Suzuki Swift Sport Hybrid | Test Drive
Testo di Marco Mancino / Foto di Richard Montagner
Sono sempre stato di quelli che preferiscono i personaggi secondari al classico eroe puntualmente pronto a salvare la bella dama dalla lunga chioma. Reputo che sia fin troppo scontato amare la perfezione e che in fin dei conti sia frustrante dover piacere a tutti. Ecco perché quando sul tavolo della sala riunioni c’è stata la possibilità di scegliere tra una supersportiva V8 e la piccola Swift Sport, non mi sono azzuffato con i colleghi e ho serenamente optato per la piccola e rinnovata giapponese.
La Swift Sport è una tra le compatte sportive più piccole che possiate trovare sul mercato e non soltanto per quel che riguarda le dimensioni e la potenza erogata dal suo 4 cilindri, adesso abbinato ad un motore elettrico da 13,6 cv, che abbinato al 1.4 a combustione sono tra gli aspetti principali che caratterizzano qualcosa di più sostanzioso che un semplice aggiornamento di mezza età. Fin qui tutto bene – voglio dire – stanno passando tutti all’ibrido, quindi perché non farlo anche con la Swift, una compatta di appena 3,8 metri di lunghezza che tuttavia dispone di cinque porte e cinque posti regolarmente omologati. Il vano bagagli è piccolo, come è logico che sia, ma si tratta pur sempre di una vettura pensata per la città e nel caso di questa variante sportiva del famigerato tragitto casa-lavoro, possibilmente dove si possa capire realmente di cosa sia capace l’interessante matrimonio tra motore e telaio.
Almeno in un primo momento, ciò che fa storcere il naso è il fatto che la potenza complessiva sia diminuita rispetto a prima e passi da 140 cv a 129 cv, mentre il peso resta provvidenzialmente nell’ordine della tonnellata, fermando l’ago della bilancia a 1.020 kg e dimostrando come la scelta per un motore elettrico dalle ridotte dimensioni sia in grado di offrire maggiore spunto senza però intaccare la guidabilità nel misto, aspetto cruciale per automobili di questo tipo. Ogni hot-hatch che si rispetti deve infatti saper far bene il lavoro sporco e quindi accompagnarvi a fare la spesa, portarvi in vacanza e sfogare lo stress accumulato pestando pesante sull’acceleratore buttando una marcia dietro l’altra nella spasmodica rincorsa verso la linea rossa del contagiri.
In questo caso la Swift Sport dimostra che non bisogna mai ridurre tutto ad un mero discorso di potenza, quanto invece di erogazione e in tal proposito, il 4 cilindri spinge bene, dimostrandosi ben più aggressivo del sound emesso dalla coppia di terminali di scarico al posteriore. Il cambio manuale a 6 rapporti è piuttosto preciso e se accusa qualche segno di affaticamento soltanto dopo averlo messo sotto stress, sia l’impianto frenante che lo sterzo assecondano un’andatura che non avrei mai pensato di poter sostenere con “appena” 130 cavalli di potenza sotto al cofano. Il bello è proprio il fatto che la Swift Sport vuole essere tirata per il collo, presa con le brutte maniere e nonostante l’ottima coppia di 235 Nm, è nella parte alta del contagiri che ti rammenta quanto sia importante portarsi poca massa appresso, soprattutto quando le curve si fanno più insistenti e giochi con il bilanciamento dei pesi, schizzando da una tornata all’altra come un’aspirante star dei rally.
A livello pratico ci troviamo di fronte ad una vettura senza troppi fronzoli, con plastiche dure, ma tutto quel che serve per una perfetta convivenza e quindi massima connettività e un navigatore satellitare che fa il suo dovere tramite un display touch da 7” posto al centro del cruscotto. Di fronte al guidatore ci sono due quadranti analogici e un piccolo schermo digitale tramite il quale monitorare l’utilizzo della batteria da 48 volt posizionata sotto il sedile anteriore. La seduta è comoda e nonostante le sopracitate e ridotte dimensioni della carrozzeria, perlomeno per chi siede davanti lo spazio è più che buono, con un posto guida quasi perfetto. Esteticamente, le differenze della Sport rispetto ad una Swift tradizionale sono sottili, per nulla invasive e come detto neppure accentuate dal sound dello scarico, ma state pur certi che una volta in movimento, tutto ciò che vorrete fare sarà mettere giù il gas e trascorrere le giornate su qualche strada tortuosa, approfittando di quel gusto analogico offerto da un’auto di ultima generazione, ma pensata per divertire come le migliori compatte sportive fanno da sempre, risultando spesso migliori di sportive più costose e blasonate.
Guardare la potenza complessiva non rende giustizia alla nuova Swift Sport esattamente come lo 0-100 km/h di 9,1 secondi. Secondo i termini di paragone attuali potrebbe sembrare un’eternità, ma è come ci si muove una volta appesi al volante che conta e per farlo basta spendere 23.850 €, una cifra ben più che abbordabile anche e soprattutto per la clientela giovane alla quale la Swift si indirizza. Il consumo medio dichiarato nel ciclo misto si aggira attorno ai 4,7 l/100km, ma dipende ovviamente da quanto sfrutterete il lato ibrido della vettura, perché se la strada che divide la vostra destinazione da casa è divertente come quella che affronto solitamente io, l’ibrido servirà principalmente a mettere sul piatto quei 5,3 Nm extra e ottimizzare la reattività ai bassi giri.
Non sarà la più rumorosa, la più esotica e nemmeno la più scontata, ma la più piccola, probabilmente la più economica e quella che non vi aspettereste di trovare incollata agli scarichi di un’auto con più cavalli e con uno sguardo meno carino e coccoloso. Suzuki fa convivere la natura pratica e razionale di una city car adatta a mamme e pensionati con la capacità di mordere le curve e meritare l’appellativo Sport e celarlo sotto la fruibilità e intelligenza di un’auto ibrida. È lei il mio personaggio preferito nell’attuale panorama delle compatte sportive taglia XS, perché sa come regalare emozioni senza esagerazioni e soprattutto sa andare forte se davvero la spingerete a farlo. Se invece preferite i classici eroi, c’è ampia scelta di compatte da 300 cavalli che continueranno a salvare donzelle senza grandi sforzi e mantenendo una perfetta acconciatura anche dopo i titoli di coda, ma alle volte sudare per il risultato ha tutto un altro sapore.
SUZUKI SWIFT SPORT HYBRID
Motore 4 cilindri, 1.373 cc Potenza 129 hp @ 5.500 rpm Coppia 235 Nm @ 2.000-3.000 rpm
Trazione Anteriore Trasmissione Cambio manuale a 6 rapporti Peso 1.020 kg
0-100 km/h 9,1 sec Velocità massima 210 km/h Prezzo €23.850