Ford Puma ST-Line | Test Drive
Testo di Marco Mancino / Foto di Andy Williams
L’essere umano non è incline ai cambiamenti, soprattutto quando hanno a che vedere con i migliori ricordi della propria gioventù. Capisco il senso di stupore di coloro che come il sottoscritto avevano preso da poco la patente sul finire degli anni 90 e condividevano gli immancabili sogni su Porsche e Ferrari. Era però la Ford Puma quella sulla quale non solo posavamo gli occhi, ma che dopo i primi doppi turni al lavoro, ci portavamo finalmente a casa. Era una coupé dalla linea spiccatamente sportiva, leggera e con una guidabilità che ti avrebbe fatto scordare tutto lo stress accumulato durante la settimana. Prodotta dal 1997 al 2003, si è fatta attendere per oltre quindici anni e quando nel 2019 Ford ha deciso di rispolverare il proprio felino, ha stabilito che sarebbe tornata sottoforma di crossover. Scelta azzardata? Decisamente. Mossa sbagliata? Per nulla. Scopriamo il perché.
Fermatevi un secondo a pensare a come sia cambiata la vita rispetto a vent’anni fa. Lo si nota nel modo di vestire, in tutta quella schiera di nuove occupazioni portate da una costante connettività e da ritmi ancora più frenetici. Lo si percepisce mettendo il naso fuori casa, ma soprattutto tenendolo puntato sullo smartphone, ormai fondamentale veicolo che ci consente di spostarci senza muovere il nostro posteriore dalla sedia. Come cambiano le abitudini variano le necessità e quindi Ford ha trasformato una coupé bella e divertente in una crossover pratica e innovativa. La nuova Puma è un’auto completamente diversa, non è soltanto cresciuta in lunghezza, larghezza e altezza, ma anche di peso e spazio a bordo e offre quindi la praticità che un’automobile 2.0 deve saper mettere a disposizione del proprio guidatore, il quale si presume abbia una famiglia da portare con sé, qualche bagaglio e magari anche un cagnolino, da poter per esempio lavare nell’intelligente mega box, un pozzetto di 80 litri di capacità, dotato di scolo e completamente lavabile, utile anche se il vostro sport preferito implica scarponcini sporchi di fango e cose simili, da riporre quindi sotto al tradizionale piano di carico.
Non facciamoci però ingannare dagli occhietti sdolcinati della Puma, perché non scherza affatto. L’esemplare in prova affidatoci da Ford è un top di gamma, spinto da un 3 cilindri mild-hybrid di soli 998 cc, ma comunque in grado di erogare una potenza massima di 155 cavalli (la vecchia Puma, nella versione più potente, arrivata ad appena 125 cv), con una coppia di 240 Nm, disponibile ad appena 1.400 giri. La trazione è sul solo asse anteriore e nonostante l’unità elettrica sia di solo supporto per il motore a combustione, una volta in movimento noterete come la Puma si riesca a divincolare agilmente nel traffico, come sentirsi a suo agio sulle tratte autostradali, complice anche un consumo carburante medio che si attesta sui 4,5 l/100km. L’aspetto che però mi ha soddisfatto maggiormente è la precisione che si percepisce una volta impugnato il volante. Il motore gira bene e accentua il proprio brio se impostate la modalità Sport, mentre favorisce un risparmio di benzina ed energia in modalità Eco, oppure gestisce intelligentemente la trazione e l’erogazione della coppia nella nuova Sterrato. Proprio il fatto di poter variare, seppur sensibilmente, il setup dinamico della vettura, dimostra come Ford intenda rendere la Puma un’auto capace di adeguarsi alle molteplici situazioni che si possono affrontare nella vita anno 2020.
L’abitacolo è aggiornato ai più recenti stilemi Ford, con il nuovo display digitale da 12,3” davanti al guidatore e lo schermo dell’infotainment con un sistema di navigazione preciso e molto intuitivo controllabile tramite il touch da 8 pollici posizionato al centro del cruscotto. Cambio manuale a 6 rapporti e pedale frizione molto precisi, nonostante quest’ultimo sia abbastanza morbido da non affaticare una volta nel traffico dell’ora di punta. Poi, sedendo qualche centimetro extra da terra rispetto per esempio alla Fiesta, anche le manovre di parcheggio risultano semplici, facendo ovviamente attenzione a non raschiare i cerchi, soprattutto se sceglierete l’allestimento ST-line come quello del nostro esemplare, il quale strizza l’occhio al gusto sportivo della Puma di quando eravamo ancora universitari a caccia di gloria.
In conclusione, la nuova Ford Puma è tutto fuorché la prosecuzione di un modello amato e mai dimenticato. Ne è però un logico passaggio di consegne, del resto per divertirci abbiamo la prestazionale Focus ST (che vedrete molto presto sulle nostre pagine, ndr) e quindi scongiura quegli immancabili paragoni con i nostalgici anni 90, tenendoci con i piedi ben saldi a terra e offrendo una crossover dal look giovanile e che come confermano i dati di vendita premiano il coraggio di Ford e l’ottimo lavoro svolto nel creare un’auto capace di attirare l’attenzione e di farsi apprezzare, no matter what!
FORD PUMA ECOBOOST HYBRID
Layout – Motore anteriore, trazione anteriore
Motore – 3 cilindri 998cc – ibrida
Trasmissione – cambio manuale a 6 rapporti
Potenza – 155 cv
240 Nm @ 1.400 rpm
Peso – 1.280 kg
Accelerazione – 9 sec.
Velocità massima – 205 km/h
Prezzo – da € 26.000