#weneverstop – 250Km Rally
250 KM RALLY
WISH YOU WERE HERE
Testo: Alessandro Marrone
Fotografie: Marco Varano e Federico Vecchio
Ogni giorno, al terzo caffè mattutino, mi ripeto che di notte dovremmo dormire, ed invece quando il Sole lascia il posto alla Luna, la classica lampadina delle idee geniali si accende ad intermittenza e così mi ritrovo a prendere appunti da sottoporre ai colleghi in ufficio il giorno seguente. Questo succede quando il proprio lavoro coincide con una grande passione – non riesci a staccare la cosiddetta spina, e forse non ne hai neanche intenzione. La 250Km Rally è nata così, durante una notte passata a scrivere appunti sulle note del telefonino, immaginando come sarebbe potuto essere organizzare uno shooting fotografico e mescolarlo con un driving tour. Non un’impresa semplice, anche perché uno shooting richiede tempo, la possibilità di muoversi e fermarsi senza problemi e quindi praticamente impossibile da affiancare ad un elevato numero di vetture. Ecco che in quel momento ho risolto quello che sembrava l’unico vero ostacolo, pensando che la soluzione sarebbe stata di aprire questa iniziativa ad un massimo di 7 vetture, i magnifici sette. Avremmo coinvolto alcune tra le performance cars più rappresentative, senza distinzione di marchio o età, le avremmo portate su una strada che sarebbe rimasta scolpita nei cuori e nella memoria di ogni singolo partecipante ed ognuno avrebbe potuto custodire questa avventura non solo grazie a questo articolo ed alla bellissima galleria fotografica, ma ad un book fotografico individuale, ognuno dedicato ad ogni singola vettura – la 250Km Rally stava prendendo forma.
Una volta trasformatasi da un’idea su carta ad un progetto in fase di definizione, non restava altro che trovare il percorso ideale e nella testa continuava inspiegabilmente a balenarmi il nome “250 Km”, quasi a voler richiamare una delle corse più epiche di sempre, la mitica Mille Miglia. Il tutto si sarebbe dovuto svolgere in una singola giornata, tenendo conto di soste fotografiche e del fatto che ci piace percorrere strade tutte curve. Lo scenario ideale era uno soltanto ed è quello che partendo dalla nostra amata Montecarlo, si sarebbe sviluppato lungo il Vars, addentrandoci nelle scenografiche Gorges de Daluis, per salire sul Col de la Cayolle e proseguire quindi attraverso Barcelonnette ed il lago si Serre-Ponçon. Una volta effettuato il giro di perlustrazione tutto era chiaro – i magnifici sette ne sarebbero rimasti entusiasti.
La mattina del 6 Agosto arriva velocemente e le vetture pronte a percorrere i 250 chilometri sono sei invece che sette, a causa di un guasto ad una Lotus Elise. Inoltre, all’ultimo momento uno dei partecipanti sostituisce la propria Toyota GT86 con una Porsche 997 Carrera – alcuni dettagli cambiano, ma la ricetta resta bollente e dopo aver effettuato gli accrediti, briefing e colazione allo Stars ‘n Bars, siamo pronti a partire verso Nizza. Le auto schierate al meeting point rappresentano la crème de la crème in termini di piacere di guida, ognuna con un significato ben preciso: c’è la roadster per antonomasia, la nuova Mazda MX-5, una delle trazioni anteriore più efficaci in circolazione, la nuova Seat Leon Cupra SC da 300 cavalli, due Porsche 911 (una 997 Carrera ed una 991 GTS Cabrio), una Nismo 370Z preparata per una vera e propria guerra nucleare ed infine la BMW M4 Coupé messa a disposizione da Gino Luxury & Motorsport. Appena usciamo dal Principato veniamo letteralmente investiti da una bufera: pioggia e vento ci rallentano leggermente, ma impavidi continuiamo ad addentrarci nella valle, venendo subito premiati da un timido sole, che col passare delle ore diventa sempre più insistente, regalando una giornata meteorologicamente impeccabile. Si macinano i primi chilometri e dopo la prima sosta entrando a Daluis, affrontiamo le Gorges, ammirando quel luogo mozzafiato che madre natura ha creato negli anni. Proprio qui i fotografi cominciano a fare sul serio ed i partecipanti vengono letteralmente immersi in una session fotografica, esattamente come se fossimo sul set di uno shooting di quelli che sfogliate mensilmente sulla nostra rivista – in realtà, siamo nel cuore di un evento senza precedenti. Si riparte con le vetture ricoperte di polvere, e mentre le curve diventano più accentuate, cominciamo a salire su per i 2.326 metri del Col de la Cayolle. Ancora una volta il paesaggio attorno a noi gioca un ruolo fondamentale ed alternando gallerie ricavate nella roccia, pareti perfettamente verticali da un lato e frastagliate dall’altro, arriviamo in vetta e siamo accolti da una fresca brezza che ci tiene compagnia durante la seconda sosta fotografica. Il tempo sembra essersi fermato (nonostante l’enorme ritardo accumulato sulla tabella di marcia), non si sente un rumore ed ovunque volgi lo sguardo vedi una valle immacolata, vette incontaminate e quelle sei sportive, quelle creature del piacere che stanno facendo esattamente ciò per cui sono state create: divertire a suon di cavalli vapore.
Di nuovo in marcia, scendendo dallo stretto ed insidioso versante nord in direzione Barcelonnette, subito prima di costeggiare il lago di Serre-Ponçon e guidare oltre il ponte di Savines-le-Lac. Arriviamo a Chorges, al ristorante l’Amarina alle ore 16 (invece che alle 13.30, ndr) ed il gentilissimo proprietario non batte ciglio ed incuriosito dalla nostra spedizione ci prepara un ottimo pranzo. Altre foto, tantissime foto che si alternano a commenti a caldo, racconti e chiacchiere tra appassionati che sembrano conoscersi da sempre e poi, giunto il momento di ritornare, si improvvisano altri 100km di guida su per il Colle della Maddalena. Il passo tenuto non è certo di quelli di un tipico rientro a casa, quanto piuttosto di una seconda piccola parte di tour e tutto ciò è fantastico. Ultimo pieno di benzina, momento peri saluti, e personalmente mi rendo conto che i più fortunati siamo proprio stati noi di Auto Class, poiché abbiamo avuto modo di condividere con altre persone ciò che in parte facciamo (quasi) quotidianamente quando si tratta di uno shooting, ma facendolo con lo spirito di un driving tour e soprattutto condividendolo con altri fanatici della guida, tutto ha assunto un sapore diverso. Volevamo farvi vivere un’esperienza speciale e siete voi che ci avete fatto un regalo unico, quello di trascorrere una giornata così apparentemente irripetibile, perché con un ristretto gruppo di persone crei un legame forte e se non fosse stato per la stanchezza e la sveglia pronta a farci scendere da letto il mattino dopo, sono certo che avremmo trovato una qualsiasi scusa per allungare ulteriormente la strada verso casa.
La 250 Km Rally è nata come un esperimento, sarebbe potuto essere un evento isolato o addirittura un appuntamento da fissare in agenda ogni due anni, ma dopo averla concretizzata, chissà che il prossimo anno – cambiando itinerario – non farà di nuovo parte del sempre più fitto calendario eventi di Auto Class…
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