Road To Paradise 2016: La Review Completa
Il terzo evento di guida di Auto Class ha radunato poche e selezionate auto, portandole lungo un percorso che ha esaltato il piacere della guida, tra laghi e passi montani, concludendosi nella fiabesca cornice di Macugnaga.
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ROAD TO PARADISE
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Testo di Alessandro Marrone
Foto di Nazareno Distefano – Federico Vecchio
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Metti una domenica di inizio autunno, quando il caldo dell’estate appena trascorsa è ormai un ricordo e puoi finalmente programmare di partire e tornare con la stessa camicia, senza dover necessariamente dar fondo all’aria condizionata. Prendi una ventina di auto sportive, che spaziano dai cavallini di Ferrari e Porsche, passando per le inglesi Lotus e Jaguar, sino alla mitica Delta Integrale, magari pure con livrea Martini Racing, e quindi AMG, Audi RS6 ed a rappresentare le compatte sportive, quella che è senza dubbio la migliore degli ultimi anni, la RenaultSport Clio RS, l’ultima con l’aspirato ed il cambio manuale – un vero giocattolo in grado di offrire divertimento come se non ci fosse un domani. Questa sarebbe la mia domenica ideale, lontana dagli stadi di calcio, dal traffico cittadino e dai talk show che tempestano i nostri canali tv: questa è stata la prima edizione del nuovo tour di Auto Class Magazine, la “Road to Paradise”. Certo mi verrete a dire che pensavate che la strada per il Paradiso fosse bianca (e non perché innevata), con delle morbide nuvole ai lati e magari con gli angioletti che suonano l’arpa al posto di qualche ciclista occasionale, che di certo non ha mancato di rimarcare il suo disappunto verso la nostra mandria di cavalli assetati di benzina, ma i circa 160km che abbiamo percorso insieme a voi, lo scorso 2 Ottobre, sono stati 160 tra i migliori chilometri del nostro anno motoristico. E fidatevi se vi dico che ogni anno ne percorriamo davvero tanti.
Nato così, quasi su due piedi, ma non per questo senza una attenta e precisa preparazione, il RTP tour è il terzo driving tour che i nostri fedelissimi hanno potuto segnare sul loro calendario 2016, alla voce “gite con Auto Class”, dove si sa, non per fare gli sbruffoni come certi pseudo colleghi, ci si diverte sia per il panorama che andiamo a percorrere, sia per l’allegro trotto che riusciamo a tenere. Luogo di ritrovo fissato in Borgomanero (NO) presso il Next Café, locale accogliente ed elegante che ci accoglie con un ricchissimo buffet. Le prime luci della mattina sono minate da qualche goccia di pioggia che sembra voler mettere il bastone tra le ruote alla nostra scampagnata di fine stagione, ma una ipotetica telefonata ai piani alti porta il sereno ed il sorriso sui volti dei partecipanti, che uno dopo l’altro, arrivano per le registrazioni. Sono molti i volti nuovi, ma anche qualche faccia conosciuta, come i fratelli al volante della loro Toyota GT86 rossa, affiancata dall’altra GT86 di Davide di Pit-Stop Supercars, l’immancabile piedone pesante con la sua RS6 Avant e “Super Darius” con la ultra-pornografrica 991 GT3 RS in lava orange. E poi 458 Italia, Cayman GT4, 911 Carrera 4 S, una A45 AMG ed una GLA45 AMG, due 996 GT3, una Delta Integrale, Clio RS, F-Type S Roadster, Boxster e la Lotus Evora 400 portata dal team Gino Luxury & Motorsport, uno degli sponsor della giornata, il quale ha anche fornito la BMW i8 (si, quella del Col de Turini Tour di Luglio), mentre alla testa del gruppo, la vettura che nessuno (me compreso) si sarebbe mai aspettato – un SUV. Non un SUV qualsiasi però, bensì i 440cv del nuovo Cayenne GTS, che oltre a bere benzina come un marinaio alcolizzato, hanno comunque tenuto un passo più che soddisfacente, contando la mole ed il tipo di strada, che sicuramente premiava vetture più leggere. Meglio così, almeno non ci siamo dovuti fermare ad aspettare nessuno stavolta (ndr)!
