5 FIAT Per Un’Estate Indimenticabile
Testo Carlo Brema
L’Italia è un paese meraviglioso. Una frase scontata, retorica, sentita milioni o addirittura miliardi di volte. Con ragione. Il nostro è un paese che ha dato i natali a figure che hanno scritto la storia dell’umanità, che conserva un patrimonio artistico senza eguali e che nonostante sia rivolto al futuro, tiene ben saldo il legame con le proprie tradizioni. Alle volte sembra quasi che ce ne dimentichiamo – noi italiani – ma ad appena pochi metri dai nostri confini, tutti sanno molto bene che un giretto in Italia non sia una semplice vacanza, ma un viaggio in grado di coinvolgere i sensi e toccare l’animo, creando un legame indissolubile che intende portare alla scoperta di un paese fiero della sua straordinaria estrosità. L’Italia è un luogo da vivere, strade da scoprire e arte da ammirare, senza ovviamente dimenticare il buon cibo, il buon vino e una sana dose di convivialità, aspetto che mai come in questo momento storico conferma quanto ogni più piccolo gesto ricopra un ruolo cruciale.
Non ci stuferemo mai di celebrare la bella Italia e con l’estate ormai alle porte abbiamo immaginato di trovarci nel bel mezzo di un sogno ad occhi aperti, uno di quei posti in cui le giornate non vengono scandite dalle assillanti lancette di un orologio, ma dal desiderio di vivere la vita appieno e godersi le piccole cose. Un piccolo pezzo di vita lontano dalla frenesia di quest’era digitale e sempre più ibrida, dove la felicità si misura in sorrisi e questi si scatenano per via di momenti semplici come esplorare il lungomare di qualche paesino al volante di una piccola italiana che profuma di quegli anni d’oro in cui tutto il borgo era membro di un’unica grande famiglia. Unitevi a noi in questo viaggio che si emoziona per un sedile in vimini, i capelli al vento e piccoli motori capaci di regalare grandi gioie e di vivere una meravigliosa estate italiana.
FIAT 600 EDEN ROC PININFARINA (1956)
Cominciamo con quella che forse è la più epica spiaggina (o beach car) mai prodotta. Prodotta in soli 2 – forse 3 -esemplari, la Eden Roc fu voluta da Gianni Agnelli per rendere speciale anche il più semplice spostamento nei pressi della propria località di villeggiatura, per esempio la sua villa di Nizza. Il lavoro fu affidato alle sempre ispirate mani della carrozzeria Pininfarina, che partendo dal telaio della FIAT 600 Multipla, ha rimosso portiere e tettuccio, sostituendo gli interni con un divanetto anteriore e un’ampia panchetta in legno di teak, questo per accentuare il richiamo al mondo nautico e in particolare ai motoscafi prodotti da Riva. Altro legno, stavolta mogano, a correre tutto intorno alla carrozzeria a cuneo della Eden Roc, mentre il motore fu portato a 962 cc, con una potenza di circa 50 cavalli. Oltre al legno, assoluto protagonista di questo modello così speciale, l’abitacolo della Eden Roc sfoggia tipici colori che ben si intonano alle zone di mare, come appunto il blu e il bianco, per una vettura che sa come strappare un sorriso e rendere ancora più speciale il tragitto da casa al bagnasciuga.
FIAT 500 JOLLY GHIA (1957)
Al pari della 600 Jolly – che è stata la prima a essere costruita in serie – la FIAT 500 Jolly Ghia, comunemente conosciuta come Spiaggina, è il modello che più di ogni altro identifica quel sapore di mare capace di catapultarci in costume da bagno e camicia con la maniche arrotolate fino ai gomiti, in attesa di percorrere qualche chilometro in direzione del ristorante per una cena a base di pesce fresco. Basata sulla 500, rimuove portiere e tettuccio, quest’ultimo sostituito da un semplice tendalino utile per proteggere dal sole, mentre i sedili lasciano spazio a sedute in vimini, rendendo la Spiaggina un vero e proprio oggetto cult desiderato da figure prominenti del mondo della finanza e dello spettacolo. Costruita dalla Ghia, la 500 Jolly mantiene la meccanica della FIAT 500 d’origine, ovvero un bicilindrico raffreddato ad aria che muove appena 485 kg di peso, rendendo ogni attimo trascorso a bordo una piccola grande avventura in grado di scrivere bellissime pagine a cavallo tra il 1957 e il 1965, anno in cui la produzione venne cessata.
FIAT 600 MULTIPLA MARINELLA FISSORE (1957)
Assolutamente unica nel suo genere, soprattutto perché a differenza delle altre spiaggine prevedeva un tetto rigido, il quale non garantiva soltanto una migliore rigidità del telaio, ma consentiva anche di sistemare eventuali bagagli sopra le teste dei passeggeri, ricavando così spazio extra rispetto a quello offerto nella zona posteriore della vettura, proprio sopra il vano motore. Basata sulla FIAT 600 Multipla, disegnata da Michelotti e carrozzata da Fissore, la 600 Marinella mantiene tutte le sedute in vimini, offrendo accessibilità migliorata per chi siede dietro, grazie alla presenza di due porticine e ampio spazio per via di un posto guida molto avanzato. Rifinita con verniciatura bicolore bianca e azzurra, la 600 Multipla Marinella era spinta da un 4 cilindri da 650 cc.
FIAT 500 SPIAGGINA BOANO (1958)
La passione dell’Avvocato Gianni Agnelli per le spiaggine era oramai un fatto comprovato, a tal punto che sul finire degli anni 50 commissionò al designer Mario Felice Boano la creazione di un altro modello, sempre basato sulla FIAT 500, ma con uno stravolgimento delle dimensioni, poiché il passo allungato del telaio avrebbe ospitato gli ospiti illustri che avevano la fortuna di salire a bordo, principalmente per i soliti brevi spostamenti nelle zone di villeggiatura. Dei due esemplari prodotti, uno fu regalato dall’Avvocato al caro amico Aristotele Onassis, il quale avrebbe goduto di questo splendido oggetto, sempre impreziosito dal contrasto bicolore e da profili in legno a richiamare il chiaro accostamento con i motoscafi dell’epoca e con una differenziazione per le sedute, all’anteriore con due poltroncine in vimini e al posteriore con un divanetto in pelle scura, voluto per accentuare il comfort riservato agli ospiti, senza però dimenticare la leggerezza e la gioia di vivere che questo modello era in grado di esaltare.
FIAT 850 SHELLETTE MICHELOTTI (1969)
Nel 1968 era ormai scontato che l’interesse per le spiaggine non fosse qualcosa da trascurare. La collaborazione tra Giovanni Michelotti e lo yacht designer Philip Schell conferma che per godersi appieno una vacanza, non c’era bisogno di potenti supersportive, ma di una FIAT 850 Spider con o senza tendalino e gli immancabili sedili in vimini. La differenza più sostanziale rispetto alle 500 e 600 era che in questo caso si trattava di una vettura che era perfettamente in grado di muoversi anche su strade non prettamente balneari, vantando addirittura un impianto di riscaldamento e la radio. Costruita in circa 80 esemplari puntava ovviamente a quella clientela che aveva bisogno di un giocattolo spensierato che potesse essere principalmente lasciato presso la propria casa al mare. Il motore è un 903 cc da 52 cavalli, il cambio un manuale a 4 marce e anche in questo caso l’abitacolo è concentrato nei numerosi dettagli e vezzi stilistici che sfoggiano un cruscotto interamente in vimini e profili in legno sulle parti interne delle fiancate.