Renault Arkana E-Tech | Preview Drive
Testo Roberto Marrone / Foto Renault Italia
Finalmente su strada il primo SUV coupé intelligente. Si tratta della nuova Arkana ed è l’ambizioso progetto che Renault porta alla luce sfruttando i propulsori ibridi E-Tech recentemente provati su Megane, Captur e Clio. L’Arkana sposta però l’asticella più in là, poiché rappresenta anche il primo – e per il momento unico – SUV coupé lungo 4,57 metri che non faccia parte della fascia premium e per questo in grado di posizionarsi su un gradino di mercato ancora vergine. Inoltre, grazie alla possibilità di scegliere tra i due motori disponibili al lancio – ovviamente entrambi ibridi e abbinati alla sola trazione anteriore – l’Arkana promette anche un interessante coinvolgimento alla guida, il tutto coadiuvato da un pacchetto sicurezza attiva e passiva che lo rendono un modello completo e adatto ad una clientela alla ricerca di una vettura con carattere, sostanza, ma che tuttavia non significhi necessariamente un esborso eccessivo, neppure in termini di mantenimento e utilizzo in ambito quotidiano. Sono infatti 4,8 i litri dichiarati da Renault per percorrere una media di 100 km.
Al lancio sono quindi previste due motorizzazioni, la TCe 140 EDC e 160 EDC, ovvero un 1.3 micro-hybrid non ricaricabile da 140 o 160 cavalli e la E-Tech Hybrid 145, un 1.6 Full Hybrid da 145 cavalli. Due gli allestimenti tra cui scegliere: Intens e R.S. Line con prezzi a partire da €30.350. Durante la prova in anteprima che ci ha portato presso il Lido di Milano, ho avuto subito modo di notare la cura con la quale sono stati realizzati gli interni, il design sportivo enfatizzato dall’allestimento R.S. Line e la precisione garantita da un propulsore che grazie anche ad un peso contenuto rende l’Arkana agile nel traffico e ottimo sulle tratte autostradali. Non vediamo l’ora di poterla portare presso i nostri uffici per un test approfondito, ma anche dopo un piccolo assaggio, l’acquolina messa in bocca dalle immagini svelate a inizio anno sono state confermate da una solidità progettuale inappuntabile.