Hyundai Kona Hybrid | Test Drive
HYUNDAI KONA HYBRID
Testo Marco Rallo / Foto Richard Montagner
Benchmark. E potremmo già chiuderla qui, del resto quando si parla di numeri e si è in grado di portare avanti un’evoluzione di livello qualitativo esponenziale come ha fatto Hyundai negli ultimi anni, non c’è da meravigliarsi se ogni modello del brand coreano sia capace di rappresentare il punto di riferimento. Per la Kona è un po’ come raccontare la classica favola in cui un cliché disneyano dopo l’altro ha dato vita ad una delle crossover migliori disponibili a listino. Qualità, sostanza e motorizzazioni per ogni esigenza: sono questi i tre ingredienti principali che contribuiscono a mantenerla tra le indiscusse protagoniste del mercato e con il restyling di inizio 2021, l’obiettivo della casa è quello di raccogliere ulteriori consensi, senza per questo motivo tralasciare gli estremi della propria gamma come il costante impegno nell’elettrificazione e quello verso i più performanti modelli N.
In attesa di provare la nuova Kona N, abbiamo portato in ufficio la nuova Full-Hybrid, quella che viene prontamente definita come il modello ideale per il cliente tipo del segmento delle crossover. Oltre alle motorizzazioni gasolio, benzina mild-hybrid e 100% elettrica, la versione in prova promette di offrire il compromesso definitivo in termini di consumi e guidabilità, avvalendosi di un motore ibrido da 4-cilindri e 141 aspetto. È difatti la somma di tutti i fattori che rende la Kona la soluzione migliore per le esigenze della concitata routine cittadina, senza però trascurare la praticità di una carrozzeria cinque porte e cinque posti con un baule molto ampio e percorrenze che ti fanno dimenticare la strada per il benzinaio.
Impossibile non accorgersi di essere di fronte al restyling, dato che la Kona ha nettamente aggiornato il proprio design al frontale, con la nuova calandra che grazie anche alla plastica scura ed ai gruppi ottici più sottili dona un look più accattivante e distinguibile alla vettura. Restano sostanzialmente invariate le proporzioni sul profilo laterale e al posteriore, dove troviamo ancora i gruppi ottici sdoppiati e piccoli, oltre ad efficaci profili in plastica nera che contribuiscono a snellire l’aspetto generale. Come ogni crossover che si rispetti si bada soprattutto agli aspetti fondamentali per una convivenza a 360 gradi e così negli ingombri di una più classica utilitaria compatta, abbiamo spazio per persone e bagagli, avvalendoci però di una tecnologia di bordo di categoria superiore rispetto allo standard di categoria.
Ci sono due schermi digitali, entrambi da 10,25 pollici, uno disposto nella parte superiore della plancia e che consente di gestire tutti gli aspetti del sistema infotelematico, tra cui vale la pena segnalare uno dei migliori navigatori satellitari in circolazione, nonché la massima connettività ormai indispensabile su vetture di questo tipo. Restano fisici soltanto i comandi del clima – per fortuna – e le shortcuts per il menu del sistema stesso. Di fronte al guidatore c’è l’altro display che integra tachimetro e contagiri digitale, ma anche un preciso computer di bordo che varia integralmente il proprio design a seconda della modalità di guida scelta, le quali a loro volta andranno a intervenire sulla risposta dell’acceleratore, la rapportatura del cambio automatico a 6 rapporti – provvisto di paddle al volante – e relativi consumi.
Quando si parla di ibrido si tende subito a pensare che l’automobile in questione sia unicamente rivolta al risparmio del carburante e riduzione delle emissioni, ma nel caso della Kona Full-Hybrid c’è molto di più. Se infatti occorrono all’incirca 4/5 litri ogni 100 chilometri, è la fluidità di marcia che rende questo modello lo step ideale per chi è in cerca di risparmio alla pompa, senza tuttavia affidarsi alle molte implicazioni di un modello esclusivamente elettrificato. La seduta resta uno dei punti di forza di questo modello: abbastanza alta da concedere un’ottima visibilità su tutti i lati, ma al contempo vicina al pavimento e garantire così un’eccezionale connessione con il telaio e la strada sotto di noi. Non ci sono velleità sportive qui – per quello c’è la Kona N – ma uno degli aspetti che mi ha colpito quando guidai per la prima volta una Kona in vita mia è proprio quanto sia piacevole anche quando utilizzata lontana dall’ambito urbano. Le rifiniture sono quasi tutte impeccabili, il lavoro del cambio è preciso anche se lasciato in modalità automatica e il peso ridotto rende i 141 cavalli di questo 1.6 ibrido abbastanza per muoversi con una discreta agilità.
La trazione è affidata alle sole ruote anteriori, ma complice anche un peso che non supera la tonnellata e mezzo, per mettere in crisi l’ottimo bilanciamento della Kona bisogna davvero esagerare, magari con strada in condizioni tutt’altro che normali. Si parte dai €22.250 della 1.0-cc benzina, passando per i €23.600 della Mild-Hybrid da 120 cavalli. Lo step successivo è rappresentato dall’ibrida a gasolio spinta da un 1.6 da 136 cv e che parte da €25.400, per arrivare così alla Full Hybrid della nostra prova, con prezzi a partire da €27.400. Ci sono come detto anche varianti 100% elettriche, ovvero la 39 kWh che con 136 cv promette una percorrenza di circa 305 km al costo di €36.100 e la 64 kWh che con 204 cv percorre sui 484 km e parte da €45.250. Al top di gamma la Kona N, che unisce praticità e prestazioni offerte da un telaio che sarà goduria pura, 280 cv e prezzi a partire da €42.500. A ciascuno la propria Kona.
HYUNDAI KONA HYBRID 1.6 GDI HEV 2WD
Motore 4 cilindri Full-Hybrid, 1.580 cc Potenza 141 hp Coppia 147 Nm
Trazione Anteriore Trasmissione Cambio Automatico a 6 rapporti Peso 1.451 kg
0-100 km/h 11,1 sec Velocità massima 185 km/h Prezzo €27.400