Peccato per quella manciata di vetture che invece non è riuscita a raggiungerci per svariati motivi, ma siamo sicuri che ai prossimi eventi non mancheranno di certo, ed anzi faranno sentire la loro presenza che speriamo possa diventare fissa come accade per gran parte di coloro che provano gli eventi targati ACM. Tagliando corto con i convenevoli e le presentazioni si parte e ci si dirige verso Orta San Giulio, percorrendo la tortuosa serpentina che staglia l’isola di San Giulio in mezzo a quell’incantevole specchio d’acqua che è il lago d’Orta. Alla rotonda svolta a destra e su verso Armeno, in direzione Mottarone – il primo degli obiettivi di oggi. Mentre i paesini vengono lasciati indietro e la strada si fa ricca di curve, il passo aumenta ed i motori cominciano a far riecheggiare la propria voce nella vallata. Ogni curva è una goduria, elevata al quadrato grazie all’assenza di traffico. Il manto stradale è sorprendentemente buono e tutto scorre liscio sino alla sosta, a poche centinaia di metri dalla cima. Giusto il tempo per qualche scatto e si scende attraversando il Parco Borromeo, incontaminato ed utile per far raffreddare gli spiriti, complice anche un trenino di monovolume che ci ha costretti a diminuire il ritmo. Scendiamo a Lesa ed il lago Maggiore diventa il nuovo sfondo, accompagnandoci per diversi chilometri, lungo Stresa, Belgirate e quindi Fondotoce. Ancora qualche chilometro, finalmente un po’ più allegro ed è il momento del pittoresco Mergozzo, con il suo piccolo ma evocativo lago. Si continua, niente più soste, i drivers hanno voglia di curve e noi gliele diamo – sono quelle che da Piedimulera salgono sino a Macugnaga, il bellissima villaggio ai piedi del Monte Rosa. L’ultimo tratto è il più guidato ed ognuno tiene il passo che preferisce: c’è modo di mettere alla prova le proprie capacità e quelle della vettura, ma sempre nel pieno rispetto dei limiti e del codice della strada. Le case diventano baite e l’aria si fa pungente, ogni paesino che attraversiamo sembra fermarsi ad ammirare il breve ma meraviglioso convoglio di sportive che hanno deciso di sgranchire le gambe in una tiepida domenica di inizio Ottobre. Arrivati al ristorante, sistemiamo le auto sul prato de “La Taverna del Rosa” ed è il momento dei commenti a caldo, delle risate, dei consigli e delle pacche sulla spalla per aver portato a termine nel migliore dei modi un nuovo tour, pensato e dedicato a chi ha voglia di utilizzare la propria auto nel modo giusto. Il pranzo non è abbondante, ma è buono ed è il preludio per le premiazioni e per la presentazione del programma “Gino Scuderia” di cui potete trovare più info sul numero di Settembre e sul nostro sito web.
Giusto il tempo di buttare giù il caffè ed è il momento di salire al volante della Evora 400 e della i8 per una serie di test drive esclusivamente dedicati ai partecipanti all’evento. Un valore aggiunto ad un evento che aveva già regalato diverse emozioni e fatto stringere nuove amicizie. Non c’erano gruppetti, non c’erano vetture di Serie A o B, ma la fratellanza automobilistica che vorremmo vedere ad ogni evento di auto, cosa che purtroppo non succede quasi mai. Infine, la Delta Integrale, la vettura più anziana della giornata, ottiene anche il maggior numero di voti (dei partecipanti stessi) e si aggiudica il primo premio, offerto dagli esperti del detailing di Beauty Car Services. È stata una giornata fantastica, perfetta e dove tutto è andato come doveva andare. Un tour breve ma intenso che ha dimostrato che gli ingredienti per una giornata speciale sono davvero pochi: le persone giuste, l’auto giusta e la strada giusta. Tutto il resto è il contorno che ogni appassionato di guida vorrebbe vivere e vi anticipiamo che per il prossimo anno le novità saranno parecchie. Si, perché oltre ai collaudati “Col de Turini Tour” e “Gentlemen’s Run”, confermiamo la presenza in calendario del “Road to Paradise” (con nuovo itinerario ancora da confermare) ed altri 2 tour tutti nuovi, che vi porteranno come sempre a casa col sorriso e con la certezza di aver fatto bene ad aver lasciato vuoto il garage quel giorno.
Un sentito ringraziamento a tutti i partecipanti per la loro presenza ed agli sponsors: Astoria Wines – Beauty Car Services – Capristo – CarWrapping Italy – Gino Luxury & Motorsport e Porsche, senza dimenticare il web partner per l’occasione: Petroledge Automotive.