseguente incremento della coppia massima del 10%, ovvero da 500Nm a 550Nm. È un risultato considerevole, soprattutto tenendo conto che si muove una massa che non supera le 2 tonnellate e che gioca forte di un assetto regolabile che può variare da 35mm a 60mm in meno rispetto a prima. Tutto questo significa che nel momento in cui selezioni la modalità “Dynamic” e sposti il grosso pomo del cambio in sequenziale, sembrerà di essere tornato su un’auto prettamente sportiva. L’altezza da terra ridotta all’osso è proprio uno dei punti chiave dell’esperienza di guida e la potenza e la prontezza del V6 fanno il resto.
Mi getto nelle curve e nei miei occhi c’è solo spazio per quella successiva. L’SQ5, che prima sapeva comportarsi egregiamente, s’è trasformato in qualcosa di illogico e maledettamente divertente. Lo scarico fa fuoriuscire la furia dei 425cv e ad ogni cambiata vengo accompagnato da uno scoppio e dalla costante progressione verso alcune delle strade più isolate a sud di Kempten. Abbiamo avuto anche la fortuna di trovare una zona chiusa al traffico, dove ho potuto spingere ancora di più sull’acceleratore e toccare con mano come non sia necessario sedere a un paio di centimetri da terra per sentire l’adrenalina scorrere nelle vene. L’otto marce a doppia frizione è il migliore alleato e asseconda lo sfruttamento ideale di un motore che trova la sua linea rossa attorno ai 6.500 giri, la trazione è praticamente infinita e unita all’enorme grip esercitato dalle gomme ti fa entrare e uscire dalle curve a velocità che non penseresti mai di poter affrontare a bordo di un’auto che viene classificata come “uno tra i modi più rapidi per portare i figli a scuola”. In questo caso, dopo la cura ABT, potete permettervi di fare colazione cinque minuti prima che suoni la campanella, noncuranti dei chilometri che separano casa da scuola, a patto che nessuno patisca le scatenate andature che questo SQ5 è in grado di offrire.
In un mondo ideale, ognuno di noi avrebbe la possibilità di stampare banconote in cantina, ma dato che purtroppo non funziona ancora così, è cosa buona e giusta affrontare il discorso dei costi. Del resto si sta pur sempre parlando di un SUV e non di una supersportiva tradizionale, la quale rappresenterebbe meglio un grosso giocattolo utile a strapparci un sorriso in volto ogni volta che saliamo a bordo. Dal canto suo c’è proprio la polivalenza dei 5 posti, dell’ampio bagagliaio e di tutti i comfort derivati da un sistema multimediale di ultimo grido, virtual cockpit e logicamente la trazione integrale QUATTRO per affrontare l’inverno. Mettendo in conto i 69mila Euro necessari per un SQ5, il listino ABT impone 3.117,65€ di spesa per l’upgrade prestazionale e 5.747,90€ per il kit estetico (incluso montaggio, IVA esclusa). Gli immensi cerchi da 22, che seppure impegnativi in fase di parcheggio, aggiungono un valore extra al look macho della vettura costano 3.899,16€, i quali aggiunti al resto del pacchetto disponibile sul modello di questo servizio portano il kit di conversione attorno ai 17.000€ (IVA esclusa). A questo punto dipende solo da voi e da cosa cercate in un’auto, a prescindere dall’utilizzo che ne farete, ma sappiamo benissimo che al divertimento non si comanda e nonostante non siano spiccioli, gli Euro di differenza trasformano radicalmente un’ottima auto in una più che ottima auto per divertirsi.
ABT SQ5 3.0 TFSI
Layout – Motore anteriore, trazione integrale
Motore – V6 cilindri 2.995cc – turbo
Trasmissione – cambio automatico a 8 rapporti
Potenza – 425 cv / 550Nm
Peso – 1.900 kg ca.
Accelerazione – 5,2 sec.
Velocità massima – 250 km/h
Prezzo – da € 86.800 ca. (kit ABT come in prova, da € 16.998 IVA incl.)