Audi A4 Avant: Quel Che Serve
AUDI A4 AVANT
QUEL CHE SERVE
Testo: Andrea Balti
Fotografie: Lomax
Ci vuole molto tempo a costruirsi un nome. Audi ha affrontato una lunga scalata sino a raggiungere in vetta agli standard qualitativi mondiali, gli altri due colossi tedeschi BMW e Mercedes. Insieme rappresentano il cuore pulsante di un’economia fatta di grandi numeri e di qualità che si tocca con mano, affidabilità e con la capacità di soddisfare sia i clienti che necessitano di un’auto al passo con i tempi ed in grado di macinare chilometri su chilometri, sia i clienti che scannano gomme e motore da quando mettono in moto sino a quando chiudono in garage la loro sportiva teutonica. Dal canto suo, Audi, ha saputo innovare in ben più di un’occasione, a partire dalla famosa trazione integrale Quattro, passando per il primo V12 turbodiesel (su Q7) ed addirittura nel mondo delle corse, con la prima vettura a gasolio in grado di primeggiare nel motorsport e per di più alla 24h di Le Mans. Ecco perché il nostro test drive al volante della nuova A4 Avant deve tener presente tutto ciò che c’è dietro ad un’auto apparentemente per tutti ed in questo caso specifico, molto vicina ad essere il modello più base che possiate portarvi a casa.
Esatto, non bisogna preoccuparsi se avvicinandosi a questa A4 ci sono piccoli cerchi in lega, sedili in stoffa, cambio manuale e niente virtual cockpit – ci si lamenta tanto che Audi non si acquista a buon mercato, ecco invece che verrete smentiti, non rinunciando però all’eccezionale qualità e versatilità di una delle station wagon più vendute al mondo. La A4 rappresenta infatti il fulcro del mercato della casa dei quattro anelli, che grazie alla versione berlina a 4 porte ed alla Avant a cinque porte, riesce a sfoggiare volumi di vendita a dir poco eccezionali, a tutto vantaggio per la ricerca e lo sviluppo di quelle RS che tanto ci piacciono. La scelta per la famiglia moderna va a dover assecondare esigenze tra le più disparate, come la capacità di carico, un consumo carburante che consenta di viaggiare senza dissanguarsi ed una perfetta connettività che sappia soddisfare anche i nerd più incalliti. Lei sa rispondere affermativamente a tutti questi quesiti, senza farci mancare quei tocchi di classe come la nuova pulsantiera soft touch – che funziona a sfioramento – e la compattezza e precisione in cui le tedesche sanno eccellere senza troppi sforzi. Durante le settimane di test ci siamo alternati alla guida andando a scrivere le nostre prime impressioni su delle tabelle anonime; dopo qualche giorno abbiamo risposto nuovamente ai quesiti che ci venivano posti ed al momento di riconsegnarla abbiamo dato un ulteriore ed ultimo punto di vista. Analizzando poi il quadro generale è venuto fuori che il primo impatto è stato quello di trovarci ad avere a che fare con una station wagon moderna, ma eccessivamente povera in termini di allestimento, con un motore – un 2.0cc da 4 cilindri e soli 122cv – che troppo spesso faticava ad assecondarci in fase di sorpasso, facendo quasi pesare questa carenza di cavalleria su tutto il resto. In realtà, una volta compreso ed accettato il fatto che non tutti hanno come esigenza primaria quella di sparare un sorpasso dietro l’altro, abbiamo cominciato ad apprezzare la precisione del cambio manuale a 6 rapporti, l’elasticità di un motore in grado di essere tutto ciò che serve per portarti lontano nella maniera più economica possibile. Ciò che è rimasta invariata è invece stata la percezione di alta qualità degli interni, il perfetto assemblaggio di ogni singolo pannello e la scelta degli accostamenti tra plastiche dure, morbide e dei pannelli in alluminio satinato, che impreziosiscono un abitacolo al quale non si può davvero criticare alcunché.
Al momento di lasciarla non ci siamo strappati il cuore dal petto – va bene – però ci siamo resi conto di come la nuova A4 Avant avesse compiuto un egregio lavoro in quel difficile ambito per il quale è stata creata dagli ingegneri di Ingolstadt, ovvero saper convivere nella più classica routine, andando ad adeguarsi ai più svariati utilizzi quotidiani, come affrontare una città trafficata, viaggiare per centinaia di chilometri su noiose autostrade o essere in grado di portare una famiglia numerosa da casa all’hotel in montagna. Ok, non c’era la trazione Quattro, ma il grip, anche andando a forzare un po’ l’andatura, è sempre stato lì a rassicurarci, nonostante il peso non sia quello di una ballerina di danza classica. Nessun interesse per bruciare le gomme al semaforo, ma spazio alla concretezza. Con un fare un po’ militaresco, Audi ha messo a segno un colpo estremamente pragmatico che è esattamente ciò che ci saremmo aspettati e che avremmo voluto dalla nuova A4, che in versione Avant ha una linea sicuramente più giovanile rispetto alla berlina. Accessoriatela un minimo, rendetela utile al vostro scopo ed avrete tutto ciò che vi serve per migliorare la vostra routine, in attesa che arrivi il weekend e che lasci spazio alla vostra amata RS.
AUDI A4 AVANT (2016-)
Layout – Motore anteriore, trazione anteriore
Motore – 4 cilindri 1.968cc – turbodiesel
Trasmissione – cambio manuale a 6 rapporti
Potenza – 122 cv @ 3.500 rpm
270 Nm @ 1.500 rpm
Peso – 1.550 kg
Accelerazione – 10,9 sec.
Velocità massima – 200 km/h
Prezzo – da 34.700 €