250 KM Rally: Casa E’ Dove Le Montagne Ruggiscono
250 KM RALLY
CASA E’ DOVE LE MONTAGNE RUGGISCONO
Testo di Alessandro Marrone / Foto di Giorgia Rossi
C’è una cerchia di appassionati ai quali non importa di trascorrere ore a tavola. Siamo qui per guidare e guideremo, se poi vivremo a ridosso della linea rossa, sarà ancora più divertente.
Svegliarsi alle 6 del mattino è sempre dura – ammettiamolo – ecco perché impostare la sveglia alle 5 dovrebbe essere considerato illegale. Che piaccia o no, saltare giù dal letto prima del gallo ha però le sue buone ragioni e nel nostro ambito lavorativo preannunciano una giornata ai confini della follia. Il format della 250 KM RALLY è molto semplice: prendi un ristrettissimo gruppo di auto sportive condotte da gente che di lasciarle a prendere polvere in garage non ne vuole proprio sapere, portale lungo un itinerario accuratamente studiato al fine di esaltare il piacere di guida e vivi alcuni tra i 250 chilometri più borderline della tua vita. Molto semplice dicevamo, ma la seconda edizione di questo esclusivo tour che fa capolino sul calendario ogni due anni, ha visto un percorso di ben 310 chilometri. Appurato che la matematica non sia un’opinione, la risposta a qualsiasi dubbio circa i 60 km extra sta tutta nel fattore di epicità dell’itinerario 2019, una sorta di elenco delle migliori strade a ridosso delle Alpi Marittime, tutte spuntate e pronte a rendere indimenticabile quella che non resterà una domenica come tante.
THE ROAD, THE PEOPLE, THE ADVENTURE.
Quegli stessi luoghi che ti incantano e ai quali nessuna foto e nessun video renderà mai abbastanza giustizia, perché la loro profondità, quei suoni che si disperdono nell’aria tutta attorno e in quelle vallate che si lasciano ammirare sinché l’occhio non riesce più a distinguere il contorno delle cime che si ergono all’orizzonte. Quando ti ritrovi in quei rarissimi momenti di calma, di silenzio quasi surreale, osservi che le cose più belle al mondo sono le creazioni naturali, ti rendi realmente conto di quanto tu sia fortunato a tributare il tuo personale omaggio con quella che è la nostra grande passione: le automobili. E poiché non c’è automobile senza strada e nessuna strada abbia senso di esistere senza un’automobile, il gruppo che ci ha raggiunto ad Antibes quest’anno è consapevole che i chilometri che si appresterà a percorre non saranno quelli di un semplice driving tour – di quelli ce ne sono tanti. Ciò che rende speciale la 250 KM RALLY, al pari degli altri eventi che lo staff di Auto Class organizza periodicamente, è il fatto che siamo disposti a rinunciare a qualsiasi tipo di comfort, perché qui tutto ruota attorno alle strade che si percorrono, autentico e indiscusso fulcro di queste pazze domeniche trascorse insieme.
Lasciamo Antibes e il crescente caos cittadino della soleggiata cittadina marittima per addentrarci in direzione Grasse, capitale internazionale del profumo. Peccato che l’unica fragranza che ci terrà compagnia per tutta la giornata sarà quella di benzina, mista a forti punte di freni sottostress e pneumatici maltrattati. Ben presto la strada si fa più larga, più libera da sporadici turisti e si delinea come nulla sia stato lasciato al caso. Percorriamo i primi chilometri immersi in quello che si può definire il tratto più scenografico della mitica Route Napoleon (iconica driving road che da Cannes sale sino a Grenoble, ndr), per poi svoltare sulla Route de Thorenc e quindi lasciarci stregare dalle creazioni erosive della Route de Gentelly, un tratto tutto sommato breve, ma che sa entrarti dentro sin dal primo tunnel scavato nella roccia, a strapiombo sulla gola alla tua destra. Alternando qualche breve sosta, si tocca così il Col de Vence e si scende rapidamente lungo la valle du Var, così da oltrepassare Entrevaux e Daluis. E’ qui che ci attendono le cosiddette rocce rosse, topograficamente conosciute come le Gorges de Daluis, un altro capolavoro di madre natura, che tra gallerie e tortuose curve ricavate da balconi lasciati appesi sulle ripide gole di pietra rossa, ci regalano attimi di guida purissima e di batticuore costante. Ogni volta che la luce del sole lascia spazio alle buie gallerie, il rombo dei motori viene accentuato da una cassa armonica che aumenta il coinvolgimento e la voglia stessa di spingersi un po’ oltre. Attimi di relax in quel di Valberg e poi giù per il Col de la Couillole, un susseguirsi di curve che nonostante restringano sensibilmente la carreggiata rispetto al resto del tour non crea alcun tipo di problema, complice anche un traffico pressoché assente lungo tutto il tratto che ci porta sino a Isola, per quella che sarà la seconda e ultima tappa rifornimento.
