Aston Martin Vantage GT8: In Nomine Racing
ASTON MARTIN VANTAGE GT8
IN NOMINE RACING
A cura di Richi Mackie
Fotografie: Aston Martin
“Per la prima volta in vita mia ho comprato qualcosa senza prima vederla. Mi sono bastate le parole di una persona fidata, quelle di mio padre. Sono passati circa un paio d’anni da quella domenica in cui mi trovai a tavola per un tranquillo pranzo in famiglia e mentre i bambini si sono alzati per andare a giocare ed io ero in trepidante attesa per il dolce preparato da mia madre, mi disse che un suo ex collega, nonché grande amico e compagni di avventura nelle rievocazioni storiche in cui prende parte ogni volta che gli è possibile, gli aveva parlato di una edizione limitata che avrebbe celebrato al meglio la fine della produzione della V8 Vantage. Un’auto tutto sommato semplice che ha dato ad Aston Martin la possibilità di allargare la propria fetta di mercato e, parliamoci chiaro, nonostante non avesse prestazioni esaltanti, era comunque in grado di farti godere alla guida. In famiglia ne abbiamo avute due, una V8 ed una V12 Vantage. Ma la Vantage GT8 sarebbe stata qualcosa di molto più speciale e non soltanto perché la produzione si sarebbe fermata a 150 unità – soltanto coupé – ma perché avrebbe fatto provare quel tremolio alle ginocchia che ti assale ogni qualvolta che attendi lo start al via di una prova speciale. Sono bastate poche parole e la curiosità divenne subito interesse, ma sino alla settimana successiva non sapevo se sarei mai riuscito a mettere il mio nome su uno slot per una di quelle future 150 GT8. Ben nove giorni dopo, ero in lista!”
Non sai mai cosa aspettarti dalla casella di posta, ma quando intravedi qualcosa del genere e cominci a leggere di getto le parole di un lettore così appassionato e, senza neanche rendertene conto ti ritrovi immerso nel suo racconto, capisci subito che speri ci sia abbastanza materiale per farlo finire direttamente dove merita di essere, sulla rivista. Tra un caffè e l’altro, le parole di un nostro affezionato lettore olandese che, almeno per il momento, vuole mantenere l’anonimato, mi hanno colpito ed hanno fatto in modo che non distogliessi l’attenzione da questa mail sino alla fine. Non un allegato, non un’intestazione fantasiosa che potesse svettare tra le varie mail che affollano la casella di posta della redazione. Soltanto la sua storia, quella di un’intesa padre-figlio che ha fatto in modo che questa coppia eccezionale mettesse le mani su una delle automobili più brutali che avessero mai posato le ruote su questa terra. La Vantage GT8, come detto, ha visto la luce sul finire del 2016, con una produzione di soli 150 esemplari in versione coupé, configurabili secondo le più intime preferenze del proprio driver. Un’auto pura per puristi, ma anche un tributo alla piccola GT di Gaydon, che nonostante non stravolga i propri dati numerici rispetto alla V8 Vantage più classica, rappresenta un animale completamente differente. Il V8 aspirato da 4.7cc eroga appena 10cv in più, per un totale di 440 a circa 7300 giri, mentre il peso risparmiato è di 100kg e ferma l’ago della bilancia a 1685kg complessivi. Il veleno viene iniettato nelle vene della GT8 grazie ad un body kit preso direttamente in prestito dalla drammaticità delle Aston Martin da competizione, con vistosi (e funzionali) spoiler all’anteriore ed al posteriore, side skirts, passaruota anteriori tagliati (come la sorella da corsa), un immenso alettone sul baule e lo scarico in titanio opzionale ad emettere uno dei sound più folli e intensi mai sentiti su una vettura adatta ad indossare un paio di targhe ed il tagliando dell’assicurazione.
“Ne ho seguito il processo di fabbricazione e vivere un’esperienza del genere cambia completamente il modo in cui poi osservi il prodotto finito, il modo in cui la guidi e l’affetto che nutri verso di lei. Non è soltanto un’auto, ma un gioiello di famiglia. La cosa più dura è stata resistere alla voglia di premere a tavoletta l’acceleratore durante i primi chilometri di rodaggio – il boato del suo V8 è qualcosa al quale è davvero difficile resistere. Poi, una volta che si è liberata dalle catene, lo scarico ha cambiato ulteriormente sonorità e guidarla è qualcosa di speciale, un’esperienza fisica, eccezionalmente trasmessa dal servosterzo idraulico, che ti trasmette realmente ogni singolo cambiamento del manto stradale ed ogni input ti arriva dritto alla schiena, e quindi al cervello. Monta pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2, che una volta in temperatura sono impeccabili, nonostante non rendano impossibile allargare il posteriore quanto basta per farti percorrere la spina dorsale da un brivido improvviso. E quel suono, non riesci a togliertelo dalla testa, anche se probabilmente è persino troppo per un’accelerazione non così reattiva. Il telaio invece si che è reattivo, (più) rigido al punto giusto e sorprendentemente non ti uccide sulle lunghe distanze.”
La Vantage GT8 è un dono del cielo, anzi un dono di Aston Martin, anche se i circa 228.000€ necessari per mettere il proprio nome sull’elenco dei fortunati acquirenti non erano affatto pochi. Dico erano, perché tutti gli esemplari sono andati letteralmente a ruba ancor prima che il primo esemplare fosse consegnato al legittimo proprietario.
“E poi trovatemi, al giorno d’oggi, una sportiva con un 8 cilindri aspirato e la possibilità di averla con un cambio manuale. Il 6 rapporti è corto, preciso ed è quell’ingrediente che rende un’auto straordinaria, qualcosa che va oltre la perfezione, perché perfetta non lo è e non ambisce di esserlo. La Vantage GT8 è l’auto che vorrei se potessi guidare soltanto una vettura per il resto della vita. Una continua battaglia tra il nervosismo di un’auto che predilige la pista, ma che sa regalare sogni bagnati su strada ed un tripudio di sensazioni vecchia scuola su un’auto moderna che indossa una tuta da corsa. Quella domenica, dove tutto ebbe inizio, è stato uno dei giorni più belli della mia vita.”
ASTON MARTIN VANTAGE GT8 (2016-)
Layout – Motore anteriore, trazione posteriore
Motore – V8 cilindri 4.737cc
Trasmissione – cambio manuale a 6 rapporti / automatico a 7
Potenza – 440 cv @ 7.300 rpm
490 Nm @ 5.000 rpm
Peso – 1.685 kg
Accelerazione – 4 sec.
Velocità massima – 306 km/h
Prezzo – da 228.801 €
Produzione – 150 unità (solo Coupé)