Volvo V90 Cross Country | Test Drive
La Cross Country è la rappresentazione del senso di libertà e completezza su ruote, un elegante strumento che permette la convivenza totale tra le vostre necessità quotidiane e quella voglia di evadere e lasciare la strada asfaltata molti chilometri dietro di voi.
Testo di Marco Rallo / Foto di Daniél Rikkard
Ormai ho rinunciato alle più ottimistiche speranze di arrivare puntuale al mio appuntamento. Mentre la crew si sta adoperando per rendere giustizia all’efficace quanto enorme V90 in questione, decido di riporre il cellulare nella tasca del giubbotto, anche perché dopo esserci addentrati per chissà quanti chilometri nei boschi di non so più nemmeno quale regione e con un segnale che continua a restare assente dopo innumerevoli tentativi, ho capito sia meglio cominciare a pensare a che scusa inventare con la mia fidanzata e i suoi genitori che mi stanno aspettando per cena. La fioca luce di un giovedì di fine inverno penetra a malapena tra i rami spogli degli alberi che circondano il sentiero sul quale abbiamo portato un’auto che in ufficio abbiamo atteso con la trepidazione che solitamente riserviamo a quelle supercars che fanno battere il cuore a suon di prestazioni da luna park.
Dopo aver amato la Volvo V90 tradizionale, la Cross Country s’è imposta come auto definitiva nell’immaginario di molti di noi in redazione, grazie al fatto di mantenere quelle mastodontiche dimensioni da wagon da 5 metri (4.939 mm), un design inconfondibilmente scandinavo in grado di adattarsi a qualsiasi situazione e la praticità offerta dai 7 centimetri extra in altezza che questa versione utilizza per districarsi su terreni che non rappresenteranno più un ostacolo rispetto a quanto potessero invece fare con la V90 più classica. Tolto il fatto che non sognerei mai di comprare un’auto di colore acero, alla fine dei conti faccio l’abitudine a questa insolita scelta e noto come a prescindere dall’illuminazione, la cromia non vada ad intaccare le linee squadrate della Volvo, che soprattutto al frontale e con quella sua bellissima griglia che consente all’aria di agevolare il raffreddamento del motore, ha uno dei punti forti di un design che resta tra i più convincenti del proprio segmento e non solo. Proprio il motore, e nonostante sia disponibile anche la nuova unità ibrida benzina, è uno dei punti di forza della V90 CC, il quale essendo diesel è logicamente un 4 cilindri in linea da 2 litri, qui in grado di sviluppare i 235 cv della D5, step intermedio tra la meno potente da 190 cv o le più potenti benzina da 250 cv (mild-hybrid) e 310 cavalli.
Si tratta di una cavalleria necessaria, anche perché le dimensioni e gli ingombri della Cross Country, nonostante si mantengano in linea con quelle della V90 che abbiamo provato negli anni scorsi, sfiorano le 2 tonnellate con il conducente a bordo, per cui il fatto di avere 480 Nm di coppia a disposizione a 1.750 giri diventa cruciale quando si necessita di muoversi in scioltezza. Selezionando poi la modalità di guida preferita tramite la bellissima rotella diamantata posta sul tunnel centrale, la Volvo varia notevolmente i propri feedback, diventando più morbida a seconda dell’impostazione che andrete a scegliere e prediligendo un tipo di guida più rilassato, aspetto che ho riscontrato in maniera evidente tra le curve e dove la maggiore altezza da terra la rende meno agile rispetto alla controparte standard. È logico che con una vettura del genere, l’esperienza di guida non vuole definirsi per quelle canoniche cifre che delineano uno scatto da 0-100 km/h tuttavia sorprendente (7,5 secondi), quanto piuttosto per la poliedricità di un’automobile che spicca nel traffico e che una volta accolto il guidatore a bordo lo avvolge in uno degli abitacoli migliori della categoria. Se la memoria non mi inganna, ho avvertito un feeling di guida più ovattato rispetto alla V90, feedback lievemente più assopiti e sostanzialmente un trasferimento del carico che predilige un approccio in questo caso più tranquillo.
Abbiamo infatti le ormai note poltrone in pelle che il brand svedese ci ha insegnato esser meno ingombranti ma ugualmente comode, offrendo così grande spazio anche a chi sta dietro, con un vano bagagli enorme (da 560 litri a 1.953), un sistema multimediale preciso, ricco di strumenti e soprattutto pratico anche per chi non rincorre l’ultimo ritrovato tecnologico. E poi il cambio, un automatico a 8 rapporti sempre in grado di assistere il guidatore limitando i consumi a circa 5,6 l/100km, ma pronto a sfruttare la potenza a disposizione quando siete di fretta e dovete limitare il ritardo accumulato per la cena dai futuri suoceri. Ma l’aspetto che la Cross Country rappresenta appieno è quello di una vettura completa, a suo agio in quelle città che – ammettiamolo – sembrano più piccole rispetto al solito, quanto nei lunghi viaggi in cui potrete portarvi l’indispensabile, l’utile e anche il superfluo. E poi, una volta giunti a destinazione e dopo aver lasciato i bagagli in hotel – esclusa l’attrezzatura per le escursioni – abbandonare le strade asfaltate ed entrare nel cuore di qualche foresta dove la trazione integrale e l’agilità di un corpo vettura rialzato vi permetteranno di non conoscere ostacoli sino al punto in cui sarete voi a decidere di fermarvi. La Cross Country è la rappresentazione del senso di libertà e completezza su ruote, un elegante strumento che permette la convivenza totale tra le vostre necessità quotidiane e quella voglia di evadere e lasciare la strada asfaltata molti chilometri dietro di voi.
Finalmente il fotografo sistema le sue reflex nello zaino e mette agevolmente tutto in ordine nel generoso vano bagagli. Vuol dire che posso correre al mio appuntamento? Stranamente mi viene concesso il via libera e così grazie all’aiuto dei sensori e delle videocamera di manovra riesco a fare inversione di marcia nello stretto sentiero e puntare il muso della Cross Country nella direzione dalla quale siamo venuti. Probabilmente avrei fatto tardi comunque, perché alla fine quando ti trovi al volante sei assalito da un senso di relax e pace interiore che tendi a prendere la strada più lunga, a fare qualche deviazione che le solite auto sportive non ti possono concedere, ma la compostezza della V90 CC è insita in quella sua immagine da grande auto, per dimensioni e di fatto, che si pone come la vettura ideale da affiancare a quella che in sua alternativa utilizzerete per quelle cose troppo lontane dalla sua concezione di mondo e per le quali non è stata pensata. Per tutto il resto, anche per un determinato tipo (qualcuno ha detto fango e sterrato?) di fughe fuori porta, questa sarà sempre la scelta ideale.
VOLVO V90 CROSS COUNTRY
Layout – Motore anteriore, trazione integrale
Motore – 4 cilindri 1.969 cc – turbodiesel
Trasmissione – cambio automatico a 8 rapporti
Potenza – 235 cv @ 4.000 rpm
480 Nm @ 1.750 rpm
Peso – 1.882 kg
Accelerazione – 7,5 sec.
Velocità massima – 225 km/h
Prezzo – da € 66.250