Maranello Collection – Passione e Tradizione
Ogni volta che siamo a Maranello per metterci al volante di una nuova Ferrari, tre cose sono sicure: tanto divertimento, una bella mangiata a fine giornata e un salto da Maranello Collection. Posizionato nella medesima Via Abetone Inferiore, lo shop di Luca – ex Shopping Formula 1 – apre le porte ad appassionati di modellismo e memorabilia, grazie a scaffali letteralmente zeppi di oggettistica d’epoca, ma anche editoria contemporanea e tanti, anzi tantissimi modellini. Attenzione, questo non è un negozio di giocattoli, anche se non appena varcherete la soglia sarà un po’ come tornare a essere bambini, lasciando che lo sguardo rimbalzi da una parete all’altra ammirando memorabilia di ogni tipo, rarità del mondo delle corse e modellini di prestigio curati nei minimi dettagli, spesso realizzati artigianalmente.
Per noi, il modo migliore di concludere le nostre visite nel cuore della Motor Valley è quello di scambiare due chiacchiere con lui e portare a casa un ricordo da sistemare sulla scrivania dell’ufficio.
Ciao Luca, ben trovato. Presentati, da dove vieni e di cosa ti occupi?
Ciao, sono Luca, nato e cresciuto a Maranello. Mi occupo della memorabilia del settore automobilistico in genere, ma col cavallino è meglio.
Quando hai deciso di dedicare la vita al collezionismo?
Col nuovo millennio e dopo le torri gemelle, la crisi globale mi ha portato a spostare l’interesse dal consumismo a beni più duraturi e che fossero legati a un filone logico, come quello delle collezioni perciò meno legato all’andamento economico sui generis.
Cosa si può trovare da Maranello Collection?
Da noi si trovano piccoli ricambi come i fregi delle auto italiane oppure accessori tipo portachiavi o libretti di bordo, nonché i manuali e le guide al restauro; poi modellismo di qualità per abbellire uffici o saloni.
Sono più richiesti i modellini di vetture d’epoca, oppure moderne stradali, o quelle da corsa?
I modelli più richiesti sono le moderne supercars, perché abbracciano anche i più giovani. Poi le classiche iconiche, le vincenti di le Mans, F1 o Rally.
Qual è il prodotto che suscita più interesse nei tuoi clienti? Che caratteristiche deve avere?
I libri migliori sono i “reference books”, cioè testi che rimangono negli archivi mondiali per essere consultati ogni volta, soprattutto per una questione di numeri, i quali devono combaciare; esempio esistono 3 Ferrari 250 LM o addirittura 4 Porsche 911 RS con lo stesso numero di telaio. Anche le foto hanno la loro importanza per effettuare i restauri.
Qual è stata la più grande soddisfazione che ti ha regalato il tuo lavoro?
Quando colloco un oggetto importante nella collezione giusta, riuscendo a guadagnare bene senza scontentare chi lo vende e chi lo compra, molto difficile. A volte mi chiedono macchine particolari che non si trovano sul mercato e io cerco di mediare.
Nel corso della tua carriera sarai sicuramente entrato in contatto con personaggi illustri.
L’incontro con un collezionista giapponese che aveva recentemente aperto un museo e che ha fatto spesa in negozio comprando 1.000 cadauno di svariati articoli.
Qual è stato l’oggetto più difficile da reperire per un tuo cliente?
La coppa Vanderbilt, quella vinta da Nuvolari a New York e mai assegnata perché c’era la regola di doverla vincere 3 volte per riceverla. Fu messa in vendita dopo la guerra per finanziare la ricostruzione, e poi finì a Los Angeles presso un mega dealer di auto con un cartellino astronomico.
Ti è mai capitato di dire “No, questo pezzo non lo vendo. Lo tengo per me”?
Sì, tutti i giorni, ma poi arriva il momento in cui devi sconfessarti. In genere comunque i regali non si vendono.
Che futuro pensi possa esserci per i libri, in un mondo sempre più digitalizzato?
Amo i libri perché il possederli fisicamente è un po’ come essere depositari della conoscenza, o per lo meno a portata di mano nel bisogno. Purtroppo una certa flessione c’è, ma non ancora totale come per i DVD.
Nel corso degli anni, quanto e come sono cambiate la abitudini ed i gusti dei clienti del tuo settore?
In un mondo in espansione come quello delle auto, il problema è diventato lo spazio e la conseguenza è il raziocinio delle raccolte che è molto più calcolato. Si tende sempre a sostituire le cose vecchie meno belle con quelle di fattura migliore.
Grazie per il tuo tempo Luca, siamo sicuri che ci rivedremo presto.
Cari lettori, vorrebbero toglierci anche il sogno delle belle auto, ma non credo ci riusciranno!
A cura di Carlo Brema / Foto Maranello Collection