Familiare Assassina
“Ci sono automobili e ci sono armi devastanti pronte a regalare divertimento e traversi ai fortunati driver di turno. La Mercedes in questione è così volgare ed esagerata che ancora oggi, a distanza di tutti questi anni, non abbiamo trovato niente di simile nel segmento delle berline sportive.
Certo, è così facile trovare un’auto più veloce, anche nelle motorizzazioni diesel, l’ingegneria fa passi da gigante e quindi i 230 cavalli della Evo II potrebbero sembrare pochi, ma non lo sono affatto. Nonostante internamente non rinunci a nessun tipo di confort, quindi sedili in pelle, contenitivi anche dietro, radio, aria condizionata e…stop, la Mercedes non pesa più di 1340kg e con me sopra superiamo di poco i 1400, quindi quasi quanto una Lancer Evo. La potenza non esagerata non la renderà un fulmine, ma stacca comunque lo 0-100km/h in 7,1 secondi e arriva sino a 250km/h (come una qualsiasi Mercedes AMG di oggi con il limitatore elettronico); però non è tanto questo quel che conta, quando il fantastico handling: la trazione posteriore che scarica a terra la coppia ed il telaio che vi fa giocare con l’auto intraversandola quel tanto che basta per cacciarvi nella curva successiva a tavoletta. Andando forte sembra ancora più leggera e non risente assolutamente delle dimensioni da auto di famiglia: è questo che mi ha stupito della 190 Evo: un’auto esteticamente estrema e che sicuramente piacerà ai più giovani, con quell’ala dal sapore JDM, quel rombo soffocato di un motore che ha proprio tanto da dire, ancora a più di vent’anni di distanza. Non ne avevo mai guidata una, ma adesso che ho passato un pomeriggio intero al volante di questa creatura, sono convinto che esistano auto con meno di 300 cavalli, con meno cilindri e ben meno tecnologiche di quelle che siamo abituati a guidare, in grado di emozionarci e farci divertire come dei bambini. Se solo ne avessero fatte di più, questa è una di quelle che vorrei vedere ogni mattino prima di andare al lavoro. Ti mette di buon umore solo a guardarle il posteriore”.
Ryan West