PNEUMATICI | Pneumatici da Neve ad Alte Prestazioni

16 Marzo 2020 Redazione News, Tecniche e guida

Inverno e neve non significano necessariamente che si dovrà rinunciare al divertimento alla guida, perché ogni brand ha sviluppato coperture idonee in grado di elevare il fattore sicurezza senza per questo motivo penalizzare la guidabilità della vettura, incluse quelle sportive, che avendo parecchi cavalli e un battistrada più largo del normale necessitano in maniera ancora più importante di una gomma in grado di scaricare neve e acqua lungo le proprie scanalature. Grazie a questo tipo di pneumatici si rende quindi possibile un utilizzo pressoché totale anche di vetture supersportive, che se equipaggiate anche con trazione integrale diventano inarrestabili anche su fondi con scarsissima aderenza e che solitamente sarebbero stati appannaggio di fuoristrada o vetture meno esotiche.

Abbiamo selezionato 2 pneumatici da analizzare rapidamente e spiegarvi perché li reputiamo tra i migliori in ambito di coperture invernali.

MICHELIN PILOT ALPIN

È probabilmente il tipo di gomma ideale quando si desidera sfruttare al meglio la propria sportiva o supersportiva su fondi innevati. Il segreto delle Alpin non è soltanto il battistrada asimmetrico direzionale, che grazie alle scolpiture ed alle lamelle autobloccanti garantiscono il massimo in termini di grip e direzionalità, ma troviamo anche una mescola particolare chiamata Helio Compound + che garantisce un’incredibile elasticità alle basse temperature. Infine la struttura interna è rinforzata grazie ad una speciale tecnologia sviluppata dal brand e questo si traduce in ottimi spazi di frenata, totale controllo e comfort e sicurezza anche alle alte velocità.

Si tratta di uno pneumatico sviluppato principalmente per vetture sportive equipaggiate con ruote con una ridotta spalla e ampio diametro del cerchione. La speciale scanalatura a V permette di evitare il fenomeno dell’aquaplaning, mentre gli speciali tasselli posizionati ai lati del battistrada consentono una migliore distribuzione del peso e quindi dell’appoggio su fondi bagnati e innevati, il tutto a vantaggio di migliori percorrenze di curva, ma soprattutto di una trazione costante a prescindere dal tipo di condizione della strada.

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Testo di Carlo Brema