Hyundai Tucson N-Line | Test Drive
HYUNDAI TUCSON N-LINE
Testo Matteo Lavazza / Foto Richard Montagner
La quarta generazione di Tucson stravolge ogni convinzione secondo la quale un’auto dalle dimensioni tutto sommato compatte e da un prezzo d’attacco alla portata di noi comuni portali debba necessariamente scendere a compromessi di qualsiasi genere. Se poi si prende in analisi la versione N-Line come quella della nostra prova, è molto probabile che il rispetto che già nutrivate per il brand coreano incrementi ulteriormente. Vi ho forse rovinato la sorpresa, fugando ogni dubbio circa l’eccezionale prodotto in questione, ma sono quasi del tutto sicuro che ve lo immaginavate già, anche perché non capita spesso di accogliere un SUV medio in grado di vantare un look così ricercato. Non c’è un angolo, nessuno spigolo, nessuna superficie che sia stata lasciata al caso e l’esuberanza estetica della nuova Tucson gode di un surplus cosmetico grazie all’allestimento sportivo N-Line, il quale implementa numerosi dettagli che non la fanno passare inosservata neppure accanto a modelli più blasonati e costosi.
Ma in Hyundai non c’è solo stile, dato che uno dei punti di forza del brand è la solidità progettuale messa in campo dai propri modelli. La Tucson è sempre stata un riferimento in quanto a SUV, con dimensioni nell’ordine dei 4,5 metri di lunghezza, 1,87 di larghezza e 1,65 di altezza, risultando pratica in contesto urbano ma perfettamente adeguata qualora intendiate partire per un viaggio con cinque persone e rispettivi bagagli a bordo. Il modello in prova è un ibrido leggero a 48V – denominato Mild Hybrid appunto – spinto da un 1.6 benzina che eroga 150 cavalli di potenza sul solo asse anteriore. L’assenza della trazione integrale potrebbe far storcere il naso, ma questa mancanza concede al contempo la possibilità di mantenere il peso complessivo sui 1.566 kg, un valore che andrà a tutto vantaggio di percorrenze sorprendenti con un pieno di carburante, senza rimpiangere i cavalli extra della 1.6 PHEV da 265 cavalli, disponibile con trazione integrale.
Compatta, eppure non lo si direbbe, dato che le forme spigolose e gli innumerevoli vezzi stilistici sembrano dilatare le fiancate rese ancora più fluide dall’allestimento N-Line che introduce passaruota in tinta con la carrozzeria e cerchi in lega dedicati da 19 pollici. Il frontale è senza dubbio il profilo che contraddistingue maggiormente la nuova generazione, con luci diurne a LED che si integrano – letteralmente – nella gigantesca calandra. Linee tese e bombature che percorrono i fianchi e culminano in un posteriore rialzato, con gruppi ottici dal taglio sportivo e un terminale di scarico sdoppiato vero. Wow, mi sto proprio innamorando. Una volta salito a bordo, la sensazione di premium si respira da ogni poro del cruscotto, con prevalenza di materiali morbidi, assemblaggi pressoché impeccabili e due grandi schermi digitali da 10,25”, uno di fronte agli occhi del guidatore e l’altro – configurabile a proprio piacimento – situato sopra i comandi del clima, perfettamente integrato come se fosse tutta un’unica consolle.
La grossa leva del cambio automatico a 7 rapporti enfatizza l’indole sportiva della N-Line, che nonostante non abbia intenzione di cannibalizzare una strada di montagna, gioca su una coppia di 250 Nm che rende la Tucson agile in qualsiasi situazione, soprattutto se utilizzata in modalità Sport, disponibile oltre alle immancabili Eco e Normal, tutte molto ben bilanciate. Alla fine delle settimane di test abbiamo ottenuto un soddisfacente 13km/l, un dato più che positivo, tenendo conto di aver utilizzato la vettura in contesti prevalentemente cittadini e collinari e viaggiando quasi sempre con il condizionatore acceso. C’è stato anche tempo per una piacevole escursione su una strada di montagna ancora sepolta di neve e neppure in questo frangente la Tucson ha messo in mostra indecisioni, risultando a tutti gli effetti una delle più convincenti vetture passate in redazione.
Trattandosi però di un’auto che mira più alla mente che al cuore, è bene parlare di prezzi. Anche in questo caso Hyundai ha buone notizie, poiché la Tucson parte dai 30.100€ della 1.6 Mild Hybrid da 150 cavalli, passando alla nostra N-Line con un’aggiunta di appena 5.000€ (€36.100). La gamma a gasolio resiste in listino e parte da 31.650€ (1.6 da 116 cv) e spazia da 33.400€ a 39.400€ per la Mild Hybrid diesel da 136 cavalli. Tornando sul benzina abbiamo poi – tra i 34.000€ e i 40.000€ – un’unità Full Hybrid da 230 cavalli, anche disponibile con trazione integrale, mentre il top di gamma spetta alla Plug-In Hybrid da 265 cv, unicamente 4X4 e con prezzi che spaziano tra i 45.400€ ed i 47.300€. Cifre importanti queste ultime, che però vanno di pari passo con un pacchetto meccanico ancora più eccellente della già notevole best seller avuta in prova.
HYUNDAI TUCSON N-LINE 1.6 TGDI 48V 150CV DCT
Motore 4 cilindri Mild Hybrid, 1.598 cc Potenza 150 hp @ 5.500 rpm Coppia 250 Nm @ 1.750 rpm
Trazione Anteriore Trasmissione Cambio Automatico a 7 Rapporti Peso 1.566 kg
0-100 km/h 9,6 sec Velocità massima 189 km/h Prezzo da €36.100