Renault Arkana | Test Drive
RENAULT ARKANA
Testo Christian Parodi / Foto Richard Montagner
Alle volte mi chiedo come il più tipico dei clienti possa recarsi presso un qualunque concessionario senza poi ritrovarsi in balia della corrente, o delle esigenze del venditore di turno. In barba alla crisi del settore, tutti i brand sembrano sempre più intenzionati ad ampliare la propria gamma, dapprima andando a infarcire un segmento – quelli degli SUV – con versioni sia più piccole che più grandi e ora con varianti coupé, che in realtà non prevedono due sole porte, ma una linea più filante e principalmente caratterizzata da un lunotto spiovente e una zona posteriore più sportiva.
Renault coglie l’occasione per essere il primo brand generalista ad immettere sul mercato un SUV coupé di medie-piccole dimensioni e nonostante la forte somiglianza con alcune tedesche che però costano almeno il doppio, l’Arkana è stata subito in grado di concentrare l’attenzione su di sé, rendendo consistenti le aspettative che andremo finalmente a svelare una volta alla guida. Basata sulla crossover Captur che a sua volta condivide il pianale con la compatta Clio, l’Arkana è un modello a sé e almeno per il momento vanta il privilegio di essere una ghiotta alternativa a quei più tradizionali SUV compatti o alle meno fascinose crossover che sembrano aver soppiantato quasi del tutto il segmento delle piccole familiari e intimidiscono sempre più anche quello delle classiche compatte.
L’esemplare della nostra prova è quello che viene comunemente considerato il top di gamma, ma che preferisco identificare come la scelta più azzeccata in termini di spessore progettuale. Si tratta della variante Full Hybrid che vede un 1.6 benzina aspirato da 94 cavalli affiancato a ben due motori elettrici e 1 batteria da 1,2 kWh, per un totale di 145 cavalli di potenza gestiti da una trasmissione automatica a 4 velocità, la quale prevede anche un maggiore recupero dell’energia una volta ingaggiato il Brake Mode. Parlavamo di Captur e tolta la parte meccanica condivisa, ciò che in realtà si percepisce con l’Arkana è una maggiore attenzione per le sensazioni alla guida, questo nonostante la seduta sia sostanzialmente identica. La visibilità resta infatti ottima, soprattutto all’anteriore, mentre per quanto riguarda la zona posteriore bisogna fare i conti con la coda sinuosa e le ridotte dimensioni del lunotto, ma per questo basterà ricorrere ai sensori di parcheggio ed alla retrocamera.
A livello di dimensioni gli ingombri dell’Arkana sono di 4,57 metri di lunghezza, 1,57 di altezza e 1,80 di larghezza. Facile intuire che la si muove agevolmente in città, ambiente ideale per questo tipo di vettura e di motorizzazione, tant’è vero che è soltanto disponibile con trazione all’anteriore. Un peccato, perché data l’altezza da terra, avere a disposizione una variante con quattro ruote motrici avrebbe senza dubbio rappresentato un ulteriore punto a favore. Lo stesso dicasi per la mancanza dei paddle al volante con questo tipo di cambio, compromesso che se in città non si fa sentire, penalizza la linearità di guida su tratte extraurbane, soprattutto se in salita. Detto questo troviamo le diverse modalità di guida a disposizione, tra cui la personalizzabile My Sense, Eco e Sport, senza ovviamente dimenticare EV, che in modalità 100% elettrica consente di percorrere sino a 3 chilometri.
Potrebbero sembrare pochi, ma ricordate che si tratta di una Full Hybrid e quindi il grande vantaggio è quello di non portarsi appresso un eccessivo pacco batterie e soprattutto consente di continuare a ricaricare in fase di marcia, aspetto che con questa Arkana E-Tech si verifica di continuo, tanto da limitare il consumo finale di carburante a circa 6,8 l/100 km. Un altro aspetto che contribuisce a rendere l’Arkana una vettura piacevole da guidare non è principalmente dato dalla pura potenza a disposizione, quanto invece dai feedback dello sterzo, che soprattutto nel settaggio Sport rivela un avantreno preciso e coinvolgente. Anche l’abitacolo è un bell’ambiente in cui trovarsi, con una comoda seduta anche per chi siede dietro. Di fronte al guidatore abbiamo un display digitale personalizzabile coadiuvato da uno schermo touch da 9,3” sviluppato verticalmente, per forza di cose provvisto di Apple Car Play e Android Auto. Ci sono poi diversi scomparti portaoggetti – seppure non di grandi dimensioni – e ADAS come la frenata attiva, il sistema di mantenimento corsia, l’alert per l’angolo cieco e la distanza anteriore e la lettura dei segnali stradali, ovviamente oltre al cruise control adattivo.
Dei circa 600 km di autonomia disponibili con serbatoio pieno, quelli che percorrete con l’Arkana saranno prevalentemente in ambito urbano, o perlomeno così sostengono in Renault, ma sappiate che in qualsiasi contesto la vettura dimostra di saper dire la sua, questo nonostante il passaggio da elettrico a propulsione termica sia spesso rumoroso. Concentrando poi l’attenzione sul vano posteriore non c’è un portellone automatico e nonostante il ruotino di scorta abbiamo molto spazio per caricare i bagagli, tuttavia senza cinghie o ganci che possano tenere fermo il carico. L’Arkana parte da poco più di 30 mila euro, mentre per la versione equipaggiata con tecnologia Full Hybrid occorrono almeno €31.850, che diventano €34.750 per portarsi a casa l’allestimento R.S. Line, il quale spunta quasi tutte le caselline della lista optional. Scoprendo l’Arkana abbiamo svelato l’arcano, appurando che d’ora in poi non bisogna più rinunciare allo stile, nemmeno quando si tratta di un’auto pratica e alla portata di quasi tutte le tasche. Très bien.
RENAULT ARKANA Hybrid E-TECH 145 CV R.S. Line
Motore 4 cilindri Hybrid, 1.598 cc Potenza 145 hp @ 5.600 rpm Coppia 148 Nm
Trazione Anteriore Trasmissione Cambio Automatico a 4 Rapporti Peso 1.510 kg
0-100 km/h 10,8 sec Velocità massima 172 km/h Prezzo €34.750