Freni: Migliore Alleato o Peggior Nemico
Andare forte è importante, è la base di un giro veloce in pista. Ma, essere in grado di frenare l’auto ed inserirla in curva nel modo migliore è altrettanto cruciale, in modo tale da non perdere secondi preziosi, o nel caso peggiore, finire contro un muretto. Il discorso che affronteremo oggi, riguardo l’importanza di una corretta frenata, è applicabile sia in mezzo ai cordoli, che nell’utilizzo quotidiano sulle strade di tutti i giorni. Analizziamolo in 3 punti, in modo che il concetto sia semplice e chiaro e che identifichiamo una volta per tutte, il freno, come un alleato e non come un nemico:
1 Fondamentale è stabilire il punto di frenata corretto: ogni curva ne ha uno ed a seconda della velocità della traiettoria impostata, varia. Partendo dal presupposto di trovarci in pista, con una traiettoria ben definita e con la possibilità di sfruttare la totale ampiezza del tracciato, la scelta ideale è quella di frenare (evitando il bloccaggio delle ruote dovute ad una frenata ritardataria o troppo potente) prima dell’ingresso nella curva stessa. Infatti, nel momento di frenata, il “carico” viene trasferito verso la parte anteriore della vettura, causando uno sbilanciamento dei pesi che, in caso la vettura sia già impegnata in sterzata, potrebbe trasformarsi in una perdita del controllo del veicolo.
2 Frenare troppo tardi può portare ad un “dritto” e conseguente fuoripista, frenare troppo presto può far perdere la velocità necessaria per affrontare la curva in maniera ottimale. Bisogna infatti conoscere ogni curva del circuito ed i limiti della propria vettura ed a quel punto scegliere il punto di frenata, l’intensità della stessa e lavorare con il cambio, in modo da sfruttare anche, dove utile, il freno motore.
3 Oltre a fare attenzione nel non bloccare le ruote in frenata, i più smanettoni potranno divertirsi ad imparare due tecniche, utili per continuare a tenere il motore al regime di giri ideale per sfruttare coppia e potenza in uscita di curva. Il “punta-tacco” o la “frenata con il piede sinistro” permettono appunto di non mollare il pedale del gas, ed anzi dosarlo, con un occhio alla lancetta del contagiri. La sensibilità del piede sinistro va però addestrata, mentre si raccomanda caldamente di non improvvisare manovre simili su strada, dove non è necessario uscire dalla curva a chiodo.
Detto questo, una volta applicati questi 3 semplici principi in pista, capirete che il freno non va visto come un handicap per il tempo sul giro, ma come un alleato per permetterci di limare ulteriori secondi.
Alex Marrone