Elemental RP1: Track-Focused Street-Legal Barchetta
ELEMENTAL RP1
TRACK-FOCUSED STREET-LEGAL BARCHETTA
Testo di Max Gonzaga
Foto di Tim Brown
Sembra l’ennesima ultraleggera uscita da qualche granaio disperso nella campagna inglesi ed in effetti non ci siamo distanti, se solo non fosse per il maniacale lavoro svolto dietro al progetto RP1, dove si muovono uomini ex McLaren e ex Ford. La Elemental si fionda di diritto – nel vero senso della parola – in quella bolgia infernale di track day weapons affollata da BAC Mono, Ariel Atom, ma anche Caterham e Radical, con la consapevolezza di godere di un’ingegneria da sballo e di regolare targa per circolare su strada, magari la domenica pomeriggio dopo che avrete fatto segnare un giro veloce in pista.
Non parleremo della versione con il più pacato 1.0 Ecoboost, ma della sorella cattiva spinta dal 2 litri, sempre di origine Ford, e in grado di erogare la bellezza di 320 cavalli, una volta selezionata la mappa più aggressiva. Sì, perché a rendere l’esperienza di guida ancora più coinvolgente c’è proprio la possibilità di settare diversi parametri della vettura, come le sospensioni (a doppio braccio oscillante) e l’erogazione della potenza, che su un peso complessivo di 630kg si fa sentire e non di poco. Tutto ruota attorno ad una struttura interamente in fibra di carbonio, nella quale sono immersi due sedili rigidi come una lastra di marmo e montati con la seduta diagonale che vi offre un’impostazione identica a quella di una Formula 1. Davanti a voi c’è il serbatoio della benzina e questo garantisce una distribuzione dei pesi ottimale del 50:50. Per quanto riguarda l’abitacolo non aspettatevi di trovare alcun tipo di comfort, dato che la Elemental è ridotta all’osso, con un piccolo volante dotato di paddle per salire e scendere di marcia, un display digitale e i pulsanti per le funzioni principali al centro del “cruscotto”, tra cui “Map +” e “Map –“ tramite i quali aumentare l’erogazione di potenza e inibire il controllo trazione, mentre i pedali, dritti come quelli di un’auto da corsa offrono la possibilità di scegliere per un freno ancora più racing. Proprio variando la risposta dell’auto si nota subito la differenza di comportamento e si inizia a sentire la furia di 450Nm sotto poco più di mezza tonnellata di peso.
Rasente al suolo e con un baricentro estremamente in basso grazie al fatto di essere una “barchetta”, la RP1 è un autentico missile e dopo aver scaldato a dovere gli pneumatici consente di cominciare a prendere le misure nelle curve, dove soltanto quando accetterete il fatto di oltrepassare quello che sino a poco prima vi sembrava il limite di tenuta, inizierà realmente il divertimento. È in grado di generare sino a 1.200kg di downforce e ciò lascia presagire che sia una di quelle pistaiole in cui vige la regola “più forte vai, più l’auto sarà incollata alla strada”. Nonostante sia priva di vistose appendici aerodinamiche è proprio così ed una volta mossi i primi metri aiutandosi con il pedale della frizione, potrete salire di marcia semplicemente chiamando il rapporto successivo dai paddle al volante non servoassistito, il quale vi trasmette ogni minimo cambiamento del terreno sotto di voi. I movimenti si fanno repentini e nonostante i cerchi misurino 17 pollici all’anteriore e 18 pollici al posteriore, la Elemental non sembra seguire a tutti i costi le imperfezioni dell’asfalto come molte sue simili, ma asseconda notevolmente gli input del pilota – altro aspetto che la rende tutto sommato user-friendly sin dal primo approccio.
Una vettura folle come la RP1 va però presa con le maniere forti e dopo un po’ di tira e molla bisogna oltrepassare quel gradino che divide un’andatura sostenuta da velocità da attacco cardiaco. È velocissima e non solo perché è in grado di scattare da 0 a 100 in meno di 2 secondi e mezzo o di raggiungere una velocità massima attorno ai 265 km/h, ma perché cambia direzione con la stessa istantaneità del pensiero, il tutto senza scomporsi minimamente e mantenendo sempre un perfetto bilanciamento, utile per impostare la curva successiva ed attaccarla nella maniera più feroce possibile. Come tutti questi giocattoli da fine settimana, nonostante la Elemental sia regolarmente targabile per utilizzo su strada, non è affatto economica ed occorrono infatti almeno 90mila Euro (tasse escluse), ma se siete alla ricerca di buone scuse da propinare a vostra moglie, sappiate che lo spazio a bordo non è limitato come su altre vetture di questo tipo e che il gruppo motore/cambio è reso ancora più affidabile dal fatto che ci sia una centralina che previene errori in cambiata, altrimenti potenzialmente fatali.
ELEMENTAL RP1
Layout – Motore centrale posteriore, trazione posteriore
Motore – 4 cilindri 2.0cc – turbo
Trasmissione – cambio sequenziale a 6 rapporti
Potenza – 320 cv
450 Nm @ 2.000 rpm
Peso – 630 kg
Accelerazione – < 2,5 sec.
Velocità massima – 265 km/h ca.
Prezzo – da 90.900 £ (tasse escluse)