Tesla Model Y | Test Drive
TESLA MODEL Y
Testo Marco Mancino / Foto Richard Montagner
S3XY. Lo so, detta così e a inizio articolo fa quasi pensare che abbiate sbagliato rivista, ma con uno sguardo più attento noterete che si tratta in realtà dell’attuale gamma offerta da Tesla. Anche questa volta Elon Musk non ha lasciato nulla al caso e sfruttando i caratteri alfanumerici dei propri modelli ha messo in chiaro che la sua possa essere la direzione verso la quale volgere lo sguardo in termini di automobili 100% elettriche, nonostante il segmento sia profondamente cambiato rispetto al 2012, anno in cui è stata lanciata la Model S, la prima vettura del brand, se non prendiamo in considerazione la precedente parentesi Roadster.
Per sintetizzare in maniera estrema, la neonata Model Y va a posizionarsi a metà strada tra le Model 3 e la Model X, non soltanto per quanto riguarda il prezzo, ma soprattutto per dimensioni e destinazione di utilizzo. Procediamo con ordine: 4,7 metri di lunghezza, 1,9 di larghezza e 1,6 di altezza. Sono queste le caratteristiche principali che rendono la Y l’affare definitivo per chi ha bisogno di spazio a bordo e al tempo stesso mantenere una compattezza che si rivela una carta vincente in città, situazione in cui un’auto elettrica è maggiormente a suo agio. La Model Y è quindi una Model X centrifugata e ridotta di qualche centimetro e qualche chilogrammo, ma che pur mantiene pur sempre quel look da SUV che tanto piace e che la rende armoniosa da qualsiasi angolazione la si osservi, aspetto che con la Model 3 non viene centrato appieno, perlomeno nella porzione anteriore.
A differenza della Model X abbiamo due posti in meno, che però potrebbero ben presto dare spazio ad una variante con 7 posti complessivi, ma soprattutto un meccanismo tradizionale per quanto riguarda le portiere posteriori. Questo significa ulteriore risparmio di peso e di soldi, che trattandosi di un modello destinato ad una clientela più ampia del solito non è un dettaglio affatto trascurabile. Se ve lo state chiedendo, sappiate che lo spazio a bordo è ben più che soddisfacente, sia grazie alla rinomata assenza della trasmissione, il che va a tutto vantaggio degli occupanti posteriori e concede spazio per vani portaoggetti un po’ ovunque, sia per la presenza di un enorme tetto in cristallo che rende l’abitacolo più luminoso. La seduta è quella che vi aspettate da un SUV compatto e quindi leggermente rialzata rispetto al solito – e alla Model 3 – aumentando la visibilità in manovra, mentre ricorrerete all’ausilio delle numerose videocamere sparse in ogni angolo dell’auto soltanto per ovviare alle ridotte dimensioni del lunotto posteriore e per gestire in maniera ottimale il sistema di sicurezza Sentinella e l’autopilot, su questo modello di tipo Avanzato e dal costo di 3.800€.
Oltre alla variante Performance, Tesla offre la Long Range – quella della nostra prova – equipaggiata con 2 motori elettrici, ognuno dei quali si occupa di fornire energia al rispettivo asse grazie a batterie agli ioni di litio da 75 kWh e una potenza complessiva pari a 351 cavalli. Come consuetudine, sia il picco di potenza che la coppia massima di 530 Nm vengono erogati in maniera immediata e senza alcun tipo di filtro, garantendo il tipico scatto fulmineo che rende la Model Y incredibilmente veloce da un punto ad un altro della mappa. Sempre a proposito di mappe, il sistema infotelematico costantemente connesso è a portata di dita grazie all’unico display da 15” posizionato al centro del cruscotto in senso orizzontale. I pochi, anzi pochissimi pulsanti fisici sono quelli destinati alle regolazioni del posto guida, comunque da richiamare dall’apposito menu. Come per la Model 3, la chiave è sostituita da una card che diventa superflua nel momento in cui connettete l’auto al vostro smartphone e avete quindi modo di avviarla e muoverla da remoto, verificare lo stato di carica delle batterie e preclimatizzare l’abitacolo.
