Audi Q4 e-tron | Test Drive
Testo Marco Mancino / Foto Gian Romero
L’abbiamo premiata come migliore novità del 2021. Adesso, dopo aver raffreddato le idee, è giunto il momento di scoprire se la Q4 e-tron sia davvero il SUV 100% elettrico eccezionale che ricordiamo. Il punto di partenza è la carrozzeria di un SUV tradizionale, ma disponibile anche in versione coupé, ovvero con coda rialzata, qualche centimetro in meno in quanto ad abitabilità, ma un look ancora più sportivo (se l’avete presente, è quella guidata da Captain America in una scena di “The Avengers”, ndr). La piattaforma MEB concede la possibilità di sistemare due motori elettrici, uno all’anteriore e uno al posteriore e un pacco batterie da 82 kWh. Ciascun motore è collegato al rispettivo asse, confermando quanto la dicitura Quattro simboleggi proprio la trazione integrale, autentico vanto Audi.
Elettrica al 100% quindi, partiamo da qui. La Q4 non va tanto a inserirsi tra Q3 e Q5, dove porta con sé maggiore lunghezza rispetto alla prima e la medesima abitabilità della seconda, ma si sposta piuttosto su un piano parallelo, offrendo un’alternativa eco-friendly che però sia in grado di mantenere spazio a bordo e garantire percorrenze che non debbano far fronte alla tipica ansia da ricarica che spesso affligge una vettura spinta dai soli elettroni. L’autonomia dichiarata dalla casa è di 442 km, mentre alla fine delle nostre settimane di test, abbiamo riscontrato una percorrenza reale di circa 400, un dato estremamente confortante che consente di guidare anche su tratte extraurbane senza per questo dover fissare la riserva di carica residua con timore. Ovvio che sono poi cifre che possono ulteriormente aumentare o diminuire, a seconda del tipo di strada, del traffico e dello stile di guida adottato.
Permettetemi un piccolo balzo in avanti, dato che uno degli aspetti che ha sorpreso di più è proprio la guidabilità della Q4. Se di fronte a un SUV di taglia media lungo 4,6 metri, largo 1,87 e dal peso di 2,2 tonnellate ci si appresta a scendere ai compromessi dettati dalle più semplici leggi della fisica, la Q4 e-tron dimostra che c’è molto più di quanto in realtà avrebbe già di per sé potuto renderla un’ottima alternativa alle competitors del proprio segmento. Una volta impostata la modalità di guida più sportiva – Dynamic – non si percepisce soltanto una più efficace risposta di sterzo e acceleratore, ma un perfetto dialogo con la strada sotto di noi. Come da prassi, trattandosi di un propulsore elettrico, la potenza e la coppia sono disponibili subito: si parla di 299 cavalli e 460 Nm di coppia. L’erogazione è portentosa – il che è prevedibile in questi casi – e nonostante tenda ad autolimitarsi una volta raggiunti i 140 km/h, la Q4 dimostra una reattività e un’agilità che non avrei pensato possibile, soprattutto portandosi appresso un peso simile. Pensate che la prima generazione di Q7 pesava appena 85 kg in più.
Occorrono 6,2 secondi per scattare da 0 a 100 km/h e la velocità massima è limitata a 180 orari, anche in maniera tale da non fucilare l’autonomia nel giro di tre svincoli autostradali. La versione della nostra prova è la più potente, la Q4 50 e-tron Quattro e grazie all’allestimento S-Line e agli speciali cerchi sportivi dorati non passa certo inosservata. Si capisce che è elettrica dalla griglia frontale piena, la quale dona un look ancora più futuristico, pur senza snaturare le linee tipiche del family feeling dei quattro anelli. Il profilo laterale e la coda sono sinuosi, morbidi e concedono ampio spazio a bordo per cinque adulti e bagagli. Del resto stiamo pur sempre parlando di una vettura che non limiterà il proprio utilizzo ai centri urbani. Dopo le lodi alla dinamica di guida, ecco che uno dei punti chiave della Q4 sta proprio nella gestione dell’autonomia, o meglio nella maniera in cui grazie al recupero in frenata e alla capacità delle batterie è realmente possibile uscire di casa senza far cascare l’occhio sui chilometri rimasti e programmare con tutta tranquillità il prossimo rifornimento.
