Salone Auto Torino: Dove L’Automobile E’ Di Casa
SALONE DI TORINO
DOVE L’AUTOMOBILE E’ DI CASA
Testo di Andrea Balti
Siamo giunti alla quarta edizione, ma è un po’ come se il Salone dell’automobile di Torino esistesse da sempre. Il capoluogo piemontese rappresenta infatti uno dei fulcri principali per il panorama automotive nazionale ed internazionale, unendo con questo format esclusivo la straordinaria eleganza della città alla passione per il mondo dei motori, che attirano centinaia di migliaia di spettatori, anno dopo anno e con una costante crescita in termini di apprezzamento globale. Per l’edizione appena conclusa, nonostante l’incertezza del meteo nei primi due giorni, sono stati accolti oltre 600.000 visitatori ed oltre 2.000 supercars.
L’edizione 2018, svoltasi dal 6 al 10 Giugno, ha portato con sé le tantissime novità di tutti i marchi che hanno esposto i propri modelli di punta lungo la cornice del Parco del Valentino, seguendo il fortunato schema proposto dal Comitato Organizzatore dove le vetture sono realmente a portata di mano degli spettatori e tutte esposte attraverso strutture semplici e che rendono uniforme l’intero serpente di supercars e concept cars presenti alla manifestazione. Come ogni anno, l’evento nell’evento è poi creato dai tantissimi raduni organizzati da club, riviste (tra cui il nostro omaggio al 70° anniversario di Porsche) e dagli spazi dedicati ai designer, tra cui la grande esposizione in occasione dei 50 anni della Italdesign. Proprio in questi termini, il Salone dell’auto di Torino identifica un aspetto fondamentale sul quale puntare, permettendo di scoprire autentici talenti e dare uno sguardo verso il futuro delle nostre amate quattro ruote.
Si riconferma lo spettacolare Gran Premio della domenica, in cui oltre 200 auto da sogno moderne e d’epoca, hanno percorso il centro della città, passando anche per la scenografica strada che porta alla Basilica di Superga, guidando per circa 40 chilometri, sino all’arrivo in Piazza Castello, offrendo al numeroso pubblico uno spettacolo impareggiabile. In aggiunta a questo, la Supercar Night Parade del mercoledì, che ha visto sfilare una accurata selezione di auto da sogno lungo le vie illuminate di Torino, condotte in alcuni casi dai presidenti e CEO dei brand espositori. Una chicca che conferma quanto il Salone dell’auto di Torino sia in grado di catalizzare un intero mondo in un unico e bellissimo contenitore, rendendo possibile la riscoperta di un luogo incantevole come il capoluogo piemontese e la sua grande tradizione per i motori.
Il coinvolgimento è stato totale ed ha abbracciato nuovi ed innovativi modelli, ma anche i grandi classici del passato. Non sono certo mancate le supercars più tradizionali, le quali hanno dato spettacolo colorando ogni piazza coinvolta nei numerosi ritrovi monomarca, come quello dedicato alle Lotus, alle Alfa Romeo o alle Lancia Delta. Piazza Castello è invece stata il fulcro per il 70° di Porsche e per le storiche di Car & Vintage, mentre nel piazzale del Castello del Valentino c’erano in esposizione i modelli più rappresentativi nati dalla matita della Italdesign, un modo eccezionale per festeggiare mezzo secolo di attività. E poi ancora l’incredibile parata di Dallara Stradale, o lo spettacolo offerto da Paolo Andreucci al volante della sua Peugeot 208 T16. Una festa sotto tutti i punti di vista e come ogni festa che si rispetti, già non vediamo l’ora che sia il prossimo anno, per tornare ad immergerci in questo evento magico, che unisce tutti gli appassionati e che nonostante sia già su un livello straordinario, è destinato a crescere ulteriormente.