Yesterday’s Future – Concept Cars of the 1960s
Yesterday’s Future – Concept Cars of the 1960s
A cura di Andrea Albertazzi
Se mai un giorno verrà inventata la macchina del tempo, sfido chiunque a non scegliere quale destinazione i mitici anni 60, forse soltanto secondi alla di certo più pericolosa preistoria. Dinosauri a parte, il decennio che ha forse più di ogni altro caratterizzato un intero millennio è stato proprio quello dei sessanta, epoca di piena ripresa economica, di pionierismo in cui l’essere umano è addirittura riuscito a mettere piede sulla Luna, stravolgendo per sempre il concetto di fantascienza e rendendo così impercettibile il confine con la realtà. È stato anche un decennio in cui non si è soltanto più pensato a cosa servisse per rendere la vita migliore, ma anche a tutto quello che l’avrebbe resa più piacevole. In nessun altro periodo si celebra la bellezza fine a se stessa, l’eleganza e la classe come negli anni 60.
Questi sono soltanto alcuni dei motivi che hanno delineato lo sfondo sociale ed economico di un mondo che ha smesso di progredire in una sola direzione ed ha cominciato a guardare oltre, a sognare e creare oggetti che avrebbero reso la vita e la quotidianità un fantastico viaggio destinato ad essere tramandato alle generazioni future. Il mondo dell’automobile stava vivendo un momento magico, avendo ripreso a pieno ritmo i propri affari adesso che la seconda guerra mondiale diventava un ricordo sempre più lontano ed era caratterizzato dai numerosi designer e da carrozzerie che erano pronte a soddisfare le più stravaganti richieste dei clienti più facoltosi. Ma i sessanta non erano soltanto per pochi fortunati, perché ai saloni dell’auto tutti avrebbero potuto ammirare e apprezzare modelli dalle linee uniche e che talvolta sembravano delle vere e proprie astronavi.
È il decennio in cui le linee morbide e sinuose delle automobili più belle di tutti i tempi hanno convissuto con gli spigoli che rappresentavano in tutto e per tutto il futuro prossimo, ma sopra ogni dubbio è stato il periodo in cui l’Italia ha quasi monopolizzato il settore con nomi immortali come Pininfarina, Bertone, Giugiaro, Zagato, Vignale, Italdesign, Michelotti e potremmo andare avanti per ore. Il modo migliore per compiere questo eccezionale e talvolta anche stravagante viaggio nel decennio d’oro del design automobilistico è sfogliando il nuovo libro di Richard Heseltine, pubblicato da Porter Press International, intitolato “Yesterday’s Future – Concept Cars of the 1960s”.
Attraverso 240 pagine e oltre 350 immagini è possibile ripercorrere quei modelli, prototipi e concept cars più noti e anche quelli di cui siamo certi non abbiate mai sentito parlare. C’è di tutto, da prototipi meravigliosi ad alcuni a dir poco singolari, da modelli che hanno introdotto soluzioni riprese su larga produzione ad esperimenti un po’ meno raffinati. Ordinatamente suddiviso in ordine temporale, il libro di Heseltine presenta circa 200 concept cars accuratamente descritte e introdotte nel periodo storico di riferimento, specificando i dettagli salienti che le hanno rese innovative e analizzando quei trend che impazzavano e che hanno contribuito a forme spesso singolari e di certo impossibili da scordare. Troviamo per esempio vetture come la Lancia Loraymo del 1960, la Prince 1900 Sprint del 1963, la AMC Rambleseat del 1966 e la Pininfarina 512S Berlinetta Speciale del 1969 e mai come in questo caso ogni capitolo – ogni pagina – merita di essere letteralmente vissuto, un po’ come se la destinazione del vostro viaggio nel tempo datato 1960 non prevedesse ritorno ai giorni nostri, lasciandovi così immergere nel periodo d’oro del design automobilistico.
SPECIFICHE DEL LIBRO
AUTORE: Richard Heseltine
DIMENSIONI: 315 mm x 270 mm
240 pagine / oltre 350 immagini
Prezzo: a partire da £45.00
Pubblicazione: Porter Press International