Mazda CX-30 | Test Drive
Testo di Carlo Brema / Foto di Daniél Rikkard
È troppo facile identificare il brand Mazda nel suo leggendario cavallo di battaglia, nonostante la MX-5 sia in realtà tutto fuorché qualcosa di scontato, riuscendo – all’alba del 2020 – a mantenere intatto quel piacere di guida analogico che è merce rara, a prescindere dalla cavalleria che si possa preferire sotto al cofano. Oggi non siamo qui per parlare della due posti con gli occhi a mandorla più amata al mondo, ma perché ancora una volta la casa giapponese se n’è uscita con qualcosa che è in grado di portare gusto e personalità in un segmento – quello delle crossover – perlopiù appannaggio di modelli che nella maggior parte dei casi non si vergognano nel nascondersi dietro alla praticità che devono offrire alla famiglia tipo. Esatto, ma la famiglia tipo che potrebbe trovare la CX-30 interessante, com’è?
Il nuovo modello di Mazda è stilisticamente basato sull’altrettanto nuova berlina 3 e seppure possa confondere le idee facendovi rimuginare per giorni sul suo posizionamento tra CX-3 e CX-5, si tratta di una vettura poliedrica e distinguibile dai fascioni in plastica attorno alla parte inferiore della carrozzeria, oltre ovviamente ai gruppi ottici più assottigliati rispetto alle due SUV. Ma in realtà c’è molto di più, infatti non ci si ferma soltanto ad un aspetto esteriore più raffinato e particolarmente indirizzato al futuro di un design sempre più personale rispetto alle avversarie di categoria, perché la CX-30 è sorprendente anche una volta saliti a bordo. Certo, si tratta di un crossover e quindi abbiamo un’altezza da terra maggiore rispetto per esempio a una compatta, ma la CX-30 sembra davvero cucita addosso e se a questo aggiungete il fatto di poter scegliere tra le numerose configurazioni disponibili, trovare quella che fa per voi sarà un gioco da ragazzi. E questa sensazione di sentirla calzare come un guanto di velluto si prova fin dal primo istante in cui percorrete chilometri al volante.
Innanzitutto si può scegliere con il motore a gasolio o con le nuove unità ibride benzina. La trazione può essere integrale, oppure soltanto anteriore e il cambio manuale o automatico. Infine abbiamo quattro allestimenti denominati Evolve, Executive, Exceed ed Exclusive, ognuno dei quali prevede e aggiunge quegli optional che arricchiscono il modello finale, passando da un prezzo estremamente abbordabile come quello di partenza, fissato a 24.750 € a cifre più impegnative. La linea di cintura e le ridotte superfici vetrate offrono un aspetto accattivante anche nella porzione laterale della vettura, ma è senza dubbio il frontale che la rende anche bella da guardare, complice il distintivo disegno dei sottilissimi fari che inglobano il profilo cromato che contorna la griglia. Oltre a donarle un look sportivo, slanciano una linea che viene uniformemente ripresa anche nella zona posteriore, dove peraltro troviamo due terminali di scarico.
A bordo c’è spazio per cinque persone, il vano bagagli è generoso e la plancia dimostra come la minimalistica sobrietà sia in grado di accentuare l’ampiezza dell’abitacolo e allo stesso tempo renderlo un ambiente ben più che piacevole in cui stare. Fatta eccezione per le bocchette dell’aria, che alle volte non puntano esattamente dove vorreste a causa delle ridotte dimensioni, troviamo un display da 8,8” controllabile mediante la tradizionale rotella posta sul tunnel del cambio, nel nostro caso un manuale a 6 rapporti. Il navigatore è rapido e preciso, la connettività con lo smartphone impeccabile e nonostante lo sviluppo del display stesso prediliga un verso orizzontale, risulta ben visibile anche con l’auto in movimento.
Una volta passati rapidamente in rassegna tutti gli aspetti che rendono interessante la CX-30 quale oggetto da osservare, non resta altro da fare che verificare quanto sia piacevole da guidare e utile in un mondo dove la parola crossover è sempre più comune e preferita rispetto ai più ingombranti e costosi SUV. L’esemplare della nostra prova è spinto da un 4 cilindri in linea da 2 litri, un mild-hybrid con tecnologia Skyactiv-X (ovvero per accensione da compressione controllata da candela) che oltre a disattivare due dei quattro cilindri al fine di diminuire le emissioni e ridurre i consumi, sfrutta un piccolo motore elettrico rigenerato in determinate situazioni di marcia, consentendo di immagazzinare abbastanza energia da fornire supporto al motore termico. I 180 cavalli di potenza rendono questa CX-30 brillante, ma è naturale che la guida ideale sia di tipo rilassato, avvalendosi dei 224 Nm di coppia che muoveranno i quasi 1.500 kg della CX-30 con scioltezza in ambito urbano, come extraurbano. A tal proposito la casa dichiara un consumo nel ciclo misto di 4,6 l/100 km, valori tutto sommato veritieri a condizione di viaggiare con il piede leggero.
Detto questo mi sono potuto gustare chilometri di guida nel massimo comfort di uno degli abitacoli migliori che possiate trovare nel segmento, grazie ad un modello che è riuscito a strapparmi un sorriso compiaciuto ogni mattina che scendendo da casa la ritrovavo nel mio parcheggio condominiale. La CX-30 è l’ennesima prova di forza di Mazda, una dimostrazione che si possono fare ottime auto anche dove certi aspetti come una bella linea esterna (e un bell’abitacolo) potrebbero tranquillamente essere trascurati in favore di aspetti prettamente più funzionali. Fosse stata un normale elettrodomestico su ruote, ci avrebbe soddisfatto per il suo motore innovativo, ma dato che buon sangue non mente, l’ultima cugina di sua maestà MX-5 ha dimostrato che può piacere anche agli automobilisti più esigenti e appassionati. Dando un ultimo sguardo al listino, per mettersi in garage una CX-30 bastano poco più di 24 mila Euro (ibrido benzina da 122 cv), mentre con appena un migliaio di euro in più si può passare allo step successivo da 150 cv o alle entry level diesel. La 180 cv parte da 29.350€ e può arrivare a sfiorare i 40 mila Euro spuntando tutte le possibili voci in fase di configurazione. Quella della nostra prova, che rinuncia soltanto al cambio automatico e alla trazione integrale, di certo meno rilevanti di quanto invece sia disporre dei cavalli extra, costa attorno ai 35.000€ e si pone come la configurazione che meglio rappresenta un modello grandioso sotto ogni singolo aspetto.
MAZDA CX-30 2.0L 180CV SKYACTIV-X M HYBRID EXCLUSIVE
Layout – Motore anteriore, trazione anteriore
Motore – 4 cilindri 1.998cc
Trasmissione – cambio manuale a 6 rapporti
Potenza – 180 cv @ 6.000 rpm
224 Nm @ 3.000 rpm
Peso – 1.443 kg ca.
Accelerazione – 8,5 sec.
Velocità massima – 204 km/h
Prezzo – da € 24.750 (da €34.950 esemplare in prova)