Bomba Su Ruote
Questa Renault 5 Maxi Turbo 2, (auto prodotta all’inizio degli anni 80) non passa certo inosservata, il prototipo dopotutto era stato disegnato da Marcello Gandini e non nasconde le sue origini corsaiole e sportive. Solo sul frontale si può notare la stretta parentela con la celebre utilitaria francese, ma quando si notano quei parafanghi allargati, specialmente nella carreggiata posteriore con le enormi prese d’aria, si perché questa belva, monta il motore in posizione centrale posteriore un 1.400cc sovralimentato che sviluppa 160CV. a 6.000 giri al minuto e una coppia di 210 Nm a 3.250 giri/min., la trazione è posteriore e ha un’accelerazione bruciante. Nell’impiego in gara, le potenze sono salite anche di molto nei vari step, con piccolissimi ritocchi anche sulla cilindrata. Ma sicuramente anche questa versione originale, come mamma Renault l’ha fatta, è un pezzo di storia, oltre che una belvetta divertente da guidare, ma sarà il suo attuale proprietario che ci narrerà, come è venuto in possesso di questo gioiellino:
“L’ho comprata all’ inizio dello scorso anno, è sempre stato un mio sogno, fin da quando la vidi da bambino, ad un mercatino mostra-scambio, dove mi recai con mio padre. Da allora, me ne sono innamorato. Già quattro anni fa mi capitò un’occasione, avrei voluto vendere la mia auto per acquistare quella che trovai su internet, però era bianca e quel colore non mi entusiasmava molto. Nonostante gli amici cercassero di farmi decidere, rinunciai, perché non era esattamente come la volevo. Passò del tempo e proprio mentre non me lo aspettavo, curiosando su internet, mi apparve l’annuncio di un esemplare rosso e quindi, decisi subito di andarla a vedere. Una domenica mattina, andai in Liguria e quando me la trovai davanti dal vero, si può dire per la prima volta, capii che era proprio lei. La provai e decisi che la dovevo assolutamente avere, il venerdì della settimana seguente, era già a casa mia! La macchina era quasi perfetta, aveva solo alcune pecche, per esempio la marmitta aperta o altre cosette, ma tutte risolvibili. Una settimana dopo averla presa, la portai subito a Como, dove c’è un meccanico specializzato, per questo tipo di vetture e fu tutta controllata e messa a punto minuziosamente. Ritirata dopo più di due mesi, ora si può dire davvero perfetta dalla A alla Z. Non la uso moltissimo, solo la domenica, se c’è il sole, comunque, le sensazioni di guida che trasmette, per essere un’auto di 30 anni, sono veramente forti e sarebbe molto divertente poterla sfruttare di più, ne ha sicuramente le potenzialità, ma ci sono troppo affezionato e me la voglio godere, senza rischiare di andare a sbattere, per fare il bischero!”
Stefano