6 Aspetti Per Amare e Odiare La BMW i8
La BMW i8 ha diviso gli appassionati, più del remake dell’epico film “Ghostbusters”. Per comprenderla al meglio ci sono due semplici passi da affrontare: il primo è quello di non pensare assolutamente di trovarsi di fronte ad una supercar alla quale manca il badge di M-sport (se non c’è, ci sarà pure un valido motivo), ed il secondo punto è quello di provarla in prima persona e farsi la propria idea.
Nessuno è miglior giudice di noi stessi per i nostri gusti e le nostre aspettative, e così nei giorni immediatamente prima e dopo il nostro “Col de Turini Tour” ho colto l’occasione di mettermi al volante della futuristica i8 nelle più disparate condizioni e conoscerla il più possibile, per poi valutarla. La i8 fa parte di una nuova generazione di BMW, di un nuovo tipo di ibride, di un nuovo modo di vedere un’auto sportiva. Senza scendere in descrizioni tecniche, la possiamo considerare come una supercar, per il look e per il prezzo, ma adatta alla vita di tutti i giorni, grazie al consumo di carburante ridotto al minimo ed all’incredibile comfort dell’abitacolo. Sicuramente una vettura che va promossa, e non soltanto per quel che rappresenta, ma come tutte le auto ha dei punti che ami e dei punti che odi. Voi siete tipi da bicchiere mezzo pieno, o mezzo vuoto?
I 3 punti chiave che hanno reso positiva la mia esperienza al volante della i8 sono senza dubbio il suo LOOK da auto del futuro, con linee, spigoli e fessure che la rendono unica, un autentico oggetto che fa voltare le teste dei passanti e degli altri automobilisti. Il punto chiave potrebbe essere rappresentato dal consumo carburante, ma preferisco identificarlo come le MODALITA’ DI GUIDA – infatti, a differenza di altre ibride, in Eco Pro guiderete con le sole batterie, arrivando anche a circa 120 km/h, senza necessariamente chiamare in causa il 3 cilindri a benzina. Ultimo punto che ti fa adorare questo ritrovato dell’ingegneria sono le PORTE a farfalla. Un aspetto che potrebbe sembrare marginale,ma che in realtà rende un’auto vistosa (e costosa) ancora più esclusiva ed appariscente.
Dalla metà del bicchiere mezzo vuoto abbiamo alcuni aspetti che mi hanno lasciato perplesso. Di cosa si tratta? Il SOUND: va bene che il motore termico è solo un 3 cilindri, ma amplificarne il rumore passando dalle casse dello stereo, è a dir poco contestabile. Accessoriatela a puntino e raggiungerete cifre da 170.000€ senza batteri ciglio. A quella quota, la concorrenza si fa davvero agguerrita. L’HANDLING meriterebbe un capitolo a parte: come detto non bisogna aspettarsi una M8, e constatando come una volta in Sport, questa BMW sia pure veloce e reattiva, ho notato un comportamento un po’ troppo morbido a livello di assetto. Infine, gli pneumatici hanno un grosso diametro, ma il battistrada è stretto.
Testo di Alex Marrone