In un’ora di tempo si possono ricaricare circa 135 km da una colonnina DC da 50 kW, oppure 49 km dalle più lente – ma più comuni – da 22 kW. Fare i propri conti non è una cosa scontata, perlomeno all’inizio, ma avendo a disposizione un’autonomia complessiva che sfiora i 400 km e con un consumo nel ciclo medio di circa 21,2 kWh ogni 100 chilometri, tutto diventa ben assai gestibile. Una volta a bordo si viene accolti da una plancia dedicata, con un volante a quattro razze con la porzione inferiore della corona squadrata a ricordare che nulla è stato lasciato al caso. Non manca il virtual cockpit personalizzabile, tantomeno il grosso display touch centrale, con un navigatore satellitare preciso e in grado di programmare le soste in caso di viaggi più lunghi. Tra guidatore e passeggero anteriore niente leva del cambio, ma per selezionare la (singola) marcia avanti c’è un piccolo selettore, tramite il quale impostare anche il Brake Mode. Di fisico sono rimasti soltanto i comandi essenziali, come il controllo trazione e il selettore delle diverse modalità di guida: Efficiency, Comfort, Auto, Dynamic e Individual.
Continuo a guidare, cosa che faccio in qualsiasi scenario possibile: giorno, sera, notte, con il sole e con la pioggia, città, autostrada, montagna, insomma ovunque. La Q4 e-tron resta la bellissima sorpresa che abbiamo assaggiato lo scorso anno e il fatto di poterla testare nel mondo reale e negli spostamenti più vari dimostra che non è soltanto un ottimo esercizio ingegneristico, ma un prodotto fatto e finito e che reputo abbia tutte le carte in regola per invadere le strade dell’immediato futuro. Qualche riga sopra si parlava che è divertente da guidare e dato che la nostra rivista si occupa principalmente di automobili sportive, è giusto spendere qualche parola al riguardo. Alcuni potrebbero infatti obiettare che una qualsiasi vettura che pesi oltre 2 tonnellate, non possa essere definita divertente in senso assoluto. Sbagliato. La Q4 e-tron si dimostra entusiasmante proprio perché la spinta dei propulsori elettrici non la lascia essere soltanto un ottimo SUV compatto (come nel caso di Q3, Q4 e Q5), ma la tramutano in una all-rounder dalle spiccate doti prestazionali. Il concetto Quattro era proprio questo infatti, rendere sfruttabile appieno e sicura un’auto con un potenziale che può realmente essere messo su asfalto. Nel caso della Q4, grazie ai suoi centimetri da terra, anche su sterrato.
e-tron continua a sventolare alta la bandiera elettrica di Audi, non limitandosi soltanto a rappresentare un’alternativa al listino endotermico, ma rendendo accessibile il mondo del piacere di guida anche a coloro che sono consapevoli che il futuro elettrico sia già qui tra noi. È una di quelle vetture che ti sembra di guidare da una vita, eppure è tutta nuova. Instauri un rapporto di complicità come faresti con una sportiva dalle linee sexy e di certo più rumorosa del sibilo emesso dalla coppia di motori elettrici, ma per ben altri motivi. Quello che resta invariato – anche rispetto alla nostra prova in anteprima di un anno fa – è proprio lo stupore di affiancare l’eccezionale livello progettuale al fattore divertimento, là dove non ci saremmo mai aspettati di fare.
AUDI Q4 50 e-tron Quattro S-Line
Motore elettrico 2 motori con batterie da 82 kWh Potenza 299 hp Coppia 460 Nm
Trazione Integrale Trasmissione Cambio Automatico a Singolo Rapporto Peso 2.210 kg
0-100 km/h 6,2 sec Velocità massima 180 km/h Prezzo da €67.450