Non essendo la prima Tesla che guido, il tempo necessario per riabituarmi è stato ridotto, ma qualora fosse la prima volta che poggiate il sedere su una delle vetture di Musk, sappiate che nel giro di poche ore sarà come conoscerla da sempre. Il bello è che non smetterete mai di scoprire cose nuove, sia tra gli aspetti utili alla navigazione (dove il sistema calcola le distanze e suggerisce le stazioni di ricarica e il percorso ideale), alla gestione dell’autonomia ed agli ausili alla guida, sia per quelli superflui come i giochi arcade, la modalità puzzette o la possibilità di navigare su internet e addirittura guardare un film in streaming. La Model Y offre poi numeri interessanti in termini di capacità di carico, con un vano posteriore provvisto di doppio fondo per sistemare i cavi di ricarica e la possibilità di sfruttare lo spazio ricavato all’anteriore, perché ovviamente non c’è alcun motore tradizionale. Tesla dichiara un volume di carico complessivo di ben 2.158 litri. Una volta assicurati di avere le batterie cariche, processo che tramite le apposite colonnine Supercharger V3 segna valori sbalorditivi nell’ordine di 1.600 km in una sola ora, non resta altro da fare che guidare.
Guidare, esatto. Un’azione che può significare due cose molto differenti tra loro, come un semplice spostamento per una qualche esigenza, oppure un modo per divertirsi e percorrere una strada che esalti il perfetto bilanciamento di una vettura che all’occorrenza sa come sfruttare una potenza e una reattività non esclusivamente fine a se stessa. Appurato che si possa guidare (forte) un Tesla anche soltanto utilizzando il pedale destro e quindi sfruttando la frenata rigenerativa, anziché pigiare sul freno stesso, la Model Y si rivela agile tra le curve, giocando su dimensioni che nonostante le 2 tonnellate di peso non rivelano mai essere d’imbarazzo, neppure nei più repentini cambi di direzione. È sottointeso che non si riduca tutto ad attaccare una strada tortuosa, men che meno una pista, ma avere la consapevolezza di qualità dinamiche non troppo lontane dalla Model 3 (che dalla sua ha un peso leggermente inferiore), rende questo modello pratico per via dello spazio extra a bordo e incredibilmente coinvolgente nella guida sportiva.
I chilometri di autonomia dichiarati con batterie cariche al 100% sono circa 507, il che è un valore che al pari della benzina e del gasolio varia a seconda di quanto chiederete alla potenza dei suoi due motori elettrici. Dove infatti l’utilizzo di climatizzatore e sistema multimediale viene quasi interamente compensato in frenata e decelerazione, la percorrenza si aggiorna in tempo reale a seconda dello stile di guida del guidatore, il quale ha comunque a portata di mano un’autonomia tale da consentire spostamenti e pianificare le rapide soste di ricarica lungo quei percorsi più lunghi che solitamente non fanno parte della settimana lavorativa. Tesla è stato infatti il primo brand a offrire modelli elettrici realmente fruibili nel mondo reale ed a distanza di 10 anni ha affinato le sue capacità in maniera da fronteggiare al meglio una concorrenza che nel frattempo sembra infine essere riuscita (ok, non sempre) ad eguagliare i modelli S3XY in quanto a percorrenza a emissioni zero.
Nel dettaglio in questione, la Model Y unisce i vantaggi offerti dalla praticità di un SUV con la guidabilità di una compatta, il tutto ad un prezzo che parte da 60.900€ per la versione Long Range e da 68.990€ per la Performance, che da parte sua offre uno 0-100 km/h di appena 3,7 secondi (anziché 5) e una velocità massima di 241 orari (anziché 217), facendo però anche scendere la percorrenza stimata da 507 a 480 km. La Model Y Long Range non un compromesso, non pensatelo neppure per un secondo, ma una soluzione estremamente razionale che si basa sul punto d’incontro di più fattori che rendono Tesla ancora ai vertici del segmento elettrico, anche se non più in solitaria. Dove gli altri non competono, forse perché è proprio una filosofia voluta dal mastermind Elon Musk e quindi esclusiva della gamma S3XY, troviamo tutta quella serie di gadget e tools che rendono l’esperienza Tesla un mondo a sé e che proprio per questo non faticherà a brillare di luce – o energia – propria anche tra altri dieci anni.
TESLA MODEL Y DUAL MOTOR
Motore 2 motori elettrici Potenza 351 cv Coppia 530 Nm
Trazione Integrale Trasmissione Cambio Automatico 0 Rapporti Peso 2.003 kg
0-100 km/h 5 sec Velocità massima 217 km/h Prezzo da €60.990 Autonomia ca 507 km (WLTP)