Volvo XC90 D5: Il Lusso Che Viene Dal Nord
VOLVO XC90 D5
IL LUSSO CHE VIENE DAL NORD
Testo: Andrea Balti
Fotografie: S. Lomax
La prima incarnazione del SUV XL targato Volvo risale al lontanissimo 2002 – in quegli anni così apparentemente lontani ed effettivamente diversi da oggi, il panorama degli Sport Utility Vehicles era nettamente più povero di contendenti e lo scettro di preferito era rivolto a pochissimi eletti. La casa svedese mise subito in chiaro che le proprie intenzioni erano quelle di offrire una vettura in grado di affrontare il traffico cittadino, ma di non temere alcun tipo di insidia, una volta che le strade asfaltate avrebbero lasciato il posto a sentieri sterrati, terra o neve. Del resto, nascendo e sviluppandosi in un Paese dove le rigide temperature invernali avrebbero rappresentato un developing ground ed un habitat ideale, non ci saremmo certo aspettati un mezzo che non fosse all’altezza delle aspettative. Nel 2006 c’è il secondo round con l’arrivo di un modello a metà tra un restyling ed una serie nuova: ne giovano gli interni ed anche l’immagine che Volvo sta cominciando ad assumere nel panorama automobilistico, culminando con l’arrivo del nuovo modello presentato nel 2014 e recentemente aggiornato. Il nuovissimo XC90 è un SUV di lusso completo, che non teme di affrontare a spada tratta il trittico tedesco e l’immancabile Range Rover.
L’imponente sagoma dell’XC90 si staglia di fronte a me, nel posteggio della redazione. Accostato ad una parete, sono tradito dalla prospettiva e man mano che avanzo nella sua direzione mi rendo conto di quanto sia grande e grosso – a stento accetto il fatto che sotto al cofano ci sia un 4 cilindri da soli 2litri, scelta che Volvo ha deciso di estendere a tutta la gamma attuale. 1,80 centimetri di altezza circa, a seconda dei cerchi, che in questo caso sono da 21 pollici e fanno parte dell’allestimento più completo che possiate scegliere a listino, l’Inscription (fatta eccezione dell’R-Line, che predilige il lato sportivo del brand). La versione è la D5 ed è dotata di cambio automatico a 8 rapporti e dei due posti aggiuntivi, ricavati dietro alla fila posteriore, i quali però non sacrificano completamente il vano bagagli, ancora notevolmente capiente. La sua linea è pulita, apparentemente semplice ma in realtà studiata ed elaborata per trasmettere all’occhio dell’osservatore due sensazioni: un senso di compattezza e tanto lusso. Riesce perfettamente, giocando tra le cromature della nuova griglia anteriore ed i fascioni grigi che riparano il sottoscocca , sia all’anteriore che al posteriore, dove inglobano i due terminali di scarico cromati. I gruppi ottici si fanno più sottili rispetto al modello precedente ed ogni dettaglio eleva il desiderio di tenere la linea il più liscio e pulito possibile, trasformando le effettive dimensioni dell’XC90 e rendendolo imponente ed allo stesso tempo sensuale. I vetri privacy si fondono con il colore scuro della carrozzeria, ma non appena apro la portiera resto sbalordito da quel tripudio di pelle, da quel profumo che mi invade le narici e quella continua ricerca di materiali morbidi, esattamente dove i competitors preferiscono scelte più anonime e standardizzate. Salgo – letteralmente – a bordo ed appoggio le mani sulla corona del volante, ancora nuova, ancora liscia come capita soltanto quando un’auto è nei primi momenti della propria vita. Con la chiave d’accensione in tasca – anch’essa elegantemente rifinita con le medesima pelle dei sedili – ruoto il bottone per la messa in moto situato sul tunnel centrale e vengo accolto dal lusso che viene dal Nord.
L’XC90 prende vita ed il 2.0, seppur non silenzioso come mi sarei aspettato, risulta essere una scelta azzeccata per rendere un grosso SUV da quasi due tonnellate (1964kg) brillante, ma non nemico del portafogli. Infatti, la scelta di sistemare sotto al cofano un motore così piccolo – soprattutto per la mole di questa vettura – contribuisce a diminuire i consumi che si attestano su una media di 5,7 l/100km in regime misto, offrendo quindi la possibilità di guidare anche lunghe tratte senza puntare costantemente lo sguardo all’indicatore del carburante. La posizione di guida è perfetta e tengo tutto sotto controllo anche grazie al nuovo sistema multimediale, tramite il quale gestire anche il fantastico navigatore satellitare e l’impianto audio Bowers & Wilkins, a dir poco superlativo. Connettività impeccabile, touch screen veloce e preciso e gli immancabili dispositivi di assistenza alla guida, che per Volvo hanno sempre rappresentato una qualità fondamentale. I sedili sono belli al tatto, comodi e permettono di risparmiare spazio in favore dei passeggeri posteriori, grazie ad un design che non sacrifica il comfort, ma soltanto centimetri di ingombro altrimenti sprecati. La bandierina svedese sul lato di quello del passeggero anteriore è un tocco di classe, un tributo ad un Paese che in campo automobilistico vuole continuare a dire la sua e con questa XC90 lo fa alla grande.
Un aspetto interessante del piccolo ma generoso motore è la sua potenza, infatti nonostante i suoi 235cv potrebbero sembrare pochi, sono in grado di erogare ben 480Nm di coppia ad appena 1750 giri, permettendo al colosso nordico di liberare gli incroci senza troppe esitazioni e vantando uno scatto da 0 a 100 km/h di appena 7,8 secondi. La trazione è integrale ed attraverso una elegante rotellina “diamantata” si può selezionare il “driving mode” preferito – questi sono quei dettagli che impreziosiscono un’esperienza di guida e che la rendono quella che vorreste vivere ogni giorno. Stesso discorso per la fluidità di marcia, per il display digitale posto dietro al volante multifunzione, per i tergicristalli con getto d’acqua integrato e tante altre chicche che si scoprono poco a poco, perché l’XC90 è una sorpresa continua. La plancia è priva di pulsanti (eccetto alcuni comandi rapidi che è bene avere a portata di mano), gestirete tutto tramite il display touch. Le settimane in sua compagnia sono volate ed a detta di tutta la redazione la nuova XC90 D5 in allestimento Inscription provata è una delle migliori auto che siano mai passate per gli uffici di Auto Class. In una scala da 0 a 10 si merita un bel 10 pieno, che diventa un 9 per il prezzo di cartellino davvero impegnativo – infatti, occorrono almeno 71.000€ per questo modello (che con alcuni optional a nostra disposizione rendono la cifra finale ancora più alta), mentre per la gamma XC90 si parte da almeno 59.000€, per avere la D4 da 190cv in allestimento Momentum. La nostra valutazione è valida sul top di gamma, che cifre a parte è un SUV eccezionale e che sarebbe la mia scelta in fatto di 4X4.
VOLVO XC90 D5 Inscription (2017-)
Layout – Motore anteriore, trazione integrale
Motore – 4 cilindri 1.969cc – turbodiesel
Trasmissione – cambio automatico a 8 rapporti
Potenza – 235 cv @ 4.000 rpm
480 Nm @ 1.750 rpm
Peso – 1.964 kg
Accelerazione – 7,8 sec.
Velocità massima – 220 km/h
Prezzo di listino – da 71.480 €