Aston Martin Spiega Come Rubare La Scena A Ginevra
L’esposizione Aston Martin in quel di Ginevra è stata a dir poco impressionante e questo non fa altro che confermare le bontà e la concretezza dei progetti che il leggendario marchio inglese ha in serbo per il futuro. Tra quei modelli che non hanno bisogno di presentazione, come la Red Bull F1, la Valkyrie e Valkyrie AMR PRO, abbiamo un trittico a dir poco sbalorditivo composto da tre concept cars che anticipano altrettanti modelli prossimi a infoltire la lineup della casa di Gaydon.
AM-RB 003
La RB 003 sarà la terza Aston Martin – dopo Valkyrie e Valkyrie AMR-PRO – a disporre di un motore in posizione centrale, in questo caso ibrido e accoppiato ad un V6 turbo. Prodotta in soli 500 esemplari e con un design che non conosce compromessi, è frutto della prestigiosa collaborazione con Red Bull Advanced Technologies, o per dirla in parole povere: è una Formula 1 con ruote coperte e la possibilità di circolare su strada.
VANQUISH VISION CONCEPT
Un fulmine a ciel sereno, la prima Aston Martin di serie che verrà prodotta con il motore in posizione centrale rispolvera il celebre nome Vanquish e lo porta su territori inesplorati. Spinta da un V6 turbo, punta tutto sulla leggerezza, su un telaio in alluminio saldato su misura e su una linea che nonostante non perda i tratti salienti del brand, è sviluppata e dimostra come il concetto di bellezza sia ben chiaro nel mondo Aston. Arriverà nel 2022.
LAGONDA ALL-TERRAIN
Il marchio Lagonda non è certo una new entry, ma intende rinnovare la propria immagine e decide di farlo facendosi portabandiera della propulsione elettrica. Lagonda sarà infatti il primo brand di lusso a produrre esclusivamente high performance vehicles elettrici e l’hyper-SUV All-Terrain è un primo assaggio che non lascia certo indifferenti e che non va confuso con il DBX, il primo SUV in programma per Aston Martin. Stimando l’inizio della produzione per il 2022, nei nuovi stabilimenti in Galles, l’All-Terrain Concept anticipa un design estroso e che si concede completa libertà in virtù di una sorta di celebrazione del piacere e della riscoperta del viaggio, vero obiettivo di un veicolo così unico e stravagante, che dovrebbe andare a piazzarsi su una fascia di prezzo ancora più impegnativa del già costosissimo Cullinan di Rolls Royce.