Weekend Di Tuono
Testo di Alessandro Marrone
Foto di Giorgia Rossi
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Tom Cruise, nella celebre pellicola “Giorni di Tuono”, si improvvisa pilota di Nascar e conquista bionda (Nicole Kidman) e gara. La mattina del 12 Giugno, dopo aver impegnato la prima giornata nella passerella cittadina del Parco del Valentino, i ragazzi del SupercarSafari, più che icone Hollywoodiane sembrano più una losca banda di gringos, pronti a mettere a ferro e fuoco i villaggi che si frappongo tra il punto di partenza e quello di arrivo. Cosa c’è in comune con l’attore americano allora? Il rombo di tuono, l’adrenalina che si prova nel momento in cui, uno dopo l’altro, i motori di una trentina di supercars si mettono in moto come a creare una sinfonia, più vicina all’heavy metal che a qualche opera classica, che parrebbe troppo soporifera per la tirata Torino -> Imperia che ci aspetta poco dopo. Per il main event del SupercarSafari c’è lo stesso dramma, fatto di attesa spasmodica, che ha radunato Porsche, Ferrari, Maserati, Lambo, McLaren ed altre supersportive, pronte a dimostrare ancora una volta che avere una supercar in garage e tenerla lì a prendere polvere, è come avere una bellissima donna e lasciarla a casa per andare a vedere – che ne so – la partita con gli amici. Vi sembra una cosa logica? No.
Ecco perché l’area di servizio subito fuori Torino è letteralmente invasa dai “cacciatori”. Un altro Safari pronto ad entrare nel vivo, con il V12 di quella Ferrari F12 bianca ad urlare già di primo mattino – la migliore e più costosa sveglia che possiate desiderare. Una battuta di caccia che può soddisfare anche i vegani più incalliti, dato che la preda è l’avventura, una giornata all’insegna della guida, su alcune delle strade a noi più care – quelle che portano, attraversando la Val Roya, sino a Ventimiglia, per l’ultima tirata autostradale sino ad Imperia, dove ci attende un lauto pranzo a base di pesce. Tutti a fare il pieno, tutti a dissetare queste succhiabenzina incallite, e mentre il benzinaio raccoglie anche l’1 centesimo di troppo finito nel serbatoio, ci si comincia a muovere, scalpitanti, con i liquidi ormai caldi e con una striscia d’asfalto libera di fronte a noi, approfittando del fatto che sia domenica mattina e che le persone “normali” siano ancora distese e con la bava alla bocca (o più semplicemente addormentate). E poi, come se uno sparo avesse dato ufficialmente il via, le gomme stridono ed i giri motore salgono impazziti – si comincia a giocare.
Il primo tratto è autostradale e si coglie l’occasione per scattare qualche foto dinamica, una dopo l’altra, a tutte le vetture che prendono parte al tour di questa calda domenica di metà giugno. Ben presto si esce dall’autostrada e ci si addentra nella provincia cuneese, attraversando Borgo San Dalmazzo prima e Limone dopo. Una piccola pausa subito prima del traforo e poi qualche altro minuto in attesa che scatti il semaforo verde. Questa è un’ottima occasione per permettere ai partecipanti di scambiare i primi commenti sulla strada percorsa finora, ben consapevoli che il meglio deve ancora venire. Noi di Auto Class abbiamo preso parte al tour con una nuovissima Porsche 991 Carrera 4S Cabrio ed il fantastico 3.0 biturbo e l’impeccabile PDK, hanno reso il tutto estremamente godurioso. Semaforo verde e si passa dall’altra parte. Iniziano le curve, si scende dal Col di Tenda e si entra nella Val Roya (tratto che conosciamo molto bene). Le pareti di roccia avvolgono un serpente di asfalto che fa scivolare Ferrari, Porsche & co. e facendo rimbombare i sound dei motori come in una gigantesca cassa armonica naturale. Se Jimi Hendrix fosse vivo vorrebbe suonare come la Maserati Granturismo di Max, nessun dubbio. C’è tempo per qualche allungo, per far scivolare il posteriore approfittando di qualche timida goccia di pioggia e per spremere la propria vettura, forti di un caldo sole che ha ben presto asciugato il manto stradale. C’è rispetto, c’è amicizia e collaborazione. Non ci sono pazzi che ti tallonano a due centimetri, tantomeno sorpassi azzardati che piuttosto che dimostrare che sei bravo, sanciscono quanto sei bradipo. Ognuno vive e fa vivere l’esperienza di guida nel migliore dei modi, come ogni vero appassionato vorrebbe: belle auto, belle strade, bella gente.
Come sempre, quando ti diverti, le ore passano troppo in fretta ed in men che non si dica, il fiabesco panorama montano, lascia spazio alla riviera, e qualche minuto dopo posteggiamo le auto sul lungomare, di fronte al ristorante “La Ruota” che ci attende per pranzo. Altro aspetto che molti darebbero per scontato è proprio questo, quello di mettere in ordine obbligatoriamente sparso le vetture e di sedersi al tavolino, potendo toccare con mano il muso della propria auto, con il cofano ancora bollente, dopo una mattinata di guida piuttosto allegra. Si mangia, e bene, c’è tempo per omaggiare alcuni partecipanti con premi speciali che la nostra redazione ha messo a disposizione per la giornata e si scambiano chiacchiere con persone mai viste prima, come se le conoscessimo da tanti anni. La passione ti permette di andare oltre al muro della timidezza o della riservatezza, e mentre io e Vittorio ci divertiamo ad intrattenere coloro che hanno portato a casa i premi, come se fossimo in ballo per presentare la prossima edizione di “Striscia la Notizia”, Andrea (The Outlierman) riceve i meritati complimenti per i suoi fantastici guanti, altri ottimi compagni di viaggio. Io li chiamo amplificatori di emozioni e non esagero – fidatevi, sono serio, anche se ho girato con una Emoticon in testa, nonostante i 30° ed il sole rovente.
SupercarSafari porta a termine un altro successo, un altro gancio destro che ti stende al tappeto. Ecco perché è il gruppo di riferimento per ogni possessore di supercar che si rispetti e che abbia veramente capito a cosa serva aver comprato una sportiva da 500 cavalli. E la simpatia e la cordialità vanno di pari passo alla professionalità ed alla passione che Vittorio e la sua gang mettono a disposizione di coloro che hanno davvero voglia di vivere al 100% il piacere di guida. A tour finito e con tanta soddisfazione (e stanchezza) addosso, una piacevole comunicazione di servizio preannuncia che grandi e sostanziose novità contribuiranno a rendere ancora più unici ed avventurosi (nel vero senso del termine) i prossimi appuntamenti della carovana più folle d’Italia. E se siete tipi da domandarvi se tirar fuori la vostra Porsche per il prossimo weekend, dato che vi scoccia metterle su troppi chilometri, fate una cosa giusta: vendetela e compratevi una bicicletta!