Il Destino Chiama

16 Agosto 2016 Redazione Le vostre auto

Testo di Marco Rallo

Gira e rigira si finisce sempre da dove abbiamo cominciato. È inutile, possiamo temporeggiare quanto vogliamo, provare in tutti i modi a convincerci del contrario, ma quanto è vero che la Terra non è piatta, finiremo sempre dove il nostro cuore vuole andare. È così con le donne ed è così anche con le auto (passione altrettanto appagante e leggermente meno dispendiosa – fatemelo dire). Ed è stato così per il nostro amico Luca (già sulle pagine di Auto Class in altre due occasioni), quando sul finire dello scorso anno si è portato a casa – letteralmente – un’altra Porsche. Questa volta ha però optato per qualcosa di decisamente particolare, una scelta da appassionato e da intenditore, un modello che a molti potrebbe sembrare tutt’altro che speciale e di un colore tutt’altro che classicamente Porsche.

Il suo nuovo giocattolo è una 996 Carrera 4 S, color “Rosso Indiano” (se non erro) e quando intendevo dire che l’ha “portata a casa”, l’ho detto perché da Bologna è andato a prenderla sino a Valencia, in Spagna. Probabilmente il precedente proprietario si era stufato di essere preso di mira dai tori locali ed ha così preferito passare il testimone a chi di Porsche ne ha già avute una manciata, anche una 996 C4S. Questo esemplare, immacolato e con pochi chilometri allo strumento è però speciale per tutta una serie di motivi, primo tra tutti il fatto di essere equipaggiata con il kit di potenziamento ufficiale denominato X51. I puristi sanno esattamente a cosa mi sto riferendo, mentre per gli altri potrebbe sembrare un semplice codice, ma per farla breve è un upgrade che la Casa offriva ad un determinato numero di modelli e che, tra le varie cose, garantiva una potenza complessiva di 345cv (+20 rispetto alla versione standard). Un surplus che sul listino del nuovo si faceva pagare anche piuttosto caro e che nel mercato dell’usato può garantire di alzare il tono della voce e chiedere, volendo, qualche Euro in più. Con questo non voglio intendere che Luca si stuferà presto della sua ultima arrivata, soprattutto per il fatto che sa benissimo cosa ha per le mani – un tesoro saggiato non appena ha preso la chiave tra le mani ed ha percorso circa 1400km per tornare a casa, in compagnia di alcuni fedeli compagni di viaggio, che hanno avuto il piacere di condividere con lui questo momento magico.

Il viaggio di ritorno, mai come in questo caso, sancisce un vero e proprio legame, un test di affinità, il modo migliore per entrare in intimità con la propria vettura, in questo caso appena acquistata. Dare il benvenuto ad un membro della famiglia è sempre speciale e quindi immaginate come possa essere stato avere la scusa di spendere due interi giorni con lei, scoprirne le peculiarità e godere della innata poliedricità di una delle auto più azzeccate in circolazione. La 911 è inconfondibile e come per una bella donna non puoi non innamorarti del suo posteriore – del resto, è anche la parte che Luca preferisce. Formoso, dalle linee morbide e che ti trasmette tutta la sua sportività, ricordandoti però che è perfettamente in grado di attaccare una strada di montagna, quanto di essere una perfetta cruiser per la Costa Azzurra, o ancora destreggiarsi nel traffico cittadino. Ho poi riflettuto a lungo sulla scelta del colore: di certo il rosso viene accostato a Ferrari, ma una Porsche rossa come viene vista? Una scelta azzardata, una voce fuori dal coro, una risposta decisa e sicura che mette in chiaro che questa Carrera 4 S non ha niente da spiegare, dato che è in grado di dimostrare tutto il suo potenziale, garantendo prestazioni eccellenti, pur restando alla portata dei guidatori meno esperti. Un aspirato da 3.6cc posizionato oltre l’asse posteriore sarà sempre motivo di gioia e divertimento per il suo fortunato proprietario. Una 911 sarà sempre in grado di trovare il suo proprietario ideale, magari lontano centinaia di chilometri, ma state pur certi che prima o poi lo troverà. Perché è tutta una questione di dialogo, di feedback, di imprinting. È tutta questione di destino, ed alla fine, era giusto che un’altra Porsche sarebbe finita nel box di Luca.