Gentlemen’s Run 2020 | Fuga d’Autunno
Fuga d’Autunno
Una fuga di gentlemen – e gentlewomen – in perfetto stile vintage, un momento di spensieratezza in cui tutto è stato allontanato in favore di quella passione per automobili che hanno carattere e mille storie da raccontare.
Testo e Foto di Giorgia Rossi
Dopo una pausa di due anni torna il nostro evento dedicato alle auto storiche ed esattamente da dove l’avevamo lasciato, riprende un format aggiornato e perfezionato, ma che mantiene al centro i due ingredienti che riteniamo fondamentali per un rendez-vous che richiede la sveglia presto al mattino: un’esperienza di guida senza compromessi e una totale immersione nei sapori della regione che ancora una volta ci ha ospitato, il Piemonte. Sfidando un anno estremamente difficile e relativi restringimenti dovuti all’emergenza sanitaria legata al coronavirus, la Gentlemen’s Run è stata rinviata da fine Giugno agli inizi di Ottobre, appena in tempo per consentire agli equipaggi di dedicarsi una giornata con i pensieri lontani dall’apprensione che caratterizza questo opprimente periodo, nel pieno della stagione del tartufo e della vendemmia.
Ancora una volta l’appuntamento è stato capace di attirare drivers provenienti da diverse aree del nord Italia, con logica prevalenza di equipaggi piemontesi, radunando una selezione di vetture storiche e anche qualche youngtimer, una tra le tante novità che concede quindi anche a modelli meno anziani ma comunque meritevoli di aver ricoperto un ruolo importante nel mondo dell’automobile, di poter scorazzare per le Langhe, tra vigneti e quell’inconfondibile sapore che divampa in mezzo ad una bolgia di motori con parecchie primavere sulle spalle. Nonostante qualche rinuncia, dovuta proprio al clima di tensione alimentato dai notiziari, i partecipanti sono arrivati alle prime luci del giorno sulle alture di Farigliano, dove il Bricco Rosso ci ha aperto le porte di una bellissima villa, consentendo agli equipaggi di sistemare le vetture nel cortile riservato e quindi di procedere con le registrazioni e una gustosa colazione proprio di fronte al caminetto acceso. Ed è qui che ha preso ufficialmente inizio l’edizione 2020 della Gentlemen’s Run, una fuga di gentlemen – e gentlewomen – in perfetto stile vintage, un momento di spensieratezza in cui tutto è stato allontanato in favore di quella passione per automobili che hanno carattere e mille storie da raccontare. Minuto dopo minuto, il cortile del Bricco Rosso ha così accolto le varie vetture, con una forte delegazione di Lancia e Porsche a dividersi gli sguardi dei curiosi e degli altri equipaggi, senza dimenticare una bellissima Mini Cooper, ma anche Alfa Romeo 1750 GTV, Ferrari 365 GT4, oppure il trio BMW composto dalle più recenti Z3 e Z4, unite alla leggendaria e sempre più rara Z1 con porte scorrevoli verso il basso. Ad aprire le danze e chiudere le fila, la Peugeot 504 Cabriolet by Pininfarina messa a disposizione dagli amici di Peugeot Italia e della quale leggerete un interessante articolo sul prossimo numero.
Tempo di godersi una buona colazione e lasciare che il sole si faccia spazio tra le nuvole, contraddicendo le previsioni che davano pioggia ed è il momento di mettersi in marcia dietro alla Fulvia Zagato di Remigio, impeccabile apripista che guida il gruppo con un rombo di tuono che risveglia Murazzano, Bossolasco e scende quindi in direzione di Montelupo Albese e Diano d’Alba. È qui che le vetture attirano l’attenzione di tutti e consentono di farsi ammirare, come un virtuoso museo dell’auto a cielo aperto, ma soprattutto dinamico. Sì, perché di lasciare le auto a prendere polvere in garage, proprio non ne vogliamo sapere.
Il tour si concede una sosta presso la panchina gigante rossa alle porte di La Morra, sistemando le vetture a bordo strada e godendo dei raggi del sole che man mano che passano le ore si fanno sempre più intensi. Altra svolta in direzione Serralunga d’Alba, con gli ordinati balconi delle Langhe che fanno da perfetta cornice per il serpente di classiche che svolta per Roddino, attraversa Monforte d’Alba e superata la panoramica di Barolo arriva finalmente alla destinazione finale, al ristorante Bricco delle Viole, location riservataci in esclusiva, dove veniamo viziati sistemando le auto nell’area esterna, ci godiamo un aperitivo di benvenuto e poi veniamo fatti accomodare all’interno – distanziati e seguendo tutte le normative vigenti – per un pranzo all’insegna dei piatti tipici della zona, tutti abilmente valorizzati dallo chef. Il tipico chiacchiericcio di appassionati che si scambiano pareri e commenti sugli 80 chilometri appena percorsi lascia spazio al tintinnio delle posate e c’è tempo per complimentarsi con il designer Enrico Fumia, oggi al volante della sua (in tutti i sensi) Alfa Romeo GTV del 1999.
La Gentlemen’s Run si conclude così con il sorriso in volto, la soddisfazione di aver fatto sgranchire le ruote alla propria vecchietta e la pancia piena di buon cibo e vino. Questo evento ci mancava, come ci mancava quell’atmosfera unica creata dal gravitare attorno ad automobili con personalità ben distinte, ognuna con qualcosa da raccontare circa il proprio restauro, la propria conservazione e senza dubbio con molte altre cose ancora da vivere, magari proprio il prossimo anno nell’edizione 2021 della nostra fuga dei gentlemen, annoverando altre novità, ma garantendo sempre una giornata all’insegna di un patrimonio – non solo automobilistico – che deve assolutamente essere vissuto in prima persona.
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