“Dopo una breve esperienza con una 993 Carrera 4, nel 2008 ho coronato il mio sogno di acquistare questa 993 Turbo da un privato, che decise di venderla per mancato utilizzo. La trattativa è stata molto veloce, dopo averla messa sul ponte e fatta ispezionare da un noto meccanico esperto in Porsche, aver controllato corrispondenza telaio e motore, libro tagliandi, fatture ecc, ho staccato il fatidico assegno e l’ho portata nel mio garage.
È stato amore a prima vista e dopo diversi anni devo dire che ogni volta che la guardo o che la guida è come il primo giorno.
L’emozione che provo quando guardo le sue linee armoniose ed allo stesso tempo aggressive, ma soprattutto quando giro la chiave, rigorosamente a sinistra ,è indescrivibile. La 993 Turbo è un’auto eccezionale sotto molti punti di vista; può essere sorniona e docile nel traffico cittadino, come indiavolata quando le turbine spingono al massimo. Il turbo lag delle precedenti 911 è solo un lontano ricordo e la trazione integrale assicura una trazione incredibile su tutti i tipi di fondi stradali.
La coppia è mostruosa e l’80% di essa è disponibile già intorno ai 2000 giri/min complice il piccolo diametro delle K16. Si potrebbe pensare che guidare questa Turbo sia solo per pochi ma così non è; certo portarla al limite è molto difficile se non si è piloti veri e propri, ma decisamente più facile rispetto ai modelli precedenti e le nuove sospensioni posteriori Multilink (introdotte sul modello 993 nel 1993) rendono il retrotreno molto più stabile e facilmente controllabile.
Bisogna però ricordarsi del motore a sbalzo perché se sbagli non perdona e potresti ritrovarti in una situazione alquanto spiacevole.
La mia passione per le Porsche in generale, ancor di più per le “air cooled”, mi ha portato ad acquistare nel corso degli anni anche una 964 C2, ma la 993 Turbo è e rimarrà sempre nel mio cuore, anche perché ho voluto riportarla in perfette condizioni sia di meccanica che di ciclistica, eseguendo molti lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione.”