Tested: Lotus Exige V6 Cup
Oggi è stato il mio giorno fortunato. Il meteo dava pioggia ed invece il vento ha spazzato via le nuvole regalandomi un test drive che ricorderò a lungo. La nuova Lotus Exige V6 nella versione Cup, ovvero quella più vicina alla R che è però soltanto utilizzabile in pista, sarà nelle mie mani per un’intera giornata e le stradine austriache sul confine con il passo Resia saranno il mio terreno di gioco. Lotus dichiara che non è stata incrementata la potenza, ma che chiunque alla guida della Cup, si accorgerebbe delle sostanziali modifiche. Posso confermare ciò, dopo aver appena percorso una manciata di curve: ci sono 60 kg in meno, ottenuti grazie ad un totale striptease della piccola inglesina, che monta di serie un set di pneumatici Pirelli P-Zero Corsa (da 17” all’anteriore e 18” al posteriore); proprio la scelta di questi pneumatici ha anche portato i tecnici di Hethel ad irrigidire le sospensioni. Il pacchetto aerodinamico (sostanzialmente analogo a quello della Elise Cup, testata qualche settimana fa) è sicuramente la prima cosa che salta all’occhio, ma l’Exige non è soltanto bella, è tutta da guidare.
Dopo aver trascorso 10 minuti buoni, cercando di entrare a bordo senza rompermi la schiena, riesco finalmente ad allacciare le cinture a quattro punti, metto in moto e parto. Fortunatamente troviamo un bel cambio manuale a 6 rapporti con rapportatura ridotta ed una leva molto vicina alla mia gamba destra, tanto da strisciare il pantalone ad ogni 1°-2° e 2°-1°. Addirittura, il sedile del guidatore è maggiormente accentrato rispetto a quello del passeggero, a sottolineare come in Lotus abbiano come obiettivo principale quello di appagare appieno l’esperienza di guida, infischiandosene del comfort e della zavorra che vi siederà di fianco. È sempre stato così, grazie al padre fondatore, il mitico Colin Chapman, e sarà sempre così. Dopo appena pochi chilometri, mi trovo a scalare le marce e buttare il piede sull’acceleratore, andando a cercare incoscientemente il limite di grip delle gomme posteriori. Questa Exige Cup sembra incollata al terreno e se ad andature da passeggio, fa patire per la rigidezza dell’assetto, portatela su di giri e verrete ripagati come mai vi sareste aspettati. Il volumetrico Harrop lavora bene e sibila ad ogni accelerazione: in quel preciso momento venite premuti ai fantastici sedili in carbonio e tenete stretto il piccolo volante, mentre le ruote leggono ogni imperfezione dell’asfalto. Se c’è una formica e la schiacchiate, sentirete anche quello. Sparo una marcia dopo l’altra ed in alcuni casi, con un fondo un po’ viscoso, noto un leggero sottosterzo, ma basta giocare con il perfetto bilanciamento dei pesi e la bimba si comporta egregiamente. Vuole essere guidata con i guanti (da pista) e con il casco, magari in un circuito, ma sa abilmente adattarsi anche alle strade di tutti i giorni, prediligendo ovviamente quelle tortuose e ricche di curve. Nei curvoni ampi bisogna tenere giù il gas, sino quasi a raggiungere il punto di rottura con le leggi della fisica, poi la strada raddrizza e sfrutterete i 345cv del 6 cilindri di origine Toyota. Lasciatelo urlare sino a 7000 giri, sfiorate la linea rossa e tornate in coppia dopo pochi attimi. Sembra che ce ne sia a non finire, ma è la strada che vi impone di frenare e notare come non sembra esistere fading, grazie anche ad un peso che si attesta sui 1.100kg.
La Exige è una piccola opera d’arte, la V6 è una delle sportive migliori che possiate comprare; la V6 Cup è un’esperienza unica per tutti e cinque i vostri sensi. Avrete fame di curve, di essere shakerati nel suo guscio come un frullato alla frutta, genuino e salutare, come una vettura che non ti farà mai sentire la mancanza di lettori mp3 e navigatore.
Richi Mackie
LOTUS EXIGE V6 CUP (2014-)
Layout – Motore centrale, trazione posteriore
Motore – 6 cilindri a V 3456cc – supercharged
Trasmissione – cambio manuale a 6 rapporti
Potenza – 345 cv @ 7000 rpm
400 Nm @ 4500 rpm
Peso – 1100 kg
Accelerazione – 4 sec.
Velocità massima – 274 km/h
Prezzo – da 52.000 €