Alpine A110 S: La Perfezione Esiste?
Testo Alessandro Marrone / Foto Bob McOver
Sono ormai trascorsi giorni dall’evento “The Stelvio Escape” e dopo aver aggiunto numerosi altri chilometri alla guida della Alpine A110 S ho cercato un modo per ragionare a mente fredda sulla sportiva francese. Quando due anni fa sono salito per la prima volta al volante della pronipote della mitica baguette ultraleggera che ha fatto scintille nel mondo dei rally a cavallo tra ’60 e ‘70, la prima impressione è stata quella di trovarmi di fronte alla sportiva che mancava, quella che era in grado con il fatidico binomio “less is more” di ricalcare la filosofia di quello che sino ad ora – e forse ancora per poco – è l’unico brand in grado di mettere a disposizione un’esperienza di guida a base di purezza: Lotus.
Alpine ha confezionato un oggetto del desiderio, pur senza scendere a compromessi e quindi senza rinunciare al comfort di bordo, oppure ad un abitacolo che strizza l’occhio anche a quegli spostamenti meno entusiasmanti, offrendo quindi servosterzo, aria condizionata e un impianto multimediale. Con un modesto 4 cilindri da 1.8 e 252 cavalli, la A110 mi ha conquistato nel giro di pochi minuti, per poi farmi capire che una convivenza più lunga non avrebbe fatto altro che aumentare il mio amore verso di lei. Così è successo l’anno successivo, guidandola per più giorni e confermandomi che se non si tratta di perfezione, poco ci manca.
Ed ora è il momento della A110 S, che raggiunge quota 292 cavalli, offre un assetto più votato alle prestazioni balistiche della francesina e affila il look grazie a piccoli ma meticolosi accorgimenti, soprattutto all’interno, con un bagno d’Alcantara che ricorda che con circa 8.000 € in più vi portate a casa la massima espressione del concetto di guida marchiato Alpine. Non una semplice versione “più potente”, quanto piuttosto un approccio che allarga la presa sul discorso prestazionale della A110 e dove non sarebbe corretto limitare tutto ad un semplice divario prestazionale – peraltro sottile – quanto invece ad una natura più viva e comunicativa.
In occasione dell’evento “The Stelvio Escape”, con un meteo a dir poco avverso e rincorrendo una trentina di supersportive con almeno il doppio – se non il triplo – dei cavalli, la A110 S ha dimostrato che nel suo terreno di gioco ideale non potresti desiderare altra vettura all’infuori di lei. Curve, tornanti, tratti più veloci: la A110 S sa esattamente come attaccare qualsiasi tipo di strada di montagna, mettendo a terra i suoi quasi 300 cavalli e sfruttando un bilanciamento perfetto e un peso che supera di poco la tonnellata, facendosi perdonare l’assenza di un autobloccante. Alpine, mai nome fu più azzeccato per la regina delle montagne.
Il reportage sulla Alpine A110 S sarà disponibile sul prossimo numero di Auto Class Magazine.