Tempo di lasciare che le numerose Porsche sgolino altri di litri di benzina, senza parlare della perennemente assetata Gran Turismo MC Stradale che ha risvegliato le montagne durante tutto il percorso, e ci si arrampica in direzione Isola 2000 e quindi pronti per oltrepassare il Colle della Lombarda – uno dei nostri preferiti in assoluto in quanto a panorama – per poi approdare alla location Birra Anima per quello che sulla carta sarebbe dovuto essere un aperipranzo, ma terminando il tour alle 19.00 è diventata una sorta di cena. 9 ore, abbiamo guidato per 9 ore e senza percorrere neppure un metro di autostrada. Una giornata a dir poco intensa, intrisa di chilometri lungo strade eccezionali, attraverso valli il cui silenzio è stato rotto dalla cavalcata di migliaia di cavalli vapore selvaggi e da quell’innato bisogno di buttare a fondo il pedale del gas, curva dopo curva.
La 250 KM RALLY mantiene quella sua magia, quella capacità di rendere un gruppo di persone ancora più compatto rispetto al solito e permette al tempo stesso di enfatizzare una sensazione che si fa talmente forte che sembra scoppiare fuori dal petto. Passare per quei luoghi perlustrati mesi prima, calcare le strade che sono state segnate decine e decine di volte su mappe digitali e cartacee, con l’intenzione di confezionare un itinerario che fosse indimenticabile e a tratti anche insuperabile. Tutto in nome del piacere di guida, infischiandosene di un vergognoso ritardo rispetto a quanto prestabilito e noncuranti di aver messo sulle spalle un quantitativo di chilometri non preventivato. Quelle curve, quelle auto e quelle persone hanno creato un evento unico, hanno dimostrato che c’è una cerchia di appassionati ai quali non importa di trascorrere ore a tavola, o infarcire un evento di attività secondarie. Siamo qui per guidare e guideremo, se poi vivremo a ridosso della linea rossa, sarà ancora più divertente. Provate a sostenere il contrario con uno qualsiasi di questi pazzi scatenati, dall’equipaggio che torna puntualmente da ben oltre 600 chilometri al volante della loro Porsche 911 964 Carrera 2, un’auto pura, senza fronzoli e che non perdona neppure il minimo errore, passando per ogni singolo partecipante che con la propria presenza e il proprio entusiasmo ha contributo a ripagare di ogni sforzo sostenuto nella creazione di questa edizione del Rally.
Un giorno potrai tornare da solo, anche solo per goderti quel paesaggio a tratti sfilato via troppo velocemente per essere apprezzato appieno. E quando accosterai e respirerai nel silenzio di queste valli incantate, sono sicuro che nelle tue orecchie potrai ancora sentire i suoni, le voci, le emozioni di questa giornata magica. A quel punto il sorriso rilassato in viso si tingerà di un senso di soddisfazione e appagamento che soltanto chi ha vissuto in prima persona questa esperienza può comprendere. Osserverai la strada, quella ladra di cuori che ti strega con un semplice sguardo e dovrai trovare una buona scusa per non riprendere il viaggio come un bandito. Forse riuscirai a trattenere il desiderio di dar fondo al pieno di carburante, forse no, ma quel che è certo è che nella calma totale di un luogo sperduto in mezzo alle più selvagge Alpi Marittime, non riuscirai a non pensare a questa lunga ed estenuante giornata di guida trascorsa insieme, resa più speciale del solito proprio grazie a te che hai reso straordinaria una giornata d’ufficio dove le montagne ruggiscono.
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