Fast & Furious In Qatar
Arma letale tra i cordoli, capace di disintegrare l’Inferno Verde in meno di 7 minuti e 30 secondi, la GT3 è però anche in grado di portarvi in ufficio o, volendo, a fare la spesa (sempre ammesso che non intendiate comprare cibo per l’intera settimana). La sua capacità di essere adatta ad ogni situazione, con quell’intramontabile look da Porsche, ma ancora più muscolosa e rumorosa, a celare prestazioni da vera e propria supercar, la rendono anche questa volta unica nel suo genere. È impossibile non amarla e chissenefrega se la Casa ha dovuto richiamarle per problemi al motore. Nel momento in cui giri la chiave alla sinistra del volante, inneschi la prima marcia del suo automatico a doppia frizione, tutto il mondo sembra muoversi al rallentatore.
Il 3.8cc spinge come un dannato e la tenuta di strada sembra infischiarsene delle leggi della fisica; tu stesso stenti a credere di essere diventato così improvvisamente bravo a gestire una belva da 475-cv che scatena tutta la sua violenza sulle ruote posteriori. Asse posteriore che, oltre a farsi carico di mettere a terra i 439Nm di coppia, agevola l’handling sterzando nel verso opposto alla curva mentre viaggiate a velocità sostenute, oppure nel medesimo senso delle ruote anteriori, in fase di manovra. Il doppio scarico centrale emette il classico ruggito che ogni appassionato Porsche riconoscerebbe ad occhi chiusi: un misto tra ferraglia, borbottio e gorgoglio di una pozione magica, che di essere spostata da dietro all’asse posteriore, proprio non ne vuole sapere.
Bella, bassa, larga, veloce, anzi velocissima e con una tenuta di strada impressionante, la GT3 è una delle protagoniste assolute, ovunque metta piede. Rossa poi, come l’esemplare del nostro amico Nasser Bin Ali Al-Thani (membro della famiglia reale Al-Thani), buca lo schermo, le pagine della rivista e gli occhi di chi la guarda. È una diva e come la migliore delle Marylin Monroe, va ammirata e trattata come tale. A differenza di una star di Hollywood però, sa anche dimostrare di poter essere maltrattata con cambiate al limitatore e sgommate che l’indomani vi condurranno dritti dal vostro gommista di fiducia.
Abbiamo scambiato due parole con un grande appassionato di auto sportive e supercar che, come noi, si è perdutamente innamorato della GT3 e la usa tutti i giorni, confermando come questa 911 speciale sia in grado di cavarsela ovunque e comunque.
Ciao Nasser e grazie per essere qui con noi.
La tua passione è visibile a distanza, proprio come il tuo amore verso la GT3. Qual è stata invece la tua prima auto sportiva?
Ciao a voi ragazzi. La mia prima sportiva, quella che mi ha definitivamente accolto in questo mondo fatto di cavalli e rumore, è stata una Mercedes SL55 AMG, che ho acquistato nel 2005.
E la tua preferita?
Me ne piacciono tante, ma se dovessi dirti un modello in particolare, ti direi la Maserati GranTurismo.
La caratteristica che preferisci della 991 GT3?
È un’auto stupenda ed adoro guidarla in pista, durante i track day.
Dove vorresti guidare questa vettura? C’è un luogo in particolare?
Si, certo. Più di uno: al Losail International Circuit, vicino a Doha, qui in Qatar, ma anche allo Yas Marina di Abu Dhabi ed ovviamente nel suo più famoso terreno di gioco, il Nürburgring.