Brabus B45 – 450 | Review
Testo Christian Parodi / Foto Brabus
A metà strada tra l’essere relegata ad un rapidissimo compromesso ed una pratica supersportiva con cinque porte e cinque posti, la AMG A45 ha mandato in pensione la prima generazione e spostato ulteriormente la lancetta della follia grazie ad un incremento di potenza a dir poco sbalorditivo. Ciò che viene mantenuto è il look da compatta per la famiglia che in modalità Comfort non dimentica le proprie origini e si comporta come una perfetta compagna per le commissioni al supermercato, la corsa a scuola e il ritorno a casa per cena, dove sicuramente non rischierete di arrivare tardi. Partendo da 360 cavalli e portando a 381 la potenza finale con il restyling della serie precedente, la seconda generazione assume a rigor di logica le più sinuose forme della nuova Classe A, tirando fuori dal 4 cilindri da 2-litri ben 421 cavalli.
Un incremento di 40 cavalli – per la A45 S – non è certo roba da poco, soprattutto se teniamo in considerazione che il corpo vettura resta pur sempre compatto e con una lunghezza di 4,4 metri e un peso di 1.550 kg, che abbinato alla trazione integrale permanente provvista peraltro di differenziale autobloccante che si diletta anche in una sorta di “drift mode” ed al cambio automatico a 8 rapporti garantisce una più che realistica possibilità di utilizzo, anche e soprattutto da parte di guidatori meno esperti, che con le AMG di fascia superiore non avrebbero di certo modo di raggiungere le medesime velocità con la stessa tranquillità.
Ma dove la AMG A45 S non ci ha convinto del tutto, perlomeno in quanto a coinvolgimento alla guida ed alla promessa mantenuta soltanto a metà in quanto a trazione e gestione della stessa sui due assi, siamo felici che le mani esperte di Brabus, storico preparatore tedesco che da oltre quarant’anni lascia la propria impronta sulle vetture della stella a tre punte, abbiano operato la loro magia e donato alla più piccola AMG in listino quella grinta che mancava per essere davvero meritevole di indossare il proprio badge. Chiamata B45 – 450, dove la “B” sta per Bottrop – la località dove ha sede Brabus – la sigla non lascia spazio all’immaginazione e svela che la già straripante potenza è stata ulteriormente aumentata e portata quindi a 450 cavalli. Il 4 cilindri ha adesso una curva di coppia ancora più imponente con 50 Nm extra che le consentono quindi di erogare 550 Nm tra i 5.000 e i 5.250 giri al minuto. Noterete che nonostante il sostanziale aumento in quanto a performance, la gestione della centralina mantiene i picchi al regime originario, in maniera tale da non stravolgere il driving feel del modello uscito dai cancelli di Affalterbach, ma ottimizzarlo.
Certo, i cavalli in più si sentono e questo è finalmente lo scalino che sembrava insormontabile nonostante numeri che su una compatta suonano davvero esagerati. La violenza in cambiata in modalità Sport e quindi Sport + si fa più repentina, con dei piacevoli strattoni che vengono scaricati all’esterno tramite il nuovo impianto di scarico in titanio, altro aspetto fondamentale che conferisce il sound che davvero mancava ad un magistrale 2-litri che ha dovuto però attenersi alle noiose norme antinquinamento che tagliano divertimento e decibel. Dicevamo che l’erogazione rimane numericamente analoga all’originale, abbassando ovviamente i tempi di reazione della vettura una volta che si preme forte sull’acceleratore. Adesso si scatta da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi e non più in 4 netti, mentre la top speed resta invariata, ovvero 270 orari limitati elettronicamente.
Ma l’ottimizzazione operata sulla centralina, che viene a casa con voi con una garanzia di 3 anni o 100.000 km, non è l’unica modifica che rende la B45 – 450 il doppelganger maligno della A45 S, perché parte del miglioramento dinamico va anche a imputarsi all’assetto regolabile in un range tra 0 e 30 mm, mentre i nuovi cerchi Brabus Monoblock Z da 20 pollici sono belli da vedere e trasmettono ogni minima asperità o sconnessione della strada direttamente al volante. Non un pacchetto di migliorie che rendono la AMG A45 S un’auto migliore, ma una serie di interventi mirati che la portano ad essere ciò che ci saremmo aspettati, soprattutto disponendo di un motore che rappresenta oggigiorno l’assoluto riferimento in termini di 4 cilindri sportivi.
Il remake di Brabus non trascura i dettagli neppure per quanto riguarda l’estetica, con più fibra di carbonio, spoiler più marcati e la classica B a spiccare in mezzo al portellone posteriore e nella griglia frontale, che presenta due profili rossi, ripresi poi anche sulle pinze freno. Nell’abitacolo, a prescindere dal fatto che il cliente possa davvero farselo realizzare secondo proprio gusto, troviamo loghi Brabus (non sul volante però) addirittura illuminabili in 64 colori differenti tramite il sistema multimediale, ma nella migliore tradizione del tuner tedesco, nulla viene stravolto e più in generale si percepisce lo stesso mood di una A45 tradizionale, tolto il fatto che una volta in movimento, è davvero semplice rendersi conto che ci si trovi ad avere a che fare con un’auto sostanzialmente evoluta.
Esteticamente più aggressiva, dinamicamente affilata e in definitiva più convincente di quanto il modello di partenza non abbia saputo fare in 8 anni, la B45 – 450 è ciò che definirei il gradino più alto dell’universo delle compatte sportive, dove la A45 S sveste i panni di piccola AMG e indossa direttamente quelli di piccola supercar. Una differenza sottile, potreste obiettare, ma Brabus ha grande esperienza e dimostra che per fare la voce grossa nell’immenso panorama del tuning non servono assurdi widebody kit, tantomeno vernici che simulano l’effetto marmo. Ciò che conta è proprio quello che è stato infuso in un upgrade che non stravolge l’immagine da piacente cinque porte adatta a giovani ed a coloro che cominciano ad avere una stempiatura pronunciata, ma che presta numeri da supercar al mondo delle hot-hatch come mai nessuno aveva osato fare sino ad ora e tutto questo accompagnato da feedback alla guida più diretti, bruschi se vogliamo, ma indispensabili quando si ha a che fare con un’auto alla quale la definizione di “più piccola AMG” va ormai stretta. Signori, adesso ci troviamo di fronte ad una delle migliori AMG mai viste prima.
BRABUS B45 – 450
Motore 4 cilindri turbo, 1.991 cc Potenza 450 hp @ 6.750 rpm Coppia 550 Nm @ 5.000-5.250 rpm
Trazione Integrale Trasmissione Cambio Automatico a 8 rapporti Peso 1.560 kg
0-100 km/h 3,7 sec Velocità massima 270 km/h (limit.)