Singer ACS | News
Si chiama ACS, ovvero All-Terrain Competition Study – ed è l’ultima creazione partorita dal garage di Singer in collaborazione con lo specialista Richard Tuthill. Ma l’ACS, voluta da un facoltoso e fortunato cliente, si discosta da quanto prodotto sino ad oggi per il fatto che rappresenti l’esagerazione degli eccessi, il punto più estremo del superfluo sottoforma di un’icona come una 911 serie 964, letteralmente trasformata nella più assurda “Safari car” che abbiate mai visto.
Come era facile immaginarsi, la ACS non è soltanto un aspetto esteriore vitaminizzato grazie a passaruota appositamente studiati per ospitare i cerchi forgiati da 16 pollici e sospensioni con escursione logicamente più lunga, ma un progetto accuratamente studiato per rendere la potenza a disposizione utilizzabile, ovviamente nelle condizioni più estreme che possano venirvi in mente. La ACS dispone di un flat-six da 3.6 litri che con il suo inconfondibile latrato scarica a terra 450 cavalli, senza apparentemente conoscere limiti, poiché le doti in off-road sono lo specchio dell’immagine che offre, ma la guidabilità è garantita anche su strada asfaltata, in perfetto stile Singer.
Se l’anteriore è aggressivo, aspettate di vederla dietro, con un grosso spoiler integrato che sembra letteralmente divorare la 964 d’origine. Tra i due terminali di scarico abbiamo il gancio di traino, perché come potete immaginare, questo è un giocattolo con il quale sarà obbligatorio esagerare. All’interno dell’abitacolo ritroviamo l’abbinamento cromatico bianco e rosso, con sedili sportivi avvolgenti e approvati FIA, mentre il volante dispone di due pulsantiere con tutto l’occorrente a portata di dita. Di fronte al passeggero è posizionato uno schermo per la navigazione e tra lui e il pilota spicca la leva del freno a mano idraulico. Tutto intorno un massiccio roll-bar rosso, a offrire sicurezza agli occupanti una volta che salteranno da una duna all’altra di qualche deserto. Quasi dimentichiamo, l’estroso cliente ha commissionato ben due esemplari, di cui il secondo con livrea rossa per utilizzo su strada.