Peugeot 508
Testo di Tommaso Mogge
Foto di Gian Romero
Non c’è niente di meglio che doversi ricredere. Sapete perché? Perché ci da modo di imparare, di capire ed accettare che forse non avevamo preso in considerazione tutte le variabili e che i pregiudizi sono la tomba della nostra mente. Ho sempre visto Peugeot come un marchio lontano anni luce dai fasti ottenuti col motorsport, con quelle vetture dalle poche pretese e dai pochi ma azzeccati ingredienti che hanno fatto fare le ossa ad un’intera generazione di ragazzi scalmanati. Le GTI sono state, su tutte, le migliori auto che un giovane squattrinato potesse comprarsi – oggi si sono evolute e sono cambiate radicalmente, tenendo il passo con la modernità e con le richieste dell’utente medio, ma questo è un discorso che affronteremo più avanti, sui prossimi numeri con il test sulla nuova 308 GTI. In realtà oggi mi trovo alle prese con la berlina top di gamma del Leone francese, la 508, che ha da poco subìto un restyling e che si presenta come un’alternativa più economica alle onnipresenti tedesche. Ecco come in un baleno tutti i pregiudizi mi hanno cominciato a far dubitare dell’esito di questa missione, ed ecco perché non le ho lasciato possibilità di farmi restare dei dubbi, alla fine di questo test a lungo termine.
Non ci sono le tre famose lettere GTI, non c’è un turbo benzina, ma il più sensibile common rail 2.0 a quattro cilindri, che eroga con questa configurazione 180cv e ben 400Nm di coppia. La 508 ha dimensioni notevoli, ma contiene il peso attorno alla tonnellata e mezza, la trazione è soltanto sull’anteriore ed il cambio è un automatico a 6 rapporti. Detto questo potete facilmente immaginare che nonostante non sia nata per qualche sparata su strade di montagna piene di curve, i suoi 400Nm sono decisamente abbastanza per renderla agile e spigliata in qualsiasi circostanza, sia che si tratti di una veloce strada secondaria, sia di una noiosa autostrada. Il look è stato rinfrescato e soprattutto all’anteriore troviamo un nuovo disegno della griglia e del gruppo ottico, ma è all’interno che respiro un’aria decisamente più fresca rispetto a prima, con un’ottima cura per gli assemblaggi ed azzeccate scelte dei materiali. C’è un po’ di tutto, infotainment con navigatore satellitare, head-up display e le palette dietro al volante (forse un po’ piccole) che consentono di cambiare marcia, optando per la modalità semiautomatica. Tempo di mettere in moto il 2 litri, poco insonorizzato e piuttosto rumoroso nel momento in cui si muovono i primi metri, e mi rendo conto di quanto sia fluida e precisa l’andatura alle basse velocità: il cambio è preciso e veloce, soprattutto quando si sceglie la modalità “Sport”, mentre gli innesti della leva sono poco intuitivi e richiedono abitudine per capire come muoversi senza sbagliare. Discorso a parte per il navigatore, che trovo poco pratico, lento ed alle volte tutt’altro che preciso – una cosa da poco direte voi, ma vi ricordo che stiamo parlando di una berlina top di gamma, dove anche questi aspetti hanno un ruolo importante. Critico anche quello scomodo cassettino che bisogna aprire ogni volta, al fine di disattivare lo Start&Stop o per regolare l’altezza dell’head-up display.
Ma non fraintendetemi, poiché la 508 ha davvero tanta sostanza, proprio là, dove una buona automobile si differenzia da un’auto appena convincente. Faccio riferimento ai consumi, dato che questo BlueHDi consuma davvero poco (4,4l/100Km) e ti fa dimenticare la strada per il distributore vicino a casa, anche senza rinunciare ad una guida allegra. La strumentazione è ben curata e molto chiara, hai tutto a portata di mano e ben visibile, mentre sembra di essere seduti troppo indietro ed alle volte, il montante può intralciare la visuale. La 508 si conferma un’auto pratica, con ampio spazio per i passeggeri posteriori, un bagagliaio che può ospitare i bagagli per una intera settimana senza alcuna rinuncia. Uno degli aspetti che mi ha fatto divertire di più è invece il fatto di pigiare dentro al numero “0”, per aprire il baule posteriore – ottima scusa per farsi beffe degli amici chiedendogli di aprire il bagagliaio senza utilizzare il telecomando. Ah si, non c’è bisogno di girare nessuna chiave per la messa in moto, dato che è dotata di keyless system, e poi ci sono i sensori di parcheggio, la videocamera posteriore, cruise control … insomma, c’è proprio tutto e per la metà del prezzo di una delle più quotate avversarie. Voi cosa fareste? Siete tipi da voce fuori dal coro, oppure no? Quando l’abbiamo riconsegnata, devo ammetterlo, mi è mancato il suo brio, la sua tenuta di strada, che nonostante non sia da auto sportiva, consentiva di tenere giù il gas più di quanto potessi immaginare. E quei 400Nm di coppia si sentono, oh si che si sentono. Bé, alla fine devo dirlo, Peugeot mi ha colpito e mi ha fatto tornare indietro nel tempo a quando custodivo la mia 205 GTI nel cortile di casa. Dopo aver scambiato due chiacchiere con Alex, so già che la nuova 308 GTI è davvero sorprendente. Chissà se mi ci farà fare un giro…
PEUGEOT 508 (2014-)
Layout – Motore anteriore, trazione anteriore
Motore – 4 cilindri 1997cc – turbo
Trasmissione – cambio automatico a 6 rapporti
Potenza – 180 cv @ 3750 rpm
400 Nm @ 2000 rpm
Peso – 1540 kg
Accelerazione – 8,5 sec.
Velocità massima – 230 km/h
Prezzo – da 37.500 €