Per Amore e per la Pista
“Perché amo la MX-5? Semplicemente perché basta guidarla per innamorarsi!” Poche parole, ma che bastano per far capire il sentimento che lega tutti i proprietari del roadster più venduto al mondo. A prescindere dall’anno e dalla versione, ciò che conta è il divertimento al volante, sensazione che poche spider ancora riescono a dare. Emanuele, infatti, ci dice che l’aspetto che più colpisce della piccola spider dagli occhi a mandorla è che “alla guida sembra che sia cucita addosso al guidatore, trasmettendo un bel feeling di guida fin da subito“. La “dolce metà” di Emanuele è una elegantissima MX-5 terza serie, quella che gli appassionati identificano con la sigla NC. 7 anni di vita e di modifiche. Si, perché contrariamente all’abito elegante (la MX-5 di Emanuele è di colore blu notte metallizzato con interni in pelle biscotto) e della versione più comoda RC (ossia Roadster coupé, dotata di un comodo e pratico tetto rigido retrattile), la MX-5 oltre ad essere la versione più potente col suo 2.000 da 160 cv di potenza, è stata modificata con uno spirito marcatamente racing da parte del suo proprietario: assetto sportivo regolabile, gomme più generose 235/40 R17, tubi freno in treccia, scarico e aspirazione modificati, insomma una vettura quasi pronta per la pista. Ed infatti, Emanuele non nasconde il desiderio di sfogare la sua passione per la sua MX-5 e per la velocità in pista, in modo tale da poter apprezzare totalmente lo spirito più corsaiolo della sua spider giapponese. E’ un po’ come avere una MX-5 dalla doppia anima: una elegante fatta di abbinamenti cromatici classici e di comodità grazie al tetto rigido e da usare come seconda auto da città, ed una più sportiva fatta dal motore più potente e da interventi tecnici mirati alle prestazioni da sfruttare magari per qualche track day. Emanuele si congeda con la sua MX-5 e ci saluta dicendoci: “non la cambierei con nessun’altra spider della categoria…” A buon intenditor, poche parole.