Questi Guanti da Guida Aggiungono Qualcosa di Speciale Ai Tuoi Road Trips

1 Giugno 2016 Redazione Alex Marrone, Lifestyle

Verso il finire dello scorso anno ho casualmente conosciuto Andrea, CEO e founder del brand “The Outlierman”. Partendo da una passione comune per le auto, soprattutto un grande amore per la più bella di tutti i tempi, la mitica Jaguar E-Type, abbiamo approfondito tutto quello che gravita attorno alle nostre amate quattro ruote e quindi al nostro lavoro. Aveva avviato da qualche mese il suo brand, che offre accessori et similia per la guida, votati sicuramente ad un lifestyle classico, da gentleman come definisce il suo slogan principale – “Drive like a gentleman, everyday” – ma perfettamente adatti anche a chi ha la fortuna di guidare auto sportive più moderne. Mi ha coinvolto, appassionato, e mi sono subito catapultato al volante di qualche trazione posteriore a motore centrale impegnato a controsterzare in uscita da un tornante, e subito dopo ero comodamente seduto con il braccio sinistro obbligatoriamente fuori dal finestrino, al volante di una classica di fine anni 50.

Ho provato e posso confermare che alcuni ingredienti aggiungono qualcosa di speciale all’esperienza di guida. Quest’ultima, a differenza di un semplice giro in auto o di un semplice tragitto che dobbiamo percorrere, per esempio per andare da casa al lavoro, è un momento celebrativo. È quel fatidico momento che abbiamo tanto atteso, pianificato e desiderato, e farlo al meglio, curando anche i dettagli, non fa altro che renderlo più magico di quanto potesse già essere. Ti senti soddisfatto, realizzato e già pianifichi il road trip successivo, riponendo i morbidissimi guanti in pelle nella loro preziosa custodia, in attesa della prossima avventura. Li tratti come un oggetto che ormai fa parte della tua passione, un tramite tra te e l’auto – vi sembra poco? Che poi tu abbia guidato da gentleman o da outlaw, poco importa.

Sul prossimo numero di Auto Class, vi faremo conoscere il mondo di The Outlierman in maniera più approfondita. Da non perdere.

Testo di Alex Marrone

Foto di Giorgia Rossi