Mini Clubman One D: La Mini Che Cresce Ancora
MINI CLUBMAN ONE D
LA MINI CHE CRESCE ANCORA
Testo di Marco Rallo
Fotografie di Gian Romero
Presentata nel 2007 e rinnovata profondamente nel 2015, la Clubman dei nostri giorni ha davvero poco a che spartire con il modello originale che circolava sulle strade negli anni 70. Sempre più maxi e sempre meno mini verrebbe da dire, ma in questa maniera potrebbe sembrare un difetto. Quel che bisogna sottolineare è che se una Mini tradizionale rappresenta una delle vetture ideali per la città e per un pubblico giovane, la Clubman è la risposta a chi ha famiglia e per coloro che necessitano di spazio. Quel che non è andato perduto è il tratto più distintivo di questa celebre versione equipaggiata con un portellone posteriore a due battenti: uno che si apre verso destra e l’altro verso sinistra, ma fate attenzione a non trovarvi troppo vicini o la forza dell’apertura stessa potrebbe rompervi il naso.
Abbiamo avuto a disposizione l’interessante One D, dotata di un motore turbodiesel a tre cilindri, il quale intende offrire un notevole risparmio in termini di consumi, senza però intaccare il brio che vorreste per affrontare qualche strada fuori dal centro urbano, perché del resto la Clubman, con i suoi comodi quattro posti ed un vano di carico che per una Mini tradizionale sarebbe fantascienza, si pone quale risposta a tutte le vostre esigenze.
COM’E’ FUORI?
Questa Clubman è ben 29cm più lunga del modello precedente e sostituito circa 3 anni fa, ma mettendole vicine si nota che tutte le dimensioni sono state rese più generose. Più lunga quindi, ma anche più alta, larga e soprattutto spaziosa, a tutto vantaggio dell’abitabilità interna e del look complessivo, che adesso sembra molto più omogeneo, grazie anche al nuovo design dei gruppi ottici, molto belli soprattutto al posteriore, dove vanno a raccordarsi perfettamente con il grosso maniglione cromato. C’è da dire che la Clubman paga 125kg di peso in più rispetto ad una normale Mini, ma del resto si ha a che fare con tutta un’altra vettura, sia in termini di aspetto, che di dinamica, ma di questo ne parleremo in seguito. È massiccia e non ha timore di mettere in mostra le sue forme generose, un motivo in più per optare per i sensori di parcheggio, fondamentali nella zona posteriore, poiché il portellone sdoppiato crea qualche problema di visibilità in fase di manovra.
COM’E’ DENTRO?
Notevole salto in avanti nell’abitacolo, infatti, non appena salite a bordo venite letteralmente accolti da un ambiente curato e che offre una sensazione di precisione identica a quella che provereste a bordo di una BMW. Di serie, la Clubman monta il sistema di navigazione base della casa dell’elica e sempre dal display centrale da 8,8” è possibile giocare con le moltissime funzioni, tra cui massima connettività con il vostro smartphone, impianto audio e i parametri di guida, tutto mediante l’ottimo iDrive BMW. L’esemplare in prova monta dei modesti sedili in tessuto, comunque comodi anche sulle lunghe distanze. Davvero belli il pulsante rosso per l’accensione (con tecnologia keyless) e il volante dalla corona spessa. Inoltre, il cambio manuale a 6 rapporti è preciso e dialoga con la frizione senza la minima incertezza. L’ambiente a bordo è quello di un’auto di classe superiore, ma in effetti la Clubman è Mini soltanto nel nome ormai; c’è spazio per chi sta davanti e per chi siede dietro ed ogni superficie è curata ben rifinita.
COME VA?
Non mi trovo al volante della Cooper e tantomeno della più potente Cooper S, ma la One D dimostra di avere una discreta riserva di coppia, con i suoi 270Nm che spingono bene sin da subito. La potenza massima è di soli 116cv (tenete presente che la prima Mini Cooper dell’era BMW ne aveva 115), ma risultano essere abbastanza per renderla agile nel traffico cittadino ed in grado di affrontare strade che non vorrebbero altro che esaltare il go kart feeling, aspetto che sulla Clubman ha però necessariamente lasciato spazio alla praticità. Mi sento di poterla definire divertente, anche se non vorrei illudervi facendovi immaginare botti e curve percorse sul limite della tenuta, ma di sicuro non è una vettura che stufa ed arrivato a destinazione dopo un lungo viaggio, non hai problemi a ripartire e macinare altri chilometri.
VERDETTO FINALE
La nuova Clubman dimostra come Mini stia muovendo sempre più i propri passi in un territorio che sino a pochi anni fa era lontano dal suo mirino e lo sta facendo con modelli (questo vale anche per la Countryman) che sanno rispondere alle aspettative di chi è affezionato al marchio ed anche alle esigenze di chi non può fare a meno di spazio a bordo. La One D è senza dubbio la scelta che predilige un consumo di carburante più ragionato, con una media di 3,8l/100km. I prezzi partono da poco più di 25.000€, ma come ben sapete, giocando con il configuratore si possono superare i 30mila senza nemmeno rendersene conto. Detto questo, in vita mia non ho mai sentito nessuno ritenersi pentito di aver comprato una Mini e questo è da imputare al fatto che l’esperienza di BMW ha saputo interfacciarsi al meglio con il look giovanile di Mini, che adesso strizza anche l’occhio a chi ha bisogno di caricare qualcosa in più che un piccolo trolley.
MINI CLUBMAN ONE D
Layout – Motore anteriore, trazione anteriore
Motore – 3 cilindri 1.496cc – turbodiesel
Trasmissione – cambio manuale a 6 rapporti
Potenza – 116 cv @ 4.000 rpm
270 Nm @ 1.750 rpm
Peso – 1.445 kg
Accelerazione – 10,8 sec.
Velocità massima – 192 km/h
Prezzo – da 25.850 €