Testo di Alessandro Marrone
Foto di Giorgia Rossi
Per me, Subaru ha sempre e soltanto significato Impreza STI. Ma nel listino della casa delle Pleiadi c’è anche altro, e così quando mi è stata posta la possibilità di testare la nuova Forester, ho accettato di buon grado. Adesso ditemi quanti di voi, in questo preciso momento, hanno pensato alla prima serie di Forester, quella che nel mercato nipponico offriva anche la versione STI, e che sfortunatamente qui da noi in Europa non è mai arrivata!? Non siete i soli, fidatevi. La Forester di ultima generazione ha subìto un leggero restyling, riscontrabile soprattutto nel gruppo ottico anteriore, adesso più spigoloso, mentre per il resto si presenta come una via di mezzo tra un piccolo SUV ed una fuoristrada che non disdegna le strade asfaltate. Il rischio di commettere un errore, cercando di tenere il piede in due scarpe è quindi in agguato, ma vi tolgo subito ogni dubbio, confermandovi che la Forester è una vera e propria guerriera che non teme ostacoli.
Il mio test è durato circa tre settimane, nelle quali ho percorso ogni tipo di strada possibile. Autostrada? Fatta. Centro cittadino? Fatto. Fuoristrada? Fatto. Addirittura, la Subaru ci ha accompagnati in pista a Varano, ospitando due fotografi nel vano bagagli, mentre immortalavano una Lamborghini Gallardo GT3 che sbuffava e faceva fumare le gomme ad ogni uscita di curva. Una all-rounder insomma, che grazie al suo 2.0cc boxer da 4 cilindri riesce a districarsi in qualsiasi situazione senza mai farvi pentire di averla scelta. Certo i 150cv non la rendono un portento in fatto di prestazioni, ma il peso è tutto sommato contenuto (1502kg), nonostante la trazione integrale permanente – la nota trazione simmetrica Subaru – ed il grande spazio sia all’interno che per i bagagli. Davanti si sta comodi, dietro anche e c’è pure posto per il cane e per le valigie di tutta la famiglia, i consumi sono sorprendentemente buoni (ho segnato una media generale di circa 7,5l/100km) ed il comfort di marcia è quello di un SUV di categoria superiore. Ottima anche la maneggevolezza in città, dove non si accusa nessun tipo di ingombro eccessivo, mentre il cambio Lineartronic, un cambio a variazione continua, risulta poco intuitivo e tende a tenere troppo su di giri il motore, soprattutto in fase di accelerazione. Fortunatamente non guiderete la Forester come fareste con una STI, quindi il fattore cambio si può tranquillamente digerire – poco utili i paddle in plastica dietro al volante, avendo a disposizione soltanto dei rapporti “virtuali”. Superato lo stupore per l’assenza del sistema di navigazione, abbiamo portato la Forester sul Passo della Cisa, dove sia a salire che a scendere abbiamo cercato la sua anima più sportiva, notando che ha mantenuto l’ottima tenuta di strada delle sue progenitrici, e che il rollio è minimo, infischiandosene della discreta altezza da terra. Non vogliatemene, capisco che sembra di elencare a raffica una cosa e l’altra, ma avendola provata a fondo, non voglio tralasciare proprio nulla e credo che ogni input possa tornare utile a chi tra voi stia seriamente meditando l’acquisto.
Ve l’ho detto di quanto è lento il portellone posteriore automatico? Uno dei più lenti del mondo – avreste persino il tempo di tornare in casa, controllare se avete chiuso il gas e tornare all’auto, e lui sarà ancora lì impegnato a terminare la completa apertura. Ma sono dettagli questi, ciò che invece conta è la capacità di affrontare terreni dissestati ed in questo caso la Forester ha ampiamente dimostrato di sapere come si comporta una fuoristrada, grazie all’X-Mode, che in salita impedisce il pattinamento delle ruote, mentre in discesa gestisce freno e cambio, facendovi dimenticare dei pedali. Il passo ridotto e l’altezza da terra le consentono poi di affrontare anche terreni impervi, sino ad arrivare alla vostra area pic-nic preferita, spegnere il motore (con avviamento keyless) e godervi una giornata immersi nella natura. Mezz’ora dopo sarete pronti a digerire il panino in autostrada, e poi rientrare a casa sfidando l’ora di punta in centro città. La nuova Forester ha mantenuto i punti forti dei modelli precedenti, migliorando le rifiniture (soltanto alcune plastiche sembrano un po’ obsolete) e mostrandosi utile in ogni situazione. Una vera urban fighter, che non si è neppure lamentata sullo sterrato e con i controlli trazione disinseriti, quando ho fatto finta di essere al volante di una STI.
SUBARU FORESTER 2.0i CVT (2015-)
Layout – Motore anteriore, trazione integrale
Motore – 4 cilindri boxer- 1995cc – turbo
Trasmissione – trasmissione a variazione continua
Potenza – 150 cv @ 6200 rpm
198 Nm @ 4200 rpm
Peso – 1502 kg
Accelerazione – 11,8 sec.
Velocità massima – 192 km/h
Prezzo – da 31